Architettura medievale, natura e sapori genuini a Millesimo, nel cuore della Val Bormida in provincia di Savona.
Commenti: 0
Millesimo Savona
Il ponte di Millesimo - Davide Papalini, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Tra i silenzi delle colline liguri e il rumore placido del fiume, Millesimo vicino a Savona si schiude come un piccolo scrigno medievale. Le sue pietre raccontano leggende antiche e quell’amore discreto per le cose autentiche. Qui, dove il tempo sembra aver rallentato il passo, si intrecciano storie di nobili e tartufi pregiati, esperienze di comunità e cultura secolare. Chi arriva qui scopre in Millesimo un borgo vivo, fatto di panorami, sapori e memoria. Ma cosa sapere e soprattutto vedere?

Perché Millesimo si chiama così?

Il nome Millesimo trova le sue radici in secoli lontani tra storia e leggenda. La prima testimonianza ufficiale risale addirittura al 917, quando gli abitanti vengono chiamati plebs melosina. L’ipotesi di derivazione greca, melos nel senso di canto, evoca un’identità amichevole e pacifica.

Tuttavia una spiegazione più fondata richiama sembra far riferimento al dialetto locale e in modo particolare al mrè, termine che allude alle zone inondate o acquitrinose vicino al fiume Bormida, da cui deriverebbe la pronuncia dialettale Mrsciu. Nel Medioevo poi Millesimo diventa centro amministrativo grazie ad Enrico II Del Carretto, che lo fonda ufficialmente nel 1206.

Da quel momento il borgo diventa crocevia di signorie, alternando dominazioni austriache e francesi, per poi essere teatro di battaglie napoleoniche a fine Settecento.

ponte della gaietta millesimo
Di Davide Papalini - CC BY 2.5 / Wikimedia Commons

Millesimo, meta dei tartufari

Millesimo però non è solo un piccolo centro dall’impronta medievale. Nel corso del tempo si è infatti trasformato in un vivace palcoscenico per gli amanti del tartufo. Situata nel cuore della Val Bormida, la cittadina infatti ospita la Festa Nazionale del Tartufo tra settembre e ottobre, un evento che attira appassionati, gastronomi e studenti da tutta Italia.

Durante il festival Millesimo, uno dei paesi da visitare vicino Savona, si anima di mercatini, stand gastronomici, trekking nei boschi con i tartufai e i loro cani, laboratori e spettacoli di teatro urbano. Millesimo però è riconosciuta come città del tartufo anche perché nella zona si trovano tutte le varietà principali del prezioso tubero, dalla pregiata scorzone al bianco. 

Cosa vedere a Millesimo in provincia di Savona

Millesimo non è solo storia e tartufo: è anche un affascinante percorso tra architettura medievale e scorci pittoreschi. Il suo centro storico, sfaccettato e armonioso, accoglie edifici antichi, un ponte fortificato e le rovine di castelli.

Il borgo si sviluppa intorno alla via Aemilia Scauri, un tempo arteria romana, oggi passeggiata tra botteghe, logge e viste sul fiume Bormida. Ogni angolo rivela la presenza della famiglia Del Carretto o la quiete delle pievi romaniche.

Castello dei Del Carretto

Il Castello dei Del Carretto è senza dubbio il simbolo più imponente di Millesimo. Costruito nella seconda metà del XIII secolo per volere della potente famiglia marchionale, si staglia su un’altura che domina il borgo e il corso del fiume Bormida, con una posizione strategica che ne faceva al tempo stesso residenza e struttura difensiva.

La sua pianta quadrangolare, le torri angolari e le mura massicce raccontano una funzione militare evidente, ma al suo interno il castello ospitava anche sale di rappresentanza in cui si tenevano consigli e ricevimenti dinastici. Con il passare dei secoli poi, la fortezza ha subito assedi e danneggiamenti, fino allo smantellamento voluto nel Cinquecento per ragioni politiche.

Solo in epoca moderna, grazie a interventi di restauro iniziati negli anni ’80, il complesso è stato recuperato e reso accessibile al pubblico. Oggi, oltre a rappresentare un importante luogo della memoria storica locale, ospita eventi culturali, mostre e concerti, offrendo ai visitatori una splendida vista sul borgo e sulle colline circostanti.

Chiesa di Santa Maria fuori le mura

A pochi passi dal centro si trova la chiesa romanica di Santa Maria fuori le mura. Citata per la prima volta in documenti del 998, rappresenta una delle testimonianze più antiche di culto nel territorio. La struttura, in stile romanico a tre navate, custodisce elementi architettonici e decorativi che raccontano l’evoluzione della devozione e dell’arte sacra nel corso dei secoli.

Al suo interno è possibile ammirare affreschi risalenti al Cinquecento, che raffigurano episodi biblici con uno stile semplice ma carico di spiritualità popolare. Degna di nota è anche la vasca battesimale medievale, testimonianza preziosa di una comunità che in questo luogo ha radicato la sua identità religiosa. Restaurata negli anni ’60, la chiesa ha recuperato il suo fascino originario.

chiesa di santa maria fuori le mura millesimo
Di Davide Papalini - CC BY 2.5 / Wikimedia Commons

Ponte fortificato e centro storico 

Il ponte della Gaietta è l’immagine più iconica di Millesimo, non a caso spesso ritratto nelle fotografie che promuovono la cittadina. Risalente al XIV secolo, si tratta di una struttura fortificata che fungeva da vera e propria porta d’accesso alla cittadina

La sua struttura in pietra, con torre centrale e camminamento coperto trasmette ancora oggi la sensazione di varcare una soglia tra passato e presente. Da qui si gode un panorama pittoresco sul fiume Bormida, che scorre lento sotto le arcate, regalando scorci romantici in ogni stagione.

Intorno al ponte si sviluppa il centro storico medievale con vie strette, portici e case in pietra dai tetti rossi che raccontano una vita quotidiana rimasta intatta per secoli. Passeggiare lungo queste strade di Millesimo significa scoprire botteghe, logge e piazze che conservano un’atmosfera autentica, lontana dai grandi flussi turistici. Ogni angolo custodisce particolari architettonici, iscrizioni o stemmi che riportano al tempo dei Del Carretto e al fervore della comunità medievale.

Millesimo Savona
Millesimo - Davide Papalini, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons
Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account