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Il mattone soffre anche nelle grandi città (classifica)

Le grandi metropoli italiane non sfuggono alla crisi delle compravendite immobiliari. Se la flessione media  nel volume degli scambi nel terzo trimestre dell'anno sfiora il 27% (26,8%), nelle maggiori otto città italiane il calo si attesta al 24,0%. Le perdite maggiori si registrano a Bologna, mentre sono minime a Napoli

Secondo i dati dell'agenzia del territorio, nel terzo trimestre del 2012 nelle maggiori otto città italiane si conferma il trend discendente dei primi due trimestri dell'anno (rispettivamente -17,9% e -22%), con un numero di compravendite pari a 15.154 unità. A soffrire è soprattutto la città di Bologna, con un -29,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, seguita da Palermo (-28,1%), Roma (-27,5%) e Milano (-27,5%). I cali minori si registrano invece a Torino (-15,7%) e soprattutto nella città di Napoli (-0,4%), dove si verifica un'inversione di tendenza rispetto ai due scorsi trimestri

Il mattone soffre anche nelle grandi città (classifica)

Lievemente maggiore è la flessione che si registra nei comuni della provincia delle principali città, pari a -24.8%. Il calo è maggiore nell'hinterland romano, con un - 32,6% rispetto al terzo trimestre del 2011. Perdite importanti anche nei comuni minori delle provincie di Genova (-27,2%) e Milano (-26,9%); mentre i cali minori sono nell'hinterland di Napoli (-14,6%) e Palermo (-14,85)

Il mattone soffre anche nelle grandi città (classifica)

 

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37 Commenti:

someone
3 Dicembre 2012, 11:52

In reply to by anonimo (not verified)

Sei libero di non credermi . Io non conosco il mercato immobiliare mi sono solo affacciato circa 5 mesi fa perchè ho voluto vendere per prendere una casa piu' grande. Ti ho solo riportato la mia misera esperienza e ti diro' che gli altri 2 trilocali in mano alla stessa agenzia (no franchising) nella mia zona (cittadina in provincia di Milano) sono stati venduti (no so se erano sul mercato da anni o da mesi come non so se la mia stessa agenzia che gli ha venduti era la prima che sceglievano o era la decima). Poi se il resto non vendono no lo so.ogni tanto mi piace collegarmi e vedo che altre case che avevo addocchiato ma scartate sono ancora in vendita (hanno abbassato il prezzo). In linea di massima io ti credo (anche perchè non mi costa nulla) ma rimane il fatto che per sostenere la tua esposizione hai voluto strafare ... come fanno molti (me compreso), niente di cui vergognarsi. Io sono molto realista, le vendite vengono fatte ancora, la metà degli anni scorsi ma non si sono azzerate. Il problema vero sono le aspettative: -- il venditore crede che il suo immobile debba per forza rivalutarsi. -- L'acquirente crede che si debba trattare forzatamente al ribasso. Se una persona entra nel mercato con le idee chiare ... venderà sicuramente ... ma la proprietaria che ha postato in questo forum che crede di fare l'affare perchè "non sono stupida", in realtà si dimostra tale ... crede che facendo il fortino l'acquirente le riconoscerà quello che chiede, invece perderà solo occasioni per vendere il suo immobile.

Perchè "non sono stupida", il fatto di scrivere "non sono stupida" dimostra forse solo il fatto di non "essere con l'acqua alla gola" o di non essere cosi' desiderosa di cambiare casa. Ci sono molti che vendono perchè desiderano una casa piu' grande ma se non riescono a realizzare dalla loro vendita il prezzo che si erano prefissati mollano...io penso che, in fondo in fondo, la voglia di cambiare casa per queste persone non è poi così grande...quindi definirle stupide mi sembra esagerato. Uno è stupido se ha una famiglia da mantenere, perde il lavoro e piuttosto che vendere al ribasso e trasferirsi in una casa piu' piccola o in quartiere meno "in" per raccimolare almeno qualcosa per tirare avanti si ostina a vivere sopra le sue possibilità!ma se uno ha la possibilità di scegliere (che in questi tempi è un privilegio) perchè è stupido se non accetta offerte al ribasso?!? forse l'unica cosa "stupida" in questa vicenda è che: a rigor di logica è vero che accettando un'offerta ribassata lei puo' rimanere delusa ma, visti i tempi, sicuramente l'appartamento che andrà ad acquistare avrà a sua volta un prezzo ribassato...quindi alla fine è come se avesse acquistato e venduto a prezzo pieno.

someone
3 Dicembre 2012, 15:38

In reply to by anonimo (not verified)

Il fatto di scrivere "non sono stupida" dimostra forse solo il fatto di non "essere con l'acqua alla gola" o di non essere cosi' desiderosa di cambiare casa. Ci sono molti che vendono perchè desiderano una casa piu' grande ma se non riescono a realizzare dalla loro vendita il prezzo che si erano prefissati mollano...io penso che, in fondo in fondo, la voglia di cambiare casa per queste persone non è poi così grande...quindi definirle stupide mi sembra esagerato. Uno è stupido se ha una famiglia da mantenere, perde il lavoro e piuttosto che vendere al ribasso e trasferirsi in una casa piu' piccola o in quartiere meno "in" per raccimolare almeno qualcosa per tirare avanti si ostina a vivere sopra le sue possibilità!ma se uno ha la possibilità di scegliere (che in questi tempi è un privilegio) perchè è stupido se non accetta offerte al ribasso?!? forse l'unica cosa "stupida" in questa vicenda è che: a rigor di logica è vero che accettando un'offerta ribassata lei puo' rimanere delusa ma, visti i tempi, sicuramente l'appartamento che andrà ad acquistare avrà a sua volta un prezzo ribassato...quindi alla fine è come se avesse acquistato e venduto a prezzo pieno. Per me la situazione è semplice, chi mette in vendita un bene non lo fa "tanto per provare" ... mai sentita la favola "la volpe e l'uva"? ... la stessa cosa succede a chi mette in vendita il proprio immobile e poi causa insuccesso fa come la volpe che pur di non confermare il proprio insuccesso si auto-convince che l'uva era acerba.

