Secondo Tecnocasa, gli stranieri sono sempre più i protagonisti
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castelli sul mare in Sicilia
Castellammare del Golfo - trolvag, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Nel panorama del real estate turistico italiano, l’estate 2025 inizia sotto il segno del dinamismo. Secondo l’ultima analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, le località di mare e di lago registrano un incremento medio dei prezzi dell’1,5%, segnando una lieve ma significativa ripresa del settore dopo la stabilizzazione post-pandemica.

Prezzi in aumento: il dettaglio per lago e mare

Tra le località lacustri, è il Lago di Garda a brillare: +2,6% complessivo, con la sponda bresciana in testa (+2,8%), seguita da quella trentina (+3,2%) e da quella veronese (+2,2%). Bene anche il Lago di Iseo, che cresce dello 0,1%, spinto dalla sponda bresciana (+3,2%), mentre quella bergamasca arretra del 3,9%. Più contenuti gli aumenti sul Lago di Como (+1%), dove la sponda lecchese segna un +1,7% e quella comasca resta stabile. Negativo invece l’andamento nel Lazio: il Lago di Bracciano perde il 4,3%, mentre il Lago di Bolsena non registra variazioni.

Sul fronte marino, si evidenziano rialzi decisi in regioni come il Molise (+4,2%), le Marche (+3,9%), la Campania (+2,2%) e la Sardegna (+2,0%), a conferma di un rinnovato interesse per le destinazioni balneari italiane, anche al di fuori delle mete più blasonate.

Stranieri protagonisti del mercato

Un elemento chiave dell’analisi 2025 è la crescente partecipazione degli acquirenti stranieri nel mercato delle seconde case. La loro quota è passata dal 13,5% del 2023 al 15,7% nel 2024. Se i tedeschi rallentano, complice una congiuntura economica interna meno favorevole, crescono sensibilmente gli acquisti da parte di cittadini dell’Europa dell’Est, attratti dalla sicurezza e dalla qualità della vita italiana. In aumento anche la presenza di americani, soprattutto in Sardegna (Olbia in particolare), e stabile quella dei francesi in Liguria e dei nord-europei in generale.

Cambia il profilo dell’acquirente: più famiglie, meno single

La tipologia immobiliare più richiesta è il trilocale (31,2%), seguito a breve distanza dalle soluzioni indipendenti o semindipendenti, che salgono al 30% (in aumento rispetto al 28,2% dell’anno precedente). Anche il bilocale mantiene una quota importante (31,2%). Le case con vista – sul lago o sul mare – continuano a essere le più ambite, soprattutto se vicine alle spiagge. Interessante notare che gli stranieri spesso optano per immobili leggermente più distanti dall’acqua, ma con una vista panoramica.

Dal punto di vista demografico, il 56,4% degli acquirenti ha tra i 45 e i 64 anni, seguito dal 20,8% nella fascia 35-44 anni. In calo i single, che rappresentano il 16,2% degli acquirenti contro il 18,6% dell’anno precedente.

Più mutui, grazie ai tassi più bassi

Nonostante l’acquisto della casa vacanza resti prevalentemente legato all’impiego dei risparmi personali, cresce il ricorso al mutuo: nel 2024, il 13,8% delle compravendite è stato supportato dal credito, in aumento rispetto al 12,1% del 2023. Un segnale che la riduzione dei tassi d’interesse sta favorendo un maggiore utilizzo degli strumenti finanziari anche in questo segmento.

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