
Il Castello del Drosso si nasconde nella periferia sud-ovest della città, in un’area che unisce memoria agricola, tracce medievali e la presenza del torrente Sangone. Ma esattamente il Castello del Drosso dove si trova? E come si raggiunge? Ecco dov’è, come arrivarci e cosa aspettarsi una volta sul posto. Vicino a Beinasco, il comune dove sorge il castello, ci sono inoltre altre cose da vedere e passeggiate da fare.
Dove si trova il Castello del Drosso
Il Castello del Drosso si trova a Torino, nel quartiere Mirafiori Sud, all’interno della borgata Drosso, a ridosso del confine comunale con Beinasco e a breve distanza dal torrente Sangone. L’area è compresa tra Strada del Drosso e Via Plava: è qui che, all’interno dell’antico nucleo rurale, si riconosce il complesso storico noto come “Castello del Drosso”.
Esattamente l'edificio è unicato nella sud-ovest della città, poco oltre il capolinea del tram 4 (Strada del Drosso). Il castello è arretrato rispetto all’asse stradale principale ed è parte di un insieme di cascine e corti storiche che costituiscono la borgata.

Come arrivare al Castello del Drosso a Beinasco
La borgata Drosso è servita dai principali assi di Mirafiori Sud e risulta comoda sia in auto sia con il trasporto pubblico GTT. Ecco alcuni consigli pratici per scegliere la soluzione migliore in base a tempo, traffico e provenienza.
- In auto: dalla Tangenziale Sud di Torino, esci in direzione Torino/Mirafiori e segui per Strada del Drosso o Via Plava. L’area è residenziale-rurale e priva di ZTL: in genere si parcheggia su strada, prestando attenzione ai varchi agricoli e agli accessi privati del complesso storico.
- Con i mezzi pubblici: Mirafiori Sud è collegata in modo diretto con il centro e la cintura. Se vuoi ridurre al minimo il tragitto a piedi, il riferimento più comodo è il capolinea del tram 4 su Strada del Drosso.

Castello di Drosso: la sua storia
Il Drosso nasce come nucleo agricolo lungo il Sangone, in una posizione utile al controllo di guadi e campi. Nei secoli, il sito evolve in complesso fortificato rurale, assumendo via via forme castellate in risposta alle esigenze difensive e gestionali del territorio.
Diverse tradizioni locali collegano il Drosso a una “grangia” cistercens, dell'Abbazia di Staffarda del 1233, cioè a una fattoria-monastero gestita da monaci per la conduzione dei terreni e la bonifica agricola. Questa matrice spiegherebbe l’impianto funzionale attorno alla corte e l’uso esteso del laterizio tipico della pianura torinese.
In età moderna il complesso passa a famiglie nobiliari del Torinese, tra cui i Gromis di Trana, che promuovono rinnovamenti residenziali e agricoli. Nell’Ottocento vengono sistemate le logge, la cappella, aggiunte finiture tardo-barocche o neoclassiche che addolciscono l’impianto difensivo originario.
Durante la Seconda guerra mondiale l’area di Mirafiori subisce pesanti bombardamenti legati ai vicini stabilimenti industriali: anche il Drosso risente del contesto bellico e del successivo declino rurale, con perdita o alterazione di alcune parti.
Il castello è visitabile?
Il Castello del Drosso fa parte di un complesso rurale storico con aree e corti di proprietà privata. L’accesso agli spazi interni non è aperto al pubblico: non oltrepassare cancelli o recinzioni. Dall’esterno, nel rispetto delle proprietà e delle colture, si può osservare il profilo delle torri, la cortina in laterizio e parti del loggiato.
In caso di iniziative straordinarie (giornate FAI), aperture su prenotazione, attività didattiche, è necessario informarsi preventivamente presso enti locali o associazioni del territorio; queste aperture non sono regolari né garantite.

Cosa vedere vicino al Castello
Ecco qualche spunto su cosa vedere vicino al Castello del Drosso , oltre al castello stesso. Sono luoghi ideali per una passeggiata, tra cultura e natura:
- Cascina Perino (già Robilant): fa parte del complesso rurale del Drosso; è una cascina a corte chiusa, risalente al XII secolo, con corpi abitativi e agricoli. È interessante dal punto di vista architettonico antico.
- Parco del Sangone: il torrente Sangone scorre vicino, e ci sono aree verdi e spazi naturali da esplorare lungo le sponde; ottimo se ti va una passeggiata immersa nella natura.
- Mirafiori Sud: quartiere limitrofo dove scoprire la vita cittadina di Torino, mercati locali, architettura moderna e vecchie cascine; offre un contrasto interessante tra antico e contemporaneo.
Vivere a Beinasco
Beinasco è un comune della cintura sud-ovest di Torino, a circa 10-11 km dal centro. È relativamente piccolo ma ben popolato, suddiviso in frazioni e borgate (Centro, Borgaretto, Borgo Melano, Fornaci) che offrono un mix di aree residenziali moderne e zone più storiche. Pur non essendo nel cuore urbano, Beinasco gode di collegamenti buoni con Torino grazie a strade, mezzi pubblici e la vicinanza al tessuto metropolitano. Per questo può essere una buona idea cercare casa qui, con gli annunci di idealista:
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