Per me la situazione è semplice, chi mette in vendita un bene non lo fa "tanto per provare" certo che non lo si fa tanto per provare...ma se ci si rende conto che a quel prezzo nessuno te la compra o sei talmente determinato a cambiare casa che decidi di venderla al ribasso o reputi che la rinuncia di quella parte di soldi sia talmente folle da non farti "sbloccare". Io, quando ho messo in vendita il mio appartamento (perchè volevo una casa con giardino) ho concordato un prezzo. L'agenzia mi ha valutato l'appartamento 160mila...io ho detto di proporlo a 169 così avrei potuto arrivare a 160 (perchè si sa che il compratore ti propone sempre un prezzo più basso). Alla fine l'ho venduto a 165. Ma se mi avessero proposto meno di 160 avrei sicuramente aspettato. Fortunatamente il mio desiderio di cambiare casa non è un'esigenza (es. Casa piu' grande, vicinanza al lavoro etc...) ma solo il desiderio di avere una casa indipendente...quindi avrei rinunciato al mio desiderio se questo comportava ulteriori sacrifici.

29 Novembre 2012, 15:51

Infatti molti sembrano dimenticare un particolare: il mercato immobiliare è, appunto, un mercato, cioè un luogo dove si vende e si compra un bene. Se non si compra più, il mercato non esiste, è morto. In questa fase si vende pochissimo e, soprattutto, non si vende più a certi prezzi. Se una persona mette in vendita il suo immobile si sottopone alle leggi del mercato, cioè si propone sul mercato offrendo un bene. Nessuno lo obbliga, è una sua scelta: ma se quell'immobile, dopo molto tempo, è invenduto, vuol dire che è "fuori mercato", insomma il suo tentativo di vendere, di "stare sul mercato", è un fallimento. Al momento, e direi per i prossimi anni, la domanda è e sarà in netto calo: in sostanza il prezzo lo fa chi vuole comprare, per l'ovvia legge del mercato. Se non si vuole accettare questo, si è fuori dal mercato, ossia non si vende più. questa è la dura legge del mercato: molta offerta, pochissimi soldi in giro, pochissima domanda. Mattonari, rassegnatevi...

29 Novembre 2012, 18:04

Ma un dibattito serio (non dico intelligente, che sarebbe troppo), lo si può fare in questo blog, o no?

Leggo commenti fatti da persone su basi generiche, persino indirizzati specificatamente ad altri senza nemmeno sapere come stanno i fatti...

Magari provate, se il cervello riesce a connettere quei due neuroni che vi sono rimasti, a criticare o elogiare qualcuno con degli esempi reali, concreti

Lavorando nel settore immobiliare posso essere d'accordo con i delatori del mattone in alcuni casi specifici, ma dare del "mattonaro", evidentemente termine dispregiativo, a chiunque ha un immobile, del monoloculo ad un miniappartamento (e di monolocali strafighi ne ho visti) senza sapere le caratteristiche/dimensioni (a volte più ampie di un bilocale), o dell'avido a chi ha una casa in più (che l'affitti o no a voi che vi frega)? e se la affitta vi frega poi se prende i canoni? ecc... senza considerare i commenti più maleducati

E comunque se un imbecille compra un appartamento al triplo del suo reale valore, a voi che vi frega, ha buttato forse via i vostri soldi? o i suoi?

29 Novembre 2012, 18:55

In reply to by jappo (not verified)

Ma un dibattito serio (non dico intelligente, che sarebbe troppo), lo si può fare in questo blog, o no? leggo commenti fatti da persone su basi generiche, persino indirizzati specificatamente ad altri senza nemmeno sapere come stanno i fatti... magari provate, se il cervello riesce a connettere quei due neuroni che vi sono rimasti, a criticare o elogiare qualcuno con degli esempi reali, concreti lavorando nel settore immobiliare posso essere d'accordo con i delatori del mattone in alcuni casi specifici, ma dare del "mattonaro", evidentemente termine dispregiativo, a chiunque ha un immobile, del monoloculo ad un miniappartamento (e di monolocali strafighi ne ho visti) senza sapere le caratteristiche/dimensioni (a volte più ampie di un bilocale), o dell'avido a chi ha una casa in più (che l'affitti o no a voi che vi frega)? e se la affitta vi frega poi se prende i canoni? ecc... senza considerare i commenti più maleducati e comunque se un imbecille compra un appartamento al triplo del suo reale valore, a voi che vi frega, ha buttato forse via i vostri soldi? o i suoi? questi interventi mi fanno capire che ormai qualcuno è realmente alla frutta ... probabilmente gli immobili non caleranno di prezzo ma gli a.i. Saranno dimezzati o forse diventeranno lavori tipo il maniscalco, utili solo a chi può permettersi di avere un cavallo. Cloppete cloppete :-))))

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