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La nuova moda è il volo “senza meta”, in Australia sold out in 10 minuti
GTRES

Ben 134 biglietti, da 492 a 2375 euro, letteralmente polverizzati in appena 10 minuti. Sembra uno scherzo, eppure è tutto vero. L’insolito volo “senza meta” proposto dalla compagnia di bandiera australiana Quantas è andato a ruba e già promette di fare tendenza.

Viaggiare, in tempo di covid, è decisamente più complicato. Protocolli di sicurezza diversi in ogni nazione, autocertificazioni all’atterraggio e la paura del contagio spesso fanno desistere anche i viaggiatori più accaniti. Eppure c’è anche chi proprio non resiste alla tentazione di salire su un aereo, anche solo per decollare e atterrare nello stesso aeroporto.

Si spiega forse solo così il clamoroso successo di  “Flight Nowhere”, l’insolita proposta di un volo che non porta da nessuna parte, se non nello stesso luogo da cui si è partiti (nella fattispecie l’aeroporto di Sydney). Il 10 ottobre, infatti, il volo QF787 partirà con un Boeing 787 Dreamliner e resterà nei cieli per sette ore prima di fare ritorno alla base senza scali.

Colazione nella lounge di Qantas, spettacoli dal vivo, quindi l’imbarco. I viaggiatori potranno ammirare dall’alto i panorami del Nuovo Galles del Sud, le 74 isole Whitsunday, la Grande barriera corallina, Uluru (il monolite di arenaria) e Kata Tjuta (la formazione rocciosa) nel Territorio del Nord. Il tutto magari indossando il celebre pigiama col canguro donato dalla compagnia.

Ecco quello che offre Qantas. I prezzi? Non certo modici. Sono 14 i viaggiatori che hanno speso 2.332 euro per una poltrona in business, altri 24 hanno pagato 1.100 euro per i posti in premium economy, mentre per i 111 posti in economy servivano 485 euro a testa. In tutto, la compagnia ha messo insieme quasi 113mila euro di ricavi. Mentre le 40 tonnellate di kerosene che saranno bruciate verranno compensate finanziando progetti come la riforestazione.

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