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gerardo_paterna

Dopo un aumento esponenziale di agenzie negli anni d'oro del boom immobiliare, dal 2012 è cominciata l'inversione di tendenza. Sopravvivere non è facile, soprattutto per chi non è in grado di comprendere la situazione reale del settore. Ne parliamo con gerardo paterna, autore del rapporto reti franchising immobiliare 2013, e imprenditore che opera a tutto campo nel settore immobiliare

Domanda. Qual è la situazione oggi per le agenzie immobiliari?

Risposta. La situazione è complessa, ci sono agenzie che lavoravano moltissimo e che continuano a lavorare. Chi andava così così nel 2003, oggi non vende niente, anche perché se andava male in un mercato drogato, figuriamoci in uno difficile

D. Cosa differenzia questi due destini?

R. La verità e la menzogna: negli anni del boom era facile avere un portafoglio di clienti a cui mentire. Chi invece ha lavorato bene ed era già un professionista, oggi fa fatica, ma probabilmente sopravvive

D. Qual era la menzogna?

R. Che tutti possono comprarsi una casa: per diventare proprietari bisogna avere dei risparmi e la situazione attuale è la normalità. Il credito facile non poteva durare e ce lo possiamo scordare, quindi chi pensa in un recupero miracoloso del settore, si inganna

D. Le previsioni sul 2013 parlano di 400mila abitazioni vendute. Essere bravi basta con questi dati?

R. Questo dato, in realtà, è normale e dobbiamo farcene una ragione prima o poi, perché sarà l'orizzonte entro cui operare. Piuttosto bisogna cambiare atteggiamento: non aspettare che il mercato drogato del boom torni, ma intercettare quella parte di privati, che corrisponde quasi al 50% del totale, che si muove senza intermediazione

D. Come si ripercuote la realtà attuale sul settore della mediazione?

R. Da un lato la mediazione finanziaria è stata direttamente resettata. Per quanto riguarda le agenzie immobiliari l'inversione di tendenza, rispetto alla crescita esponenziale degli anni socrsi, si dà solo nel 2012: basti pensare che ancora nel 2011 aumentava il numero dfi agenzie! il calo comincia a vedersi nel 2013 e sarà ancora più forte nei prossimi mesi: il 10% delle agenzie potrebbe chiudere

D. Come sopravvive un'agenzia immobiliare?

R. Molti agenti, pur di non ammettere il proprio fallimento, sparano le ultime cartucce a colpi dir ibassi sulle commissioni. È una follia

Sopravvive invece chi è all'altezza del mercato: professionisti competenti ed educati. La cultura personale è importante, per capire i clienti e il mercato e bisogna anche sapere parlare e scrivere. L'altra chiave di volta per il futuro è la tecnologia. Oggi dobbiamo lavorare con un numero superiore di contatti e solo con il web lo possiamo fare

D. Qual è attualmente il rapporto tra agenti e web?

R. Penoso: solo il 10% usa bene le potenzialità del web. Social media e contatti con i colleghi, anche attraverso nuove formule associative, questa è la chiave

D. Quali fattori potrebbero migliorare la situazione?

R. Purtroppo il male principale della categoria è la categoria stessa. Sono un agente e so di cosa parlo. Ma è anche vero che la pressione fiscale che ci grava è insostenibile: l'iva al 22% certo non aiuta e gli sgravi per i clienti sono ridicoli

Lo stato ci ha caricati di adempimenti, chiedendo in cambio sempre più tasse. Tuttavia le associazioni di categoria, anziché unirsi e lottare per una migliore fiscalità, si perdono dietro a questioni fuori dalla realtà

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82 Commenti:

15 Ottobre 2013, 21:57

8.3%, magari iva esclusa, da moltiplicare per due?
Alla faccia, e poi dicono che i disgraziati sono quelli che vorrebbero vederli sul marciapiede a chiedere l'elemosina

16 Ottobre 2013, 1:06

Baratro..baratro..come godo!!!

16 Ottobre 2013, 11:22

In reply to by anonimo (not verified)

Mah.....

16 Ottobre 2013, 1:14

Anche vicino casa mia ne hanno chiuse due. Che peccato, mi portavano sempre il giornalino a casa e mi facevano tanta compagnia.

