625 abitazioni, oltre a terreni, uffici e laboratori. È il pacchetto immobiliare che enel metterà in vendita a fine marzo, nel piano di dismissioni approvato dall'assemblea in concomitanza con l'aumento di capitale da 5,9 miliardi di euro. La maggior parte dei fabbricati si trova al centro nord
Secondo le prime indiscrezioni oltre 700 cespiti in vendita si trovano in Piemonte e altri 416 sono in Veneto; seguono 269 unità in Toscana e 266 in Lombardia; in Lazio sono programmate 109 dismissioni, in Liguria 157, mentre ci saranno anche 45 cespiti in vendita in Sardegna e 16 localizzati in Basilicata
L'elenco completo sarà pubblicato su un apposito sito internet, non ancora attivo, per la promozione sul mercato, online entro la fine di marzo, assistito da un call center dedicato. L'obiettivo è offrire la possibilità di presentare offerte sul primo lotto di immobili già entro la fine della primavera. L'intero processo di dismissione dovrebbe concludersi entro tre anni, con la possibilità di estensione per un ulteriore anno
Sul sito sarà possibile registrare il proprio eventuale interesse per uno o più immobili affinché si possa essere avvisati quando, ultimata la fase di due diligence, sarà possibile partecipare alla procedura di vendita presentando offerte di acquisto. Verranno proposte vendite singole e vendite aggregate, anche tenendo conto delle segnalazioni pervenute sull'elenco pubblicato. Online ciascun immobile verrà arricchito nel tempo di tutte le informazioni commerciali: la vetrina immobiliare sul web metterà a disposizione tutti gli aspetti di interesse di un potenziale acquirente in una virtual data room
Il mercato immobiliare si dunque sempre più affollato. Oltre a enel numerose banche stanno vendendo i propri immobili, tra cui figurano diverse abitazioni
6 Commenti:
E anche questo si era già indovinato mesi fa... e la prossima botta la daranno le banche che non potranno più nascondere le magagne immobiliari dopo il faro MpS! vendere vendere vendere per non dover giustificare buchi nei bilanci nel breve periodo! provate a pensare ad una banca che ha a capitale qualcosa come 1 miliardino di immobili e un tasso di calo del valore del 3% a quadrimestre, significa che quel miliardino a fine anno diventano 100 milioni di euro in meno!!!
Nella situazione economica attuale scordiamoci ripatrimonializzazioni dai soci quindi... vendere e subito tutto ciò che rischia di svalutarsi!!! lo dice anche l'europa!!!
Tutto secondo le previsioni...
Bravo, condivido, e visto che sei cosi' bravo in materia mi daresti 2 dritte perche' vorrei investire un piccolo gruzzoletto racimolato da una svendita immobiliare, mi diresti dove investire in modo sicuro anche a medio termine che mi possa rendere come mi ha reso il mattoncino,
Grazie
Molto semplice: oro e argento
Hanno umiliato il "mattoncino" negli ultimi 12 anni e dovrebbero ancora salire fino a quando anche il popolino fesso correrà ad acquistarli in massa ,in quel momento bisognerà disfarsene e correre a riacquistare a prezzi di saldo i "mattoncini"
Si, certo
Vendere in fretta e depositare il ricavo nelle care banche o in alternativa investire
In prodotti finanziari e.......................vedrete che botto!!!
Se proprio non volete investire in un mercato differente da quello immobiliare, è sufficiente fare quello che stanno facendo in molti: comprare case in paesi all'estero dove è verosimile immaginarsi un futuro (se non il proprio quello dei propri figli).
Altrimenti in banca si lasciano gli spicci, per quanto mi riguarda con le obbligazioni alla lunga ci ho sempre guadagnato e difficilmente ci sarà un'inversione di tendenza perché in Italia verranno applicate tutte le tasse possibili ed immaginabili per pagare gli interessi di coloro che comprano i debiti dello stato (in primis le banche).
Ovviamente i guadagni sono dell'ordine del 4% annuo, di certo non paragonabili ai guadagni da sfacciata speculazione immobiliare nella quale i molti fessi caduti pagano attualmente e pagheranno ancora per tanti anni le conseguenze
Con questo patrimonio immobiliare da vendere,ancora ci sono comuni come quello di Roma che pensa di concedere altro territorio alla speculazione edilizia,creando ulteriori disagi e distruggendo il territorio in modo irreparabile.Grazie Alemanno.
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