Addio allo spauracchio della “congruità” delle entrate per commercianti e professionisti. L’odiato dato presunto è destinato a sparire assieme allo strumento che lo ha generato: gli studi di settore. Sostituiti dall’ennesimo inglesismo: “indicatori di compliance”. Gradualmente, secondo una nota del Ministero dell’Economia, ma forse destinati a fare la loro comparsa già nella prossima legge di Bilancio. Una “rivoluzione” che riguarderà 3,5 milioni di contribuenti