gianluca
16 Ottobre 2013, 8:49

Condivido molto di quanto indicato dal Sig. Paterna.
Aggiungo che sarebbe opportuna, arrivati al 2014, una legge di regolamentazione della professione più moderna e specifica.
Gli agenti immobiliari, attualmente, non hanno alcun obbligo di integrare la propria formazione con la frequentazione di corsi di aggiornamento.
Un agente immobiliare che abbia conseguito l'abilitazione negli anni '90 e non abbia dedicato alla propria crescita professionale un minimo delle proprie risorse, oggi potrebbe risultare del tutto avulso dalla realtà.
La riforma del condominio ha introdotto la formazione di aggiornamento obbligatoria per gli amministratori, non vedo come questo obbligo non possa risultare altrettanto utile per gli agenti immobiliari.
Serve anche una norma che sia in grado di fornire alle agenzie degli strumenti utili e di trasparenza. Ancora oggi, e a differenza di molti altri paesi d'europa, non esiste un criterio imposto per la determinazione delle metrature. Stabilire in fase di pubblicizzazione di un immobile parametri univoci di determinazione delle superfici commerciali risulterebbe oltremodo importante e forse più utile per il cliente di quanto non risulti la specifica dell'Ace/ape, divenuta obbligatoria per volere dell'europa e non certo per noi.
La legge del 2001 introduceva la possibilità di creare un registro dei praticanti, per poter permettere ai neo-assunti di operare all'interno delle agenzie con un criterio simile a quello valido per i geometri, gli avvocati, gli architetti.
Ad oltre 10 anni dal varo del provvedimento non sono stati ancora emanati i decreti attuativi necessari per renderelo efficace.
Di fatto abbiamo assistito all'introduzione di norme esclusivamente indirizzate ad eliminare o decrementare l'economia sommersa, con l'introduzione dell'archivio unico dell'antiriciclaggio o quello dell'obbligo di dichiarazione in atto pubblico del compenso versato all'agente, provvedimenti certamente doverosi ma che avrebbero dovuto essere affiancati da una più impegnativa riforma della professione.
Vero è che le associazioni di categoria non hanno saputo rappresentare le esigenze degli agenti immobiliari. Basti qui citare le posizioni opposte di anama-fimaa da una parte e fiaip dall'altra tenute nei confronti della questione "ENAsarco" e l'acquiescenza di fronte all'introduzione della riforma "bersani" che, di fatto, ha esclusivamente estromesso gli agenti immobiliari dalle camere di commercio e dalle commissioni d'esame, depotenziando la lotta all'abusivismo.

Experto avalado por idealista

Grazie Gianluca, hai colto lo spirito dei contenuti espressi. Condivido in toto quanto da te scritto (specialmente sull'obbligatorietà della formazione/aggiornamento) e mi fa piacere che vi sia consapevolezza sulla situazione che la categoria vive e sulle criticità in essere. È quanto mai opportuno rendersi parte attiva e favorire anche in modo provocatorio e critico dialoghi che favoriscano il cambiamento. Buon proseguimento!

16 Ottobre 2013, 11:41

In reply to by Gerardo paterna (not verified)

Sono d'accordo su quanto avete indicato - vorrei segnalare e precisare che Fiaip ha un servizio di formazione permanente e tutti gli iscritti - che lo vogliono - partecipano a corsi formativi (spesso gratuiti) sui molteplici argomenti concernenti la nostra professione - sul sito fiaip sono visibili i "punteggi" ottenuti in modo che il consumatore possa - a priori - sapere quanto e su cosa è aggiornato, l'agente immobiliare a cui si rivolge.

pampa98
16 Ottobre 2013, 18:25

In reply to by jolanda (not verified)

Jolanda ciao.
Ho cercato sul sito Fiaip di cui sono associato e non trovo quella parte che citi...mi daresti un link o una info per aiutarmi a reperire la pagina web?
Grazie

Agenzia Aluigi
18 Ottobre 2013, 18:30

In reply to by Gerardo paterna (not verified)

Corsi di aggiornamento... punteggi pubblicati dalle associazionii!!! ma cosa state dicendo... ma da quanto tempo fate l'agente immobiliare? il nostro ed il mio lavoro si basa principalmente sulla correttezza, sulla fiducia e sulla competenza a 360 gradi, ma se per chiudere una trattativa devi essere: commercialista, avvocato, broker finanziario, geometra, visurista,... anche finanziere x l'antiriciclaggio... mi sono scordato qualcosa!!! ... forse qualcuno "miracolato" riesce a fare una proposta che non sia condizionata ad un "qualcosa" e che non abbiamo i contenuti di "competenza" sopra espressi? non ho mai incassato la provvigione al preliminare ed ho sempre seguito le parti fino al raggiungimento del buon fine per arrivare al rogito. Permettetemi... se vengono a mancare i principi di base che sono le fondamenta del rispetto verso il nostro lavoro sono congrui e coerenti gli "insulti" che si leggono sui commenti. Necessita una "marcia indietro" sul modo di operare con superficialità e solo scopo di incassare solo perchè è stata messa una firma su una scrittura. Concludo dicendo che ho ancora voglia di fare questo lavoro nonostante gli oltre 30 anni della mia attività e non mi sento "scaduto" perchè non ho fatto un "corso di aggiornamento" e non ho un "punteggio di Associazione".

16 Ottobre 2013, 9:45

Se il 90% delle agenzie dovesse sparire sarà solo un vantaggio per chi compra e per chi vende.
Non hanno alcuna professionalità e non danno alcuna garanzia, in compenso chiedono tangenti da strozzino.

Alla larga!

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