Nuova tornata di ribassi per i canoni d'affitto della capitale, che chiudono il 2013 in terreno negativo scendendo a 13,4 euro al metro quadro mensili, contro i 14 euro dell’anno scorso, per un calo complessivo del 4,7% negli ultimi dodici mesi. È quanto rileva l’ufficio studi idealista.it sulla base dei dati di 2.707 immobili del portale
In base a questa statistica, Roma è la città che ha registrato la maggiore contrazione in rapporto ai centri metropolitani italiani, anche se attenua la velocità di caduta rispetto al saldo negativo registrato l’anno scorso, grazie a un’ulteriore frenata nell’ultimo semestre (-1,9)
L’effetto della caduta del reddito delle famiglie si ripercuote sulla casa determinando valori in retromarcia in tutte le aree cittadine, con cali sopra la media in 15 delle 18 zone monitorate
I maggiori decrementi su base annua spettano ad arvaria portuense (-11,1%; 11,5 euro/m²), Cinecittà (-10,6%; 10,4 euro/m²) E colle aniene-collatino (-10,3%; 11,1 euro/m²) Tutti accomunati da cali a due cifre
Dalla parte opposta della tavola, cali sotto la media cittadina per tutti i quartieri più esclusivi della capitale, dai Parioli (-0,1%; 16,4 euro/m²) A prati (-4,4%; 16,7 euro/m²), Passando per il centro storico (-4,3%), con i suoi 19,5 euro/m², Che ne fanno il quartiere con i prezzi più alti della città
Cadute superiori al 5% accomunano il resto dei quartieri, ben dieci ne sono racchiusi nella forbice compresa fra il meno 8,7% del prenestino (11,7 euro/m²) E il meno 5,5% di monte verde (13,1 euro/m²) E aurelia (12,6 euro/m²)
In questo gruppo solo 2 quartieri offrono canoni al di sotto dei 10 euro, sono Roma est-autostrade con i suoi 9,4 euro/m² E trigoria castel leva (9,1 euro/m²), Altri 2 conservano prezzi sopra la media nonostante le quotazioni i (in)caduta libera, sono: Nomentano San Lorenzo (14,6 euro/m²) Ed appio latino (13,9 euro/m²)
Nota metodologica: il presente rapporto semestrale riguardante il mercato degli affitti a Roma è basato su un campione di 2.707 abitazioni presenti nel database del portale idealista.it
Gli immobili sono distribuiti in 22 zone della città ciascuna delle quali, per essere rilevata statisticamente, deve presentare un numero di annunci non inferiore a 50, il che permette una sufficiente standardizzazione dei risultati
Sono state escluse dal rilevamento le case con giardino e quegli immobili i cui prezzi indicati dagli utenti risultavano chiaramente sproporzionati rispetto al valore di mercato di una determinata zona della città. Tale scarto è stato misurato mediante il calcolo della deviazione standard che consente di ridurre eventuali distorsioni rispetto al valore medio atteso nel calcolo del prezzo al metro quadro
22 Commenti:
Anche i quartieri migliori, come il centro e prati hanno ribassi significativi..
L'impressione è che il calo sia solo all'inizio
I prezzi delle case sono folli rispetto al reddito medio di 2000 €/mese
I cali sono prevalentemente nelle zone periferiche ed è segno che chi ha pochi mezzi ha finalmente capito dove deve andare ad abitare
Noto vistosi cali nelle periferie mentre i quartieri bene tengono
Sì certo perchè ora vorresti farci credere che vivi ai parioli (unico quartiere senza ribasso anzi con poco ribasso)
La periferia è prati e centro storico? mi sà che non vivi a Roma
Si... infatti monte mario, eur e nomentano sono notoriamente zone periferiche.
Questo è il segno che ancora dopo sei anni e mezzo dall'inizio della crisi e con prospettive di ulteriore peggioramento, e la sfilza di dati in rosso non lasciano tante interpretazione, ancora c'è chi si ostina a pensare, dopo che ha provato a vendere e gli hanno riso in faccia, che il mercato degli affitti non conosce crisi e per questo riesce ad interpretare anche il dato del -4.3% del centro storico come una crescita.
Ma se è vero che pochi si sono arricchiti a danno di tanti e questi pochi verosimilmente si muovono nei mercati frequentati dalla gente bene, ed il centro storico è per eccellenza una zona ritenuta di pregio (non da me), mi spieghi per quale motivo gli affitti, anche al centro storico, anziché aumentare si sono abbassati?
Se sono inquilino e l'affitto costa il 3-4% del valore dell'immobile (300.000 euro valore immobile, 800/1000 euro affitto mensile), invece che dare il 4,50% alla banca che mi dà il mutuo (+ il capitale), dò il 3-4% del suo immobile al proprietario e il costo di facciate, tasse, manutenzione, problemi condominiali, tetto, arredi ecc. Sono tutti cavoli suoi.
Se sono proprietario e il rendimento della locazione scende, io vendo e investo in strumenti sicuri che invece che il 3-4% lordo (al netto delle suddette spese, tasse ecc è prossimo allo 0) mi rendono il 3% netto.
Ecco perchè o il rapporto fra affitto/valore immobile raggiunge quota 7% ( il 5% non è comunque abbastanza remunerativo rispetto ai tanti problemi della proprietà locata) o l'immobiliare è davvero morto.
La gente si è resa finalmente conto che si risparmia andando a vivere nelle borgate?
Ah sì la famosa borgata montemario...ascolta dove vivi? A santa Cristina in provincia della provincia di Taranto?
Ma per favore...
Non si può fare un discorso generico sul centro storico visto che l'esquilino, noto quartiere pattumiera, ne fa parte
Ecco all'esquilino gli affitti sono scesi ...ma ci abitereste voi?
Tanti romani hanno capito che è meglio ritrovarsi tra simili in borgata, spendendo oltretutto molto meno, che guardati con disprezzo nelle zone centrali, vere...non quelle a maggioranza cinese, e pagare cifre fuori dalla propria portata
E vogliamo parlare delle garanzie? nelle borgate i proprietari chiudono un occhio ma nelle zone centrali o belle ...se non avete un certo reddito non riuscite ad entrare
Si chiama selezione naturale : ognuno al proprio posto!
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