
L'estate 2023 si è chiusa con oltre 50 milioni di arrivi e più di 212 milioni di pernottamenti in hotel, con un incremento dei flussi turistici pari al 6,2% rispetto alla stagione estiva precedente. Dati che confermerebbero la crescita registrata nei primi cinque mesi dell’anno, quando le presenze turistiche hanno registrato un +15% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ma perché i turisti vengono in hotel in Italia, e, soprattutto, perché ci tornano? Ecco secondo Hotelify.com cinque consigli per conquistare i turisti.
Turisti in aumento in hotel
Secondo Hotelify.com, tra giugno e agosto, rispetto all’estate 2022 si è registrato un aumento del 40% in termini di ordini effettuati da parte delle strutture ricettive italiane, che si avvalgono del servizio per rifornirsi di tutto il necessario per accogliere al meglio i propri ospiti. A guidare la Top 5 delle regioni con il maggior numero di ordini su Hotelify.com sono Lazio, Lombardia e Toscana, seguite da Sicilia ed Emilia-Romagna. Tra i prodotti più ordinati figurano invece i set delle linee cortesia, le ciabattine, i minibar, la biancheria per la camera e il bagno e i materassi ignifughi.
“In Italia aumentano le presenze, ma a crescere è anche il numero di strutture ricettive: un trend positivo reso possibile anche dalle realtà più piccole come case vacanze e B&B, sempre più numerose in tutta la Penisola”, afferma Elisabetta De Salvia, CEO e co-founder di Hotelify.com. “Le strutture sono inoltre sempre più attente ai dettagli e sempre più interessate a offrire agli ospiti un’esperienza personalizzata. Questo avviene anche all'estero, un mercato che per Hotelify.com rappresenta il 25% del fatturato. A fare da apripista è la Francia, che con il 17% degli ordini e un +23% rispetto al 2022 è il principale mercato straniero. La crescita, però, non vede confini”.
Cinque consigli per un soggiorno di qualità in hotel
Per chi gestisce o vuole gestire una struttura ricettiva, l’aumento del numero di hotel, B&B e case vacanze si traduce spesso nel desiderio di offrire un’esperienza di qualità, unica e personalizzata ai propri ospiti, così da differenziarsi in un mercato sempre più affollato e in continuo sviluppo. Ecco come fare, secondo Hotelify.com:
La biancheria: candida, ma con qualche eccezione
La biancheria delle strutture ricettive deve essere rigorosamente bianca, così da poter essere lavata ad alte temperature e rispettare i più elevati standard di pulizia e igiene. L’eccezione potrebbe riguardare teli e accappatoi da indossare nelle aree comuni come centri benessere, SPA e piscine della struttura: in questo caso possono essere colorati — meglio evitare le tonalità accese e optare invece per tinte tenui e naturali come beige, grigio o azzurro chiaro —, per differenziarli anche visivamente rispetto a quelli destinati alle aree private, come camera e toilette.
Il riposo al primo posto: attenzione a infissi, materassi e guanciali
La qualità del sonno riveste un ruolo fondamentale quando si valuta un pernottamento. Per questo, meglio verificare che le camere siano dotate di infissi insonorizzati, che isolino la stanza dagli ambienti esterni come strade, cortili o corridoi. A questo seguono le attenzioni nei confronti dei materassi, che dovrebbero essere ignifughi per garantire maggiore sicurezza, e coperti da un topper. Quest’ultimo garantisce un’esperienza confortevole e protegge da polvere, acari, sfregamento e usura. Infine, per un’esperienza di qualità, è buona regola offrire un “menù cuscini”, per far scegliere il guanciale più adatto alle proprie esigenze.
I kit cortesia: completi e uno per ogni ospite
Trovare un kit cortesia in camera è sempre un grande piacere: dimostra attenzione ai dettagli e risponde alle necessità di chi preferisce viaggiare leggero. Per un’esperienza di qualità, è importante fornire a ogni ospite un set completo, che comprenda non solo bagnoschiuma, shampoo e sapone, ma anche accessori complementari come cuffia, crema corpo, sapone per l’igiene intima, vanity set o set per l’igiene orale, da cucito e da barba. Le strutture che prediligono i dispenser monouso, dovrebbero invece assicurarsi di affiancarli a ogni servizio, dalla doccia al lavandino, senza dimenticare il bidet.
L’angolo minibar: set completo, dal frigobar al bollitore
Il minibar è un complemento indispensabile all’interno di una struttura ricettiva, perché permette all’ospite di consumare nella propria stanza bevande fresche e snack. Affinché funzioni correttamente, però, è importante scegliere il modello in base al luogo in cui verrà posizionato. In commercio esistono, infatti, tre diverse tipologie di minibar: quelli ad assorbimento e termoelettrici, totalmente silenziosi grazie all’assenza del compressore, ma che non devono essere posti in seno a un mobile senza le griglie di areazione; e a compressione, che raffredda in modo costante e funziona correttamente anche se posto all'interno di scomparti chiusi e, in alcuni casi, permette di ridurre i consumi energetici dell’80%. Per completare l’angolo minibar, buona regola è fornire agli ospiti anche un bollitore, le tazze e un vassoio cortesia con bustine di infusi e caffé.
I dettagli fanno la differenza
Per un’esperienza di qualità è fondamentale fare attenzione ai minimi dettagli, senza lasciare nulla al caso. All’interno della camera, per esempio, dovrebbero essere presenti due cestini: un gettacarte aperto in un angolo dell’area notte e un cestino con coperchio da usare invece in bagno. Non dovrebbero mancare nemmeno i reggivaligia, così che l’ospite non sia obbligato ad appoggiare il bagaglio a terra o, peggio, sul letto. Ultime, ma non meno importanti, delle comode ciabattine, meglio se personalizzate, così da arricchire l’esperienza con un omaggio da portare a casa come ricordo.
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