Costruire un ponte che non crolla. Monitorare il suo stato di usura. Prevedere gli interventi da effettuare prima che si verifichino tragedie come quella del Viadotto Morandi di Genova. Non è utopia ma realtà possibile. Eppure i problemi di gestione e la mancata condivisione di informazioni utili spesso si mettono di traverso, creando danni. idealista/news ha cercato di fare chiarezza con l’ing. Mauro Eugenio Giuliani, membro della Commissione Strutture dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano