Ogni città ha le sue fontanelle tipiche e Torino non fa di certo eccezione. Le più popolari vengono infatti chiamate fontanelle Toret e sono strettamente legate all’immagine della città. Diffuse in tutta la città, seppur con qualche variazione estetica, sono immediatamente riconoscibili. Scopri, quindi, qual è l’origine di queste fontanelle e la loro storia.
La lunga storia delle fontanelle Toret
Le fontanelle Toret, con la loro inconfondibile forma e il loro colore verde bottiglia, sono un vero e proprio simbolo di Torino. La loro storia inizia all’incirca negli anni ’60 del XIX secolo. Già a partire dal 1861, infatti, era allo studio un progetto per mettere dei punti dove scorresse acqua potabile in città. Si scelsero 81 luoghi della città e si prevedeva che le fontanelle dovessero essere immediatamente riconoscibili.
È in questo frangente che spuntano i Toret. Molte delle fontanelle ordinate (con un ritmo di circa quattro consegne a settimana) sono già funzionanti nel 1868, quando si fa esplicita menzione della loro presenza in città. Ma da dove viene il nome Toret? Deriva semplicemente dal piemontese e significa “piccolo Toro”, un po’ in onore all'origine del nome Torino.
La loro forma è ben nota: si tratta di fontane di ghisa con una volta semicircolare in color verde bottiglia. L’acqua sgorga da una piccola statuetta a forma di Toro. In genere è presente anche una grata ai piedi della fontanella per far defluire l’acqua o far bere gli animali.
Quante fontanelle ci sono a Torino?
Una delle domande più frequenti riguardo le caratteristiche fontanelle Toret di Torino è quante ne esistano effettivamente nella città. La risposta è sorprendente: si contano oltre 800 fontanelle Toret sparse per tutto il tessuto urbano. Secondo testimonianze storiche, già all’inizio del Novecento erano ormai numerose le fontanelle, tanto da indurre il comune a cambiare anche il fornitore, ovvero la Fonderia Pinerolese di Frossasco.
Oggi l’acqua potabile che scorre copiosa deriva da diverse fonti: l’acquedotto civico, infatti, unisce acqua di sorgente, falde sotterranee e una piccola parte trattata dell’acqua del Po. L’acqua che poi non viene utilizzata, ritorna nel medesimo ambiente in cui è stata prelevata.
Mappa delle fontanelle di Torino
Basterà fare una passeggiata nel centro di Torino per trovare tantissime di queste fontanelle. In caso di necessità però, esistono anche diverse mappe online che possono aiutarti a rintracciarle tutte e individuare quella più vicina a te. Per esempio, l’associazione Ilovetoret ha creato una mappa con tutte le fontanelle della città, potendo segnalare anche malfunzionamenti o atti vandalici.
Si possono comprare i toret?
Una domanda frequente tra gli appassionati delle iconiche fontanelle Toret di Torino è se sia possibile acquistarne una per uso privato. La risposta breve è no, i Toret originali non sono in vendita, in quanto sono proprietà della città di Torino e parte integrante del patrimonio urbano.
Tuttavia, esistono delle aziende che creano repliche esatte delle tradizionali fontane in modo che anche i privati possano averne una in casa, nel cortile o in azienda. Ma quanto costa un toret? Molto dipende dalle personalizzazioni e dall’installazione: a differenza delle fontanelle pubbliche è possibile anche inserire un meccanismo di chiusura per non spiegare l’acqua.
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