Il viburno è una pianta perfetta sia per il giardino che per il vaso: è decorativa e richiede poche cure.
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Il viburno, conosciuto scientificamente come viburnum, è una pianta molto apprezzata nei giardini per la sua bellezza e per le sue caratteristiche. Vista la sua forma particolare è detta anche “palla di neve”, in quanto i suoi fiori bianchi le ricordano perfettamente. Può crescere sia all’aperto che essere coltivata in casa e, nonostante la sua forma delicata, non richiede troppe cure. Scopri, allora, cosa c’è da sapere sul viburno.

Quante specie di viburno esistono?

Il genere viburnum include diverse specie, ognuna con caratteristiche uniche che la rendono adatta per decorare il giardino o gli interni della casa. In particolare, è molto frequente trovare dal fioraio:

  • Il viburno tino (o lucidum) è un arbusto sempreverde che si distingue per la lucentezza delle sue foglie. Particolarmente usata per le siepi, questa pianta ha fiori bianchi e piccole bacche di colore rosso.
  • Il viburno lucido, d'altra parte, è ideale per chi cerca una pianta robusta e che possa essere facilmente curata. Questo viburno è molto folto e cespuglioso, con bellissime foglie verdi.
  • Infine, c’è il viburnum opulus roseum, per l’appunto “palla di neve”. Questa specie è prettamente ornamentale e fiorisce nei mesi di maggio e giugno.
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Da dove viene il nome viburno?

Anche se non è così frequente da trovare come altre specie da giardino più note, il viburno è una pianta antica usata già in antichità. In particolare, nonostante l’etimologia sia discussa, il nome viburno deriverebbe dal latino “viere”, che significava intrecciare o legare.

La ragione risiede nella flessibilità dei piccoli rami, i quali possono essere per l’appunto intrecciati o appoggiati a un supporto come se si trattasse di un giunco. La pianta ha evocato poi, memorie poetiche nel corso dei secoli. Anche il poeta Giovanni Pascoli menziona questa pianta abbinandola al volo notturno delle farfalle.

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Le migliori condizioni per far crescere il viburno

Le specie di viburno sono note per la loro resistenza e adattabilità a diverse condizioni. Possono prosperare sia in pieno sole che in penombra e sono generalmente resistenti alle basse temperature, tanto da adattarsi perfettamente anche nelle zone di montagna o nelle zone di montagna.

Il viburno tollera vari tipi di suolo, anche se predilige quelli ben drenati e leggermente acidi. Inoltre, questa pianta può adattarsi bene anche in ambienti urbani, resistendo a livelli moderati di inquinamento atmosferico. Se ben curata, la pianta inizierà a fiorire repentinamente durante i mesi primaverili ed estivi, potendo raggiungere un’altezza massima di 3 metri.

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Come prendersi cura del viburno

Il viburno può essere piantato in tutti i periodi dell'anno, preferibilmente in terreni ben drenati. È importante monitorare l'umidità del suolo durante i mesi estivi e fertilizzare con materia organica dopo l'inverno per garantire il corretto sviluppo della pianta.

La pianta è molto apprezzata perché non richiede eccessive cure; tuttavia, – una volta all’anno – potrai anche considerare di fare una piccola potatura in modo che mantenga la sua forma. In particolare, la potatura dovrebbe essere eseguita subito dopo la fioritura per evitare di eliminare i nuovi boccioli.

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