Commenti: 8
Stress test della bce, arriva l'ora della verità per gli asset immobiliari delle banche

15 banche italiane saranno sottoposte ai nuovi stress test della bce, che valuterà la loro reale robustezza in quanto a coperture e sofferenze. In particolare potrebbe arrivare l'ora x per quanto riguarda gli asset immobiliari e i mutui a rischio di insolvenza. Si tratta di una questione cruciale per gli istituti bancari italiani, su cui da mesi circolano analisi internazionali poco favorevoli

Le banche coinvolte sono: carige, monte dei paschi, piccolo credito valtellinese, popolare dell'Emilia Romagna, popolare di Milano, popolare di Sondrio, popolare di Vicenza, banca popolare,credito emiliano, iccrea holding, intesa sanpaolo, mediobanca- banca di credito finanziario, uncredit, unione di banche italiane e società cooperative, Veneto banca

Come aveva anticipato lo scorso mese di luglio il wall street journal, infatti, le iniezioni di denaro da parte della bce non sarebbero state sufficienti a sanare una situazione difficile. I cosiddetti "no performing loads", ossia i crediti dal recupero problematico o impossibile, sarebbero infatti superiori ai dati ufficiali forniti fin'ora

Le principali autorità economiche italiane, dal presidente della banca d'Italia visco al ministro dell'economia saccomanni, rassicurano il paese sulla solidità delle banche in questione. I test ad ogni modo dureranno 12 mesi, ma, secondo fonti della bce, nel frattempo si dovranno prevedere delle misure da adottare nel caso in cui non siano positivi

Fin'ora i paesi che hanno dovuto adottare dei piani di intervento drastici sono stati tre: irlanda, spagna e cipro. Nel primo caso fu lo stato a immettere i capitali necessari, portando il deficit pubblico alle stelle. L'irlanda è stato il primo paese a scoroporare gli asset immobiliari in una bad bank, con il conseguente crollo dei valori del mattone

Nel caso spagnolo è stato inveceil fondo di riscatto europeo a intervenire, provocando un riassetto completo del panorama bancario e la creazione di una bad bank sul modello irlandese, che ha dato un ulteriore impulso alla discesa dei prezzi delle case. Infine, come tutti ricorderanno, nel caso di cipro si è ricorsi a un prelievo forzoso sui conti correnti

Se le banche italiane si rivelassero più deboli di quanto i dati ufficiali oggi dicano, le conseguenze sul mercato immobiliare potrebbe essere due

1. Rivalutazione del patrimonio immobiliare

Le banche hanno tra i loro asset sia proprietà immobiliari, sia dei crediti legati al mattone. Questi ultimi si dividono in mutui concessi per l'acquisto di abitazioni e fabbricati, ma anche finanziamenti per la realizzazione di progetti edilizi

Sappiamo già che le sofferenze lorde per quanto riguarda il settore delle costruzioni sono il punto più debole, in quanto pesano per il 16% circa del relativo stock complessivo di debiti bancari, con un incremento di circa 10 punti percentuali in tre anni. Se le imprese in questione falliscono le banche si ritrovano con uno scoperto enorme e con l'acquisizione automatica di immobili, terminati o meno, di non facile gestione in un mercato depresso. In spagna questo processo è stato epocale e anche se da noi sarebbe certamente inferiore, l'effetto sarebbe quello di un'immediata svalutazione

2. Difficoltà nella concessione di mutui e crediti alle imprese
  
Meno complicata sarà invece l'incidenza dei mutui per la casa o per le imprese in sofferenza. Rispetto all'erogato totale la sofferenze è infatti del 9,5%, una cifra ad ogni modo alta e per di più in aumento costante

Questa situazione potrebbe portare a un'ulteriore restringimento del credito, che sarebbe una doccia fredda per l'economia italiana in generale, e per l'erogazone di nuovi mutui in particolare

 

Vedi i commenti (8) / Commento

8 Commenti:

25 Ottobre 2013, 12:18

Bene ora magari i venditori del "il mattone non cala mai" avranno pane per i loro denti.

