La maggior parte dei proprietari italiani, a torto o a ragione, ritiene che la principale flessione dei prezzi delle case si sia già compiuta. Oltre il 50% di essi vede infatti i valori immobiliari in sostanziale tenuta o persino in aumento, mentre è in crescita la quota di coloro che non riesce a esprimere un giudizio in proposito. Rispetto a due anni fa, inoltre, diminuisce la percentuale di chi registra forti diminuzioni
I dati sono contenuti nell'edizione 2013 dell'indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie del belpaese, a cura di intesa sanpaolo e centro einaudi
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29 Commenti:
Davvero!!!!!
Case del '60 in classe f? dove le hai viste? son tutte g....e se l'ape fosse fatta a modo vedresti che ipe!
Io ho ristrutturato un appartamento con mille attenzioni e speso in materiali nuovi e energeticamente validi e sono riuscito solo a passare da g a f....
Se vuoi cambiare classe devi intervenire in modo che le case vecchie quasi non consentono.
L'unica percezione che possono avere i mattonari è di averlo preso in quel posto.
... e poi scusate, qual è il prezzo di un bene ??? è il prezzo al quale qualcuno è disposto a comperarlo. Se le compravendite non partono il prezzo è ancora troppo alto.
... e secondo voi perché chi fa il credito ti finanzia solo il 50% ??? perché se non paghi il mutuo il prezzo al qualse possono pensare di vendere oggi è meno della metà dell'attuale prezzo di vendita.
... me lo ha spiegato mia figlia, va all'asilo !
"... e poi scusate, qual è il prezzo di un bene ??? è il prezzo al quale qualcuno è disposto a comperarlo. Se le compravendite non partono il prezzo è ancora troppo alto.
... e secondo voi perché chi fa il credito ti finanzia solo il 50% ??? perché se non paghi il mutuo il prezzo al qualse possono pensare di vendere oggi è meno della metà dell'attuale prezzo di vendita.
... me lo ha spiegato mia figlia, va all'asilo !"
No, per carità, non dica queste cose, sono al di fuori dalla realtà, impossibili da capire.
Per esperienza personale non riuscirà mai e poi mai a far capire ad un venditore che vive nel mondo dei sogni che il valore del suo immobile è quanto il mercato è disposto a pagare il suo bene, ben differente, nella stragrande maggioranza dei casi, da quello che loro hanno in mente
Mi sa che questo forum è frequentato soltanto da squattrinati . I risparmi liquidi degli italiani sono pari a 3500 miliardi di euro, mentre il debito pubblico è pari a circa 2000 miliardi di euro. Vi assicuro che di gente con soldi ce n'è, e chi ha qualche risparmio sa bene che in questo momento é molto difficile trovare investimenti finanziari sicuri. Miei conoscenti in questo momento hanno fatto dei buoni affari. Dubito che chi non può comprare adesso, possa farlo in futuro.
Almeno, io la penso così.
Se una casa vale 1 e domani vale 0,5, come la mettiamo con le quotazioni azionarie di aziende che ammucchiano debiti su debiti? Ve la mettete in testa che la casa è un bene personale e già il fatto che la si usi a titolo personale o per affittare produce comunque un utile (se non altro perchè non paghi l'affitto). Se io compro oggi e rivendo fra 10 anni allo stesso prezzo di oggi, ho comunque guadagnato. Quando infece fallisce una società quotata in borsa, non sparisce solo il guadagno, ma anche il capitale. Con il pezzettino di carta che vi rimane vi pulite .......
L'investimento in case che non sia un bene d'uso ( quindi prima casa) è ad oggi un investimento con scarsa potenzialità di apprezzamento. Una logica rivalutazione degli estimi ( server per far cassa) e lo stato idrovora faranno si che il target di tassazione patrimoniale per eccellenza sarà la casa ( le seconde e le terze case). I capitali si spostano, le case rimangono dove sono. A ciò si aggiunga che c'è una discreta quantità di invenduto, i flussi migratori di gente con capitale sono un'altra zavorra. Il mercato sarà premiante solo per le case più ricercate. Il mercato è illiquido ed i costi di transizione elevatissimi, quindi chi entra ha visione di lungo e difficilmente lo fa con il mercato in ribasso di solo il 15%. Con un mercato a -35/50% l'investimento ha senso e se confrontato con i ribassi verificati in situazione analoghe in altre nazioni.
C'è solo da capire se la discesa sarà drastica nel breve oppure se le quotazioni rimarranno al palo per una decina d'anni
Concordo...ma non sul fatto che il calo sia stato solo de 15%
A Firenze rispetto al 2007 le case hanno in media perso dal 35 al 50% di valore al metro quadro e non hanno tenuto i prezzi neppure le zone di pregio e ricercate dai turisti.
E le vendite a prezzi da capogiro di 2 attici e una villa a magnati stranieri non fanno il mercato. I cali sono stati copiosi e violenti. Alle aste un app in centro storico in palazzo ambito 210 mq stimato nel 2010 1.050.000 è stato venduto a 525.000....se vi pare il 15%..ditemelo!
Caro signore, mi fa molto piacere leggere questi dati su Firenze. Purtroppo non posso dire altrettanto su Roma, dove i prezzi (almeno, le richieste) sembrano inchiodati su valori assolutamente assurdi rispetto ad una realtà economica estremamente difficile. E non parlo dei famosi attici di piazza di spagna (ma chi li ha mai visti?), ma di onesti condomini di periferia con almeno 40 anni sulle spalle, tutte in classe energetica f o g, spesso in cattive condizioni, i cui proprietari si ostinano a chiedere valori superiori ai 5000 euro/mq, talora anche di più, e non sembrano intenzionati a prendere atto della realtà.
E la cosa più sconcertante è che le agenzie di zona sembrano incoraggiare questo trend illusorio, facendo a gara a chi presenta valutazioni più elevate e irrealistiche.
Ovviamente nessuno compra e nessuno vende, la situazione è bloccata e non sembra trovare uno sbocco...
Io ho provato a proporre uno sconto dell'8% ma è stato rifiutato. La casa in questione è ancora invenduta dopo oltre un anno. Che senso ha tutto questo?
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