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Dal 2000 al 2010 i prezzi delle case in alcune città italiane sono praticamente raddoppiati.  Partito in buone salute, il decennio appena trascorso, nonostante i cali finali, ha registrato ottime performance. Ma con dei distinguo. Vi presentiamo il rapporto del centro studi ubh che prende in esame le performance immobiliari delle 60 principali città italiane

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I prezzi al mq si riferiscono alle abitazione non di nuova costruzione, ma in buone condizioni. L'inflazione tra il 2000 e il 2010 è stata in media del 2,15% annua

  20002010var.% nominale
1.Milano1,8803,870105,9
2.Roma1,9503,940102,1
3.Siracusa7801,55098,7
4.Firenze1,7503,43096,0
5.Lecce8001,55093,8
6.Cesena1,3002,50092,3
7.Parma1,5002,85090,0
8.Padova1,6502,95078,8
9.Brescia1,6002,85078,1
10.Torino1,3502,39077,0
11.Bologna1,6002,80075,0
12.Trento1,6002,80075,0
13.Verona1,9003,30073,7
14.Genova1,1001,89071,8
15.Pesaro1,7002,90070,6
16.Palermo1,3002,20069,2
17.Foggia1,3002,20069,2
18.Bolzano1,4502,45069,0
19.Salerno1,6002,65065,6
20.Giugliano in Campania1,0901,80065,1
21.Prato1,1301,86064,6
22.Napoli1,5702,58064,3
23.Catanzaro1,1301,85063,7
24.Udine1,1001,80063,6
25.Novara1,3502,20063,0
26.Barletta6801,10061,8
27.Catania1,3002,10061,5
28.Vicenza1,2001,90058,3
29.Torre del Greco1,5502,45058,1
30.Bari1,6502,60057,6
31.Venezia3,5005,50057,1
32.Cagliari1,4002,20057,1
33.Modena1,8002,80055,6
34.Ferrara1,2001,85054,2
35.Pescara1,2001,85054,2
36.Perugia1,6002,45053,1
37.Piacenza1,5602,35050,6
38.Latina1,4002,10050,0
39.Terni1,2001,80050,0
40.La Spezia1,3001,95050,0
41.Livorno1,4802,20048,6
42.Bergamo2,3003,40047,8
43.Pisa1,9002,80047,4
44.Reggio Calabria1,2001,75045,8
45.Alessandria1,2501,80044,0
46.Taranto1,2601,80042,9
47.Ravenna1,5502,20041,9
48.Monza2,0502,90041,5
49.Brindisi9201,30041,3
50.Ancona1,8502,60040,5
51.Trieste1,5002,10040,0
52.Rimini2,4503,40038,8
53.Reggio Emilia1,3001,80038,5
54.Pistoia1,6002,20037,5
55.Forlì1,7502,40037,1
56.Arezzo1,5502,10035,5
57.Sassari1,3001,75034,6
58.Messina1,6001,90018,8
59.  E/mq E/mq 

Secondo Alessandro ghisolfi , Responsabile dell'ufficio studi ubh, "all’alba del 2000 il mercato immobiliare italiano residenziale, in piena salute, faceva segnare rialzi medi dei volumi di case compravendute dell’8,0% annuo (periodo 1997 -2000). I prezzi di vendita, espressi ancora in lire, avevano iniziato a dare segnali concreti di aumento solo a partire dalla fine del 1999. La forza d’urto del passaggio dalla lira all’euro, si fece sentire non tanto nell’anno in cui ci fu la conversione alla moneta unica, quanto nei due anni successivi"

Perché si verifica questo repentino cambiamento: "l’abbassamento dei tassi sui mutui" spiega ghisolfi "e la crescita impetuosa della domanda di chi sino ad allora la casa di proprietà l’aveva solo desiderata, diedero una ulteriore spinta ai prezzi che toccarono il loro apice alla fine del 2006. A partire dal 2007 i valori delle abitazioni sono cresciuti sensibilmente meno e tutto quello che è successivamente avvenuto nel mondo ha di fatto bloccato la loro crescita ed innestato un processo di riduzione oggi ancora in atto"

