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Il mercato della casa sempre più nell'abisso: meno 26.8% le compravendite (grafici)

Il mercato immobiliare continua la sua parabola discendente, registrando un'ulteriore contrazione delle compravendite nel terzo trimestre del 2012. Secondo i dati pubblicati dall'agenzia del territorio, la flessione degli scambi rispetto al terzo trimestre del 2011 per l'intero settore immobiliare è stata pari al 25,8%, mentre per il settore residenziale il calo è stato anche maggiore, -26,8%

Ila flessione ha interessato tutti i comparti del settore immobiliare: dalle pertinenze (-24,8%), al commerciale (-29,7%), passando per il  terziario (-27,6%) e il settore produttivo (-25,9%). Analizzando l'andamento dell'indice trimestrale delle transazioni dal 2004 oggi, è evidente che dal 2006 il mercato immobiliare continua a perdere terreno. Basti pensare che il calo rispetto al terzo trimestre del 2005 (il massimo della serie storica in un terzo trimestre) sfiora il 50% (-47%)

Il mercato della casa sempre più nell'abisso: meno 26.8% le compravendite (grafici)

Il settore residenziale, segmento che rappresenta il 45% dell'intero comparto immobiliare, vede ridursi il numero di compravendite dalle 131.125 del 2011 alle 95.951 del 2012. E la crisi riguarda tutte le aree geografiche. Rispetto al calo registrato a livello nazionale, le aree del centro e del nord mostrano infatti perdite anche superiori (rispettivamente -29,6% e -28,2%).

Dati negativi e in calo anche nei capoluoghi e nei comuni minori. Nei capoluoghi infatti la flessione è pari a -26,3%, e nei comuni minori il tasso tendenziale è -27%. In particolare, i piccoli comuni del nord perdono il -28, 7% del volume di transazioni, al centro il calo è del 31,3%, al sud la flessione è analoga a quella dello scorso trimestre (-21,6%)

Se analizziamo la situazione attuale del mercato residenziale rispetto al terzo trimestre del 2004, il calo registrato nei capoluoghi è pari a -44% (-46% al nord, -42% al centro sud); nei comuni minori sfiora il 50% (-49,3% al nord, -51,8% al centro, -43.9% al sud)

Il mercato della casa sempre più nell'abisso: meno 26.8% le compravendite (grafici)
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58 Commenti:

Mike
22 Novembre 2012, 16:13

In reply to by barbara (not verified)

Mi chiedo se veramente voi compratori pensate che i proprietari svenderanno i propri immobili per l'aumento delle tasse ! ed io mi chiedo se i proprietari pensano ancora di vendere gli immobili al prezzo del 2007! tnt: 2007 -> circa 800.000 , tnt:2011 -> circa 598.000 tnt:2012 -> credo si arrivi ad un 400.00. Mmm ma se vedo i dati e li metto su un grafico..ops ma che succede la curva delle tnt sta scendendo bruscamente! rispetto al 2007 si vendono metà degli immobili! Cara barbara troverai il fesso che acquisterà i tuoi immobili??? Fai una cosa ritira l'immobile dal mercato, rimettilo in vendita fra 40 anni magari il mercato si sblocca e l'Italia diventa un ricco con una economia fiorente....

22 Novembre 2012, 16:42

In reply to by Mike956

Tu credi che da 800.000 si arrivi a 400.000 ? buon per te allora
Nei modesti quartieri dove cerchi tu io non comprerei nemmeno
Con l'80% di sconto (per viverci e per affittare ad extracomunitari
Forse)
Poi, testolina vuota, ho già ritirato il mio immobile dal mercato e
L'ho subito affittato

Mio personalissimo pensiero : tu non hai comprato ieri, non comprerai
Domani, non comprerai dopodomani

Mike
22 Novembre 2012, 16:54

In reply to by barbara (not verified)

Tu credi che da 800.000 si arrivi a 400.000 ? mi riferisco alle transazioni forse mi son piegato male, m quei dati sono il numero di vendite effettuate in quell'anno, non il prezzo!

