Dopo la pandemia torna la voglia di viaggiare, ma non solo: gli italiani sembrano guardare nuovamente con interesse i soggiorni in hotel. Si chiama revenge travel: dopo due anni a stecchetto, gli italiani preparano un ritorno in grande stile tra le mete turistiche. Secondo l’Osservatorio Confturismo di fine aprile, sono 23 i milioni di italiani intenzionati a fare un viaggio durante l’estate, e un terzo di essi sceglierà una sistemazione alberghiera.
Secondo la rilevazione Confturismo, l’indice di propensione ai viaggi è tornata sui livelli pre-pandemia, ovvero 67 punti su 100. Dei 23 milioni di italiani tra i 18 e i 74 anni che hanno intenzione di prenotare una vacanza nell’estate 2022, solo un quarto però lo ha già fatto: gli altri aspetteranno occasioni dell’ultimo minuto.
Non solo: se l’anno scorso il 34 per cento dei rispondenti sarebbe andato in un appartamento per le vacanze, contro il 26 per cento che avrebbe scelto un albergo, quest’anno le percentuali dicono il contrario: il 31 per cento degli intervistati sceglierà un hotel mentre il 21 per cento andrà in affitto. Torna quindi la voglia di godersi una vacanza in pieno relax, senza pensieri, una volta accantonata la paura della pandemia.
Tra le mete più ambite resta il mare, seguito da montagna, città d’arte, e borghi. L’85 per cento degli italiani resterà in patria. La spesa media prevista è di 1080 euro per una vacanza di oltre sette giorni.
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