Che considerazioni finali possiamo trarre? "spesso la crescita dei valori non ha caratterizzato solo i mercati immobiliari delle grandi città ma, in maniera assoluta, ha inciso molto di più su realtà urbane di minor importanza". Oltre a milano e roma, ai primi due posti per capital gain, ossia l'aumento di valore dell'abitazione, il terzo posto di siracusa e il quinto di lecce parlano chiaro

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13 Commenti:

19 Gennaio 2011, 8:59

Questo è indicativo sulla follia collettiva avvenuta in questi anni, ed è anche indicativo, su quanto ridimensionamento dei prezzi ci si puo' attendere da citta' a citta'.

19 Gennaio 2011, 11:17

L’abbassamento dei tassi sui mutui" spiega ghisolfi "e la crescita impetuosa della domanda di chi sino ad allora la casa di proprietà l’aveva solo desiderata, diedero una ulteriore spinta ai prezzi Non sono solo queste le motivazioni a mio avviso ad aver spinto in alto i prezzi. Negli anni 80 i tassi superavano il 15% all'anno eppure si sono verificate delle iperinflazioni sui prezzii delle case ugualmente. Negli anni 90 i tassi erano intorno al 6%,anche li boom e calo dei prezzi, idem per i primi 7 anni dopo il 2000 tassi in media intorno al 2%. Attualmente abbiamo i tassi piu' bassi da 50 anni a questa parte(1%) eppure i prezzi delle case stanno scendendo...lo afferma lo stesso Ghisolfi.

19 Gennaio 2011, 12:21

Il vero valore delle case oggi è quello del 2000 maggiorato di circa il 25% tutto il resto e solo bolla immobiliare che lentamente ma inesorabilmente si sta sgonfiando.
Oggi i notai lavorano la metà di prima e quel poco che fanno è legato a rinegoziazioni dei mutui, mutui per liquidità, cessioni di immobili a figli o mogli per salvarli da possibili fallimenti. Le compravendite reali sono ben poche. Ovviamente queste notizie non passano sui principali mezzi di comunicazione perchè vi è un grosso numero di appartamenti nuovi invenduti e gli interessi in gioco sono molti,
Non ultime le banche che devono rientrare dei soldi prestati ai costruttori.

19 Gennaio 2011, 15:53

In reply to by la veritaaaa… (not verified)

Che lavoro fai?

19 Gennaio 2011, 12:24

Sarebbe interessante vedere qual è stato l'aumento percentuale in termini reali, al netto dell'inflazione. In tal modo dovrebbe vedersi il ribasso atteso nei prossimi mesi o anni, alla fine del ciclo, che molti prevedono al 30% circa.

19 Gennaio 2011, 12:50

Sarebbe interessante vedere qual è stato l'aumento percentuale in termini reali, al netto dell'inflazione. In tal modo dovrebbe vedersi il ribasso atteso nei prossimi mesi o anni, alla fine del ciclo, che molti prevedono al 30% circa. Fai presto a farlo, l'inflazione in 10 anni è stata di meno del 30% quindi le case a Milano dovrebbero costare un buon 40% in meno di quanto costano adesso, e sono sicuro che a quel prezzo arriveranno, o con altri 10 anni di crescita 0 o con un piu' logico ridimensionamento dei prezzi.

19 Gennaio 2011, 15:51

....e il prezzo del caffè al bar di quanto è aumentato...?

19 Gennaio 2011, 17:04

...e il prezzo del caffè al bar di quanto è aumentato...? del 30% come indica l'istat.

19 Gennaio 2011, 18:22

In reply to by anonimo (not verified)

No, ti sbagli, è aumentato del 2%!

20 Gennaio 2011, 1:44

In reply to by anonimo (not verified)

***No, ti sbagli, è aumentato del 2%!*** un po' di più, in realtà. ma ciò è dovuto al rafforzamento della lira (trasformata in potente euro) sul dollaro, che è la moneta di riferimento della quotazione del caffè. non certo al fatto che i baristi sono diventati benefattori! ricordo a tal proposito che nel 1985 (25 anni fa) il dollaro superò la quotazione di 2.000 lire ovvero ben più della quotazione attuale.

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