Cappelle, sculture e laghi sotterranei in uno dei più affascinanti luoghi patrimonio dell’UNESCO: le miniere di sale di Wieliczka.
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miniere di sale di wieliczka
Di C messier - Opera propria, CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Nelle viscere della Małopolska, a pochi chilometri da Cracovia, si apre un mondo sotterraneo unico. Si tratta delle miniere di sale di Wieliczka, un luogo fatto di gallerie scintillanti, laghi sotterranei e sculture scolpite nel minerale più antico della terra. Qui, a oltre 300 metri sotto la superficie, i minatori hanno modellato il sale come fosse marmo, dando vita a cappelle e bassorilievi che sembrano usciti da un sogno. Ed è proprio in questo modo che le miniere di sale di Wieliczka sono ad oggi il simbolo di come l’uomo possa trasformare la fatica in arte, la materia in emozione.

Le antichissime origini delle miniere di sale di Wieliczka

La storia di Wieliczka ha inizio in un’epoca lontana, quando il sale era considerato oro bianco e la sua estrazione significava ricchezza e potere. Già durante il neolitico le popolazioni locali conoscevano le acque salmastre della zona, ma è solo nel XIII secolo che viene scoperto il giacimento di sale e si avviano i primi scavi organizzati.

Da allora generazioni di minatori hanno lavorato, chilometro dopo chilometro, creando una rete di gallerie che oggi supera i 300 km, distribuiti su nove livelli, fino a una profondità di 327 metri. Durante il regno di Casimiro III il Grande nel XIV secolo, le miniere sono diventate una delle principali fonti di reddito per la corona polacca, tanto da essere amministrate direttamente dallo Stato come parte della Żupy Krakowskie, ossia la compagnia reale del sale.

Ma la vera unicità di Wieliczka non sta solo nella sua funzione economica. Col passare dei secoli i minatori hanno cominciato a decorare le camere con sculture e bassorilievi scolpiti nel sale. Ed è così che sono nate vere opere d’arte sotterranee rappresentate da santi, scene bibliche, figure umane e persino lampadari realizzati con cristalli salini. Una ricchezza artistica che, nel 1978, ha iscritto questo luogo straordinario nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, rendendolo simbolo della memoria mineraria e dell’ingegno polacco.

Una delle suggestive sale delle miniere di Wieliczka
Superchilum - CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Vale la pena visitare le miniere di sale vicino Cracovia?

Visitare Wieliczka significa compiere un viaggio diverso da qualsiasi altro viaggio; per questo è assolutamente consigliato se si programma, ad esempio, un fine settimana lungo nella zona di Cracovia, una delle città europee più economiche da visitare.

Il percorso delle miniere di sale di Wieliczka, reso ancora più suggestivo da giochi di luce e spiegazioni accurate delle guide, conduce il visitatore attraverso ambienti scolpiti nel minerale. Tra i luoghi più spettacolari c’è senza ombra di dubbio la Cappella di Santa Kinga, completamente realizzata in sale e composta da pavimenti, altari e lampadari. Tutto scolpito nella roccia. Qui tra l'altro si tengono spesso concerti e matrimoni, a testimoniare come questo spazio sacro continui a vivere e a emozionare nel corso del tempo.

Una delle sculture presenti a Wieliczka con incisi proprio il nome delle miniere
Superchilum - CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Come visitare le miniere di sale di Wieliczka

Organizzare una visita nelle miniere di sale di Wielczka è semplice ma conviene farlo con attenzione, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti e e le modalità per raggiungere il luogo. Queste si trovano infatti a circa 13 km dal centro di Cracovia e sono raggiungibili in treno, bus o con tour organizzati. Per quanto riguarda i biglietti si consiglia di prenotarli online, sul sito ufficiale per evitare le lunghe code all’ingresso, soprattutto in alta stagione.

Il percorso turistico parte dal Pozzo Daniłowicz, dove inizia la discesa di circa 800 gradini. Da questo momento si viene accolti da una temperatura interna costante tutto l’anno, attorno ai 14-16 °C. Per questo è consigliabile indossare scarpe comode e un abbigliamento leggero ma caldo.

La visita si svolge esclusivamente con guida, disponibile in varie lingue, e dura circa due ore. Il biglietto standard di 31 euro comprende il percorso principale, mentre è possibile aggiungere l’accesso al museo sotterraneo per approfondire la storia geologica e tecnica della miniera. 

Sono inoltre disponibili tariffe ridotte per bambini, studenti e persone con disabilità. Una soluzione valida potrebbe poi essere il biglietto famiglia che va dai 65 ai 91 euro a seconda della lingua richiesta e della stagione per un gruppo composto da due adulti e due bambini al di sopra dei 4 anni.

Prima di organizzare questa visita è sempre consigliabile verificare orari e disponibilità aggiornati. Generalmente le visite si svolgono tra le 8:00 e le 18:00, ma variano a seconda del periodo dell’anno.

Quanto tempo ci vuole per visitare queste miniere di sale?

Il tempo da dedicare alla visita alle miniere di sale di Wieliczka dipende essenzialmente dal tipo di percorso scelto e dal ritmo con cui si desidera esplorare. Il tour principale dura circa un’ora e mezza o due, durante le quali si percorrono circa due chilometri di gallerie sotterranee. Chi vuole approfondire può aggiungere un’ora per visitare il museo o partecipare al percorso dei minatori, un’esperienza interattiva che permette di calarsi nei panni dei lavoratori di un tempo.

Considerando il viaggio da e per Cracovia la visita completa richiede in tutto dalle tre alle quattro ore. In ogni caso, vale la pena concedersi il tempo necessario per godersi l’atmosfera unica delle sale, scattare qualche fotografia e sostare davanti ai punti più suggestivi. 

cracovia
Unsplash

Alcune curiosità sulle miniere di sale di Wieliczka

Scendere nelle profondità di Wieliczka è come entrare in una città sotterranea viva e misteriosa: ogni anfratto custodisce un segreto, ogni sala ha una storia che mescola realtà e leggenda. Questi sono i luoghi più suggestivi di Wieliczka con le curiosità che li caratterizzano:

  • La Cappella di Santa Kinga è la più grande e celebre delle oltre venti della miniera. È dedicata alla patrona dei minatori polacchi, Santa Kinga, principessa ungherese del XIII secolo che secondo la leggenda fece miracolosamente apparire il sale in Polonia.
  • La miniera si estende su nove livelli, il più profondo dei quali raggiunge i 327 metri sotto terra.
  • All’interno sono stati girati documentari e ospitati concerti per via dell’acustica perfetta delle gallerie.
  • L’attività estrattiva è proseguita ininterrottamente dal XIII secolo fino al 1996, quando la miniera è stata riconvertita in museo e percorso turistico.
  • Ogni anno oltre un milione di visitatori provenienti da tutto il mondo discende nei suoi cunicoli.
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