Domanda di

8 Risposte:

6 Giugno 2013, 12:10

Gentile mario,

Non è Chiara una cosa: ma lei la casa di racalmuto l'ha venduta o è ancora sua. In questo secondo caso, evidentemente non si possono avere due "prime case"

8 Giugno 2013, 3:52

In reply to by marta home (not verified)

Infatti tu hai ragione. È l'esperto di idealista che fa confusione.

26 Luglio 2013, 11:58

In reply to by marta home (not verified)

Quella di racalmuto e 1 casa e quella di Milano e come seconda casa ''' praticamente chedevo dato che non sn passati 5 anni nella prima casa '' se chiedo residenza a Milano poi devo pagare l'iva anche li come seconda casa

gianluca
6 Giugno 2013, 22:20

Se ho capito bene, sig. Mario,
Lei dispone di 2 abitazioni,
Una acquistata nel 2010 con le agevolazioni dove ha la residenza
Una acquistata da poco dove vorrebbe trasferire la residenza senza incorrere nelle sanzioni dovute per la perdita delle agevolazioni godute sul primo acquisto.

Se la mia interpretazione è corretta la risposta al suo quesito è:
Non vi è l'obbligo di attendere il trascorrere di 5 anni per spostare la residenza dall'immobile acquistato con le agevolazioni prima casa ad altro immobile.

Experto avalado por idealista
8 Giugno 2013, 3:54

La risposta è più articolata i quanto ha fatto l'esperto di idealista.
Magari nel farttempo quello studia meglio la risposta. Aspettiamo cosa le dice. Io non faccio l'esperto.

gianluca
8 Giugno 2013, 9:40

Il Testo normativo (nota II bis all'art. 1 della tariffa parte prima del DPR 131/1986) ci dice che per godere delle agevolazioni prima casa: "l'immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l'acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall'acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l'acquirente svolge la propria attivita' ovvero, se trasferito all'estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l'attivita' il soggetto da cui dipende ovvero, nel caso in cui l'acquirente sia cittadino italiano emigrato all'estero, che l'immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano. La dichiarazione di voler stabilire la residenza nel Comune ove è ubicato l'immobile acquistato deve essere resa, a pena di decadenza, dall'acquirente nell'atto di acquisto." viene poi aggiunto che: " in caso di dichiarazione mendace, o di trasferimento per atto a titolo oneroso o gratuito degli immobili acquistati con i benefici di cui al presente articolo prima del decorso del termine di cinque anni dalla data del loro acquisto, sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria, nonche' una sovrattassa pari al 30 per cento delle stesse imposte. Se si tratta di cessioni soggette all'imposta sul valore aggiunto, l'ufficio dell'Agenzia delle entrate presso cui sono stati registrati i relativi atti deve recuperare nei confronti degli acquirenti la differenza fra l'imposta calcolata in base all'aliquota applicabile in assenza di agevolazioni e quella risultante dall'applicazione dell'aliquota agevolata, nonche' irrogare la sanzione amministrativa, pari al 30 per cento della differenza medesima. Sono dovuti gli interessi di mora di cui al comma 4 dell'articolo 55 del presente testo unico. Le predette disposizioni non si applicano nel caso in cui il contribuente, entro un anno dall'alienazione dell'immobile acquistato con i benefici di cui al presente articolo, proceda all'acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale." la norma quindi non prevede l'obbligo di mantenimento della residenza per 5 anni nell'immobile acquistato con le agevolazioni ma semplicemente quello di non rivendere prima dei 5 anni detto immobile (salvo acquisto entro un anno di un'abitazione da destinare ad abitazione principale). La ratio della norma infatti non è quella di creare inutili limiti all'acquirente ma di accertare che l'agevolazione prima casa possa essere slegata dall'intento speculativo. Il sig. Mario, quindi, nello spostare la residenza dalla prima casa alla seconda casa prima che siano trascrosi 5 anni non viola alcuna norma e non incorre in alcuna sanzione.

Experto avalado por idealista

Grazie sei stato molto chiaro''' comunque il mio vero problema era che io sono in Italia''' praticamente sono residente a racalmuto (ag) ma vivo e lavoro a Milano quindi io avevo paura a chiedere la residenza a Milano per non pagare il 10% di iva sulla prima casa'' dato che lo pagata nella seconda casa''' e nella prima il 3% se non erro''
Non volevo pagare la rimanenza''' infatti la prima casa e in vendita ma nessuno la compra. Cmq se ho capito bene anche se chiedo la residenza qui non pago la mora che ho usufruito l'agevolazione della prima casa'''
Ti ringrazio per la tua risposta

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