Da secoli sono una icona galleggiante sulle acque del Lago Maggiore, ma chi frequenta la sponda piemontese, tra Cannero e Cannobio, aveva quasi perso le speranze di poterli mai visitare. Da un decennio, infatti, a sottolineare la precarietà del luogo, tra le mura dei Castelli di Cannero albergava una gru che, scherzosamente, dai locali veniva definita quasi parte del monumento. Ma la gru ora è scomparsa per lasciare spazio ad una meraviglia finalmente aperta al pubblico. Noi di idealista/news siamo tra i primi ad aver messo piede tra le pietre dei Castelli di Cannero, lo scorso 29 luglio, e qui, per immagini, vi raccontiamo l’esperienza