Continua il calo nel settore delle aste immobiliari in Italia: al terzo trimestre del 2023 ne sono state registrate 114.846, ossia il 21% in meno rispetto alle 144.731 del Q3 del 2022 e addirittura il -38% rispetto allo stesso periodo del 2019, calo esattamente in linea con il -21% già registrato al
Meno investitori tradizionali, più neofiti delle compravendite all’incanto. Il mercato delle aste immobiliari sta vivendo un momento di profonda trasformazione, con effetti diretti sulla tipologia degli utenti che s’avvicinano al settore. Per orientarsi in questo mondo in trasformazione APEP, l’Associazione per le Esecuzioni della Provincia di Padova, ha stilato un decalogo per il perfetto acquirente di case all’asta. Per trovare l’affare perfetto
Sono state 113.056 (309 al giorno, 13 all’ora) le unità immobiliari oggetto di asta in Italia nell’anno 2022 (per un controvalore di immobili a base d’asta pari a euro 16.340.642.527 e con offerte minime pari a 12.507.831.058 euro), con un lieve decremento dell’10,33 % rispetto all’anno precedente.
Le vendite giudiziarie immobiliari nel 2022 sono tornate a crescere attestandosi a circa 190mila per un volume di base d’asta pari a €32 miliardi. Lo dice l’osservatorio sul tema firmato dal gruppo Illimity (neprix e Abilio), che analizza le procedure avviate tra il 2019 e il 2022
Negli ultimi anni l’interesse degli italiani verso le aste immobiliari è cresciuto.
Una casa in vendita in asta non è necessariamente conseguenza di una esecuzione giudiziaria. Comprare case in asta tra privati può invece diventare un modo alternativo per aggiudicarsi un immobile a prezzi vantaggiosi, con molteplici vantaggi per l’intero mercato. AuctionEU.com è una delle prime realtà in Italia fondata su questo concetto: e il prossimo 14 e 15 dicembre metterà all’asta il suo primo stock di immobili. Raffaella Massi, responsabile del progetto AuctionEU.com, ha spiegato a idealista/news in cosa consista il business.
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