25 Ottobre 2013, 13:40

La sagra dell'ipocrisia
Chi si augura, chi spera, si insomma, chi "gufa" su un probabile (o sperato?) Ulteriore default del mattone? Vediamo:
1) invidiosi degli "altri" ( in generale, e quindi anche dei beni immobiliari posseduti)
2) sfigati e perdenti in genere (che poi confluiscono anche nella 1° Posizione)
3) speculatori e coyote in genere (brutta feccia, niente di sociale)
4) sperpera fortune che gridano al: "tutti giù per terra, come noi")
5) agli stupidi, ignoranti, creduloni e manovrati-politicizzati del menga, cioè la zavorra culturale, di cui il nostro paese è pieno
6) ai venditori di "carta", polizze, investimenti finanziari e bancari di dubbia o nessuna riuscita/resa nel tempo.
7) agli ipocriti in genere (che confinano con gli stupidi)
8) ai futuri o possibili (????) Acquirenti di immobili, quelli che con pochi spiccioli pretendono di comprarsi un castello ed il relativo sogno di castellano (sono i disadattati, gli "scollati" dalla realtà - sono i futuri "perditori" delle loro eventuali future proprietà)
9) agli a.i. Sfigati, non professionisti, rubagalline e truffatori, insomma quelli generalmente immprovvisati (ma purtroppo non solo) che dato che ora sono al palo e fanno la fame, pensano meglio svendere per guadagnare quello che si può, in barba al mercato, ai proprietari, agli sforzi ed anche ai "colleghi" professionali ed onesti.
10) categorie e fecce varie
Per quelli che, invece, onestamente vorrebbero acquistare ad un giusto prezzo, senza pretendere che"l'altro" (il venditore-possessore di mattoni) sia ingiustamente strangolato, io dico: signori girate, informatevi, valutate e toccate con mano, cercate di pagare il giusto dialogando serenamente con il proprietario-venditore, ed anche con l'onesto e professionale a.i. (In quei casi che c'è), non impelagatevi in situazioni non vostre, che non conoscete, pericolose se non avete nel dna cellule di truffatore con spruzzate di volpi-imbroglione o altro, solo per cercare di risparmiare o guadagnare o lucrare o speculare di più. per tutti: la guerra la fate solo ai piccoli o poco meno ed i "morti "si contano solo tra questi. I grandi, grandissimi gruppi quasi se la ridono. Ovviamente non sono gli speculatori (o supponenti tali) di bassa lega e 4 soldi che si aggirano qui (questi per lo più sono "cazzaroni", raccontaballe) che li possono scalfire, ed i problemi fiscali/legali/economici/immobiliari e/o di servizi connessi, si "risolvono" con le lobby, con il "pressing", con gli interessi di "parte" (anche allargata all'occorrenza) e chi vuol capire capisca. Per il piccolo investitore/proprietario: sei purtroppo destinato a soccombere ed a perdere probabilmente il tuo secondo o terzo appartamentino (se non il 1°). Chi investe, senza essere un gruppo enorme, crea delle società immobiliari, mai a titolo personale. Società divise e correlate per tipologia di interessi e/o logistica/posizione/ecc. Magari divisi tra residenziale -commerciale o terreni. Il resto è "fuffa" divertente -il dottore-

25 Ottobre 2013, 17:05

In reply to by anonimo (not verified)

11) a quelli che non sono disposti a far ingrassare quattro analfabeti impila mattoni che vogliono continuare a fare impresa con ricarichi del 3/400%. Ovvio che le case non possano essere regalate, ma i PREzzi che riguardano qualsiasi settore dell' edilizia sono da gente fuori di testa. Provate a farvi fare un preventivo per il rifacimento di un tetto. Sparano cifre allucinanti ed alla richiesta di dettagliare il preventivo di spesa spariscono. La verità è che sugli 80.000€ richiesti 60.000€ sono guadagno netto e si vergognano pure loro ad ammetterlo. Pagliacci per me possono crepare tutti di fame, da me non vedranno un centesimo.