22 Novembre 2012, 16:57

In reply to by Mike956

Beh, si sa che le vendite sono scese moltissimo
Ma ciò non significa che non si vende più nulla !

22 Novembre 2012, 20:50

In reply to by Mike956

Vorrei ricordare a tutti alcune cose:
Nel 1992 il mercato ha fatto (era però un ciclo economico e non una crisi epocale come questa) fino al 1997 inizi 1998 un bel meno 50% e molti si sono rotti la testa. Ma nessuno lo ricorda.

Poi: le compravendite in epoche di assoluto rispetto erano come numero quanto adesso...sono state troppe negli anni scorsi....ora siamo in media. NOn c'è ancora, almeno nei numeri, quella disperazione che si percepisce invece nelle persone per strada.

Molti stanno comprando....gli stranieri dei BRICS sono arrivati e in certe città fanno loro il mercato.
Certo solo in certe città e certe zone.
Ma anche alcuni italiani che hanno liquidità, e sono tanti, aspettano di fare veramente speculazione.

23 Novembre 2012, 6:41

In reply to by ale (not verified)

Se fossi costretto a svendere i miei immobili non li darei mai a italiani proprio per il motivo che tu hai scritto

someone
23 Novembre 2012, 8:56

In reply to by ale (not verified)

Vorrei ricordare a tutti alcune cose: nel 1992 il mercato ha fatto (era però un ciclo economico e non una crisi epocale come questa) fino al 1997 inizi 1998 un bel meno 50% e molti si sono rotti la testa. Ma nessuno lo ricorda. Poi: le compravendite in epoche di assoluto rispetto erano come numero quanto adesso...sono state troppe negli anni scorsi....ora siamo in media. Non c'è ancora, almeno nei numeri, quella disperazione che si percepisce invece nelle persone per strada. Molti stanno comprando....gli stranieri dei brics sono arrivati e in certe città fanno loro il mercato. Certo solo in certe città e certe zone. Ma anche alcuni italiani che hanno liquidità, e sono tanti, aspettano di fare veramente speculazione. Per lavoro sono in contatto con il "dorato" mondo del bric (tolgo la s perchè in sud africa ci sono andato solo in ferie) ... è un mondo in crescita e pieno di opportunità, ma la ricchezza vera è fortunatamente ancora qui da noi nella vecchia europa, quasi i 2/3 del lusso si vendono ancora ad europei. In ogni caso sono discorsi inutili, perchè gli stranieri che potrebbero comprare i nostri appartamenti è gente comune che è qui per lavoro ... con la crisi occupazionale che c'è rappresentano una opportunità in meno di vendita. Quando penso alla crisi immobiliare la prima cosa che mi viene in mente non sono i prezzi o la certificazione energetica ... ma è la disoccupazione giovanile, se non ci sono risorse per i giovani è inutile aspettarsi una crescita.

masssimo
22 Novembre 2012, 16:24

In reply to by barbara (not verified)

Mi chiedo se veramente voi compratori pensate che i proprietari svenderanno i propri immobili per l'aumento delle tasse ! Certo che no, a nessuno piace svendere le proprie cose. Però le tasse non sono ininfluenti, basta guardare la tabella: la discesa delle transazioni coincide in modo preoccupante con l'introduzione dell'imu. Ma non arriviamo a conclusioni affrettate. Diciamo che per il momento l'imu aiuterà a distinguere i veri benestanti, che se lo possono permettere senza svendere, dai "poveri proprietari", gente incapace di produrre reddito che finora se li è tenuti perchè erano esentasse e davano sicurezza. Per sapere con certezza cosa succederà ai prezzi l'unica è attendere .... (cosa che faccio da almeno 5 anni) attendere, prego ........

Mike
22 Novembre 2012, 16:28

In reply to by masssimo

Mah barbara a certe cose non ci arriva... ragiona un pò come i laureandi che vivono nel loro mondo ovattato e pensano che una volta usciti dall'università le aziende gli offrono subito il lavoro con stipendi da 1.800 euro al mese.

:d

22 Novembre 2012, 16:47

In reply to by Mike956

Che fai, scrivi a te stesso ? ci sei ? tutto bene in quella testolina vuota ?

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