25 Ottobre 2013, 19:42

In reply to by anonimo (not verified)

I ladri ci sono. Ci sono sempre stati e sempre ci saranno. È chiaro che un'"artigiano" che fa il ladro è sempre solo questo: un ladro appunto. E purtroppo ci sono in tutti i settori e, credimi, noi in Italia siamo un po' più ladri di altrove e siamo quelli che provano pure.... a fare i furbi (non che all'estero siano tutto 'sti santi, eh!)
Io parlavo (dove possibile ed applicabile) di un sano colloquio/rispetto per i ruoli/trattativa tra le parti: venditore ed acquirente, cercando di essere seri e coerenti tutti e due. Utopia? forse. Certo che con i grossi gruppi, con le multinazionali del mattone, con i veri palazzinari, che vuoi discutere? conviene non comprare: hanno ed avranno sempre ragione loro, finchè comprano il...potere della politica, e fino a quando glielo permettiamo stupidamente e supinamente.

25 Ottobre 2013, 20:02

In reply to by anonimo (not verified)

#3 e 4
Puoi chiamarmi "povero", poi chiamarmi "sfortunato"

"Sfigato" perché non ho soldi per comprarmi una casa, no. Non ti è concesso.

Vergognati

26 Ottobre 2013, 10:42

In reply to by anonimo (not verified)

Ma come si fa a non capire? chi continua a sperare che il mattone risalga dovrebbe ricordare che con il passaggio all'euro i prezzi sono raddoppiati....poi dal 2003 al 2007 via con altri aumenti speculativi come se non bastasse quello precedente nel passaggio di valuta.
Conosco persone che compravano e dopo due anni rivendevano al 20% in più...speculazione su speculazione...e i costruttori si sono allineati vendendo a prezzi fuori dal mondo.
Le banche si sono alleate in questa "fogna" concedendo mutui a tutti, percentuali del 110% così si pagava anche il notaio e magari si cambiava la macchina e si acquistavano i mobili.
E molti agenti immobiliari sono stati complici di questo sistema dai soldi facili...se gli si diceva che i prezzi erano troppo alti e il sistema non poteva andare avanti così (esperienza personale) ti guardavano come se fossi un deficiente e ti facevano sentire povero.
Ora sto cercando casa e queste persone non mi trattano più come un poverino....perché la casa posso acquistarla realmente "adesso come allora"...solo che "allora" non me la sentivo di buttare via tutti quei soldi!
L'anno scorso ho presentato l'offerta ad una banca per una villetta al 30% in meno di quello che chiedeva giustificando il tutto anche con dei preventivi per lavori che dovevo effettuare per risanare le fondamenta....hanno rifiutato. La casa è ancora lì e sta diventando indecente esternamente...chissà dentro.
Ben venga il momento in cui saranno costrette a svalutare i loro bilanci falsati da immobili esposti in bilancio a prezzi gonfiati a garanzia dei relativi mutui inesigibili.

29 Ottobre 2013, 8:00

In reply to by anonimo (not verified)

11) a quelli che non sono disposti a far ingrassare quattro analfabeti impila mattoni che vogliono continuare a fare impresa con ricarichi del 3/400%

Quoto a pieno
Possono continuare a blaterare quanto vogliono
L'unica cosa che sanno fare (vedi commento precedente al tuo) è offendere e screditare coloro che investono nei mercati finanziari, come se le banche invece non lo facessero, ma, che te lo dico a fare, questi sono molto più svegli delle banche.
È l'unica patetica arma che è loro rimasta per tentare di convincere chi ha un bel po' di risparmi a regalarli a loro per quattro mattoni.
In questo periodo in cui non c'è certezza lavorativa, di una ripresa economica ed i giovani vanno a lavorare all'estero, questi pretendono ancora che qualcuno compri le loro case a un prezzo "al minimo" (secondo loro) inferiore di qualche punto percentuale ai prezzi del 2007.
Che si dessero una calmata e si sciacquassero la bocca prima di vomitare tutta la frustrazione che hanno dentro: i soldi miei, come quelli di tanti altri, non li vedranno mai

per commentare devi effettuare il login con il tuo account