
Il bonsai non è una semplice tecnica per coltivare le proprie piante, ma prevede anche un certo livello di estetica, fantasia e ricerca della bellezza. La cultura giapponese, infatti, rispetta molto l’arte del bonsai e gli dedica tempo, cure e attenzioni. Per esempio, potresti iniziare col chiederti: il bonsai va in casa o fuori? Tutto dipende dal tipo di pianta che coltiverai.
Quali sono i bonsai da interno?
Adatti agli ambienti interni grazie alle loro origini tropicali o subtropicali, questi bonsai necessitano di condizioni ambientali costanti e calde. Alcune fra le specie più adatte a crescere fra le mura di casa sono:
- Il Ficus Bonsai: molto resistente e ideale per chi è alle prime armi.
- La Crassula: anche nota come Albero di Giada.
- Il Ligustro: tipico per i fiori a grappolo e le piccole bacche nere autunnali.
- La Carmona: richiede caldo e molta luce.
- La Sageretia: è sempreverde e cresce in maniera ordinata.

I bonsai che puoi coltivare all’esterno
Questi bonsai sono più resistenti e possono sopravvivere alle variazioni climatiche delle quattro stagioni. È importante, tuttavia, proteggerli durante i periodi con climi estremi, come le gelate invernali, utilizzando coperture appropriate o spostandoli in ambienti protetti. Fra le specie più note:
- Ulivo: forse il bonsai più iconico. Riesce a crescere all’esterno in climi mediterranei.
- Melograno: la pianta sviluppa anche fiori e piccoli frutti.
- Gelso: le sue foglie sono ben proporzionate a crescere in miniatura e regalano anche frutti.
- Sughera: una pianta elegante che sa resistere al caldo.
Tutte le attenzioni per un bonsai da interno
La cura dei bonsai da interno richiede attenzioni particolari per garantire che l'ambiente domestico simuli il loro habitat naturale. Questi prosperano in ambienti ben illuminati, ma è fondamentale proteggerli dai raggi solari diretti che possono scottare le foglie. Durante i mesi più bui, può essere necessario l'uso di luci artificiali specifiche per piante.
È inoltre raccomandato l'uso di un vassoio con argilla espansa e una piccola quantità d'acqua, posizionato sotto il vaso, per aumentare l'umidità ambientale. Nebulizzare le foglie regolarmente aiuta a simulare l'umidità del loro ambiente naturale. L'irrigazione deve essere moderata, assicurandosi che il terreno sia asciutto tra un'annaffiatura e l'altra per evitare il ristagno d'acqua.

Cosa sapere sulle cure per un bonsai da esterno
Essendo esposti a condizioni climatiche più variabili, questi bonsai necessitano di una gestione attenta per garantire la loro sopravvivenza. Durante l'estate, è consigliabile posizionare i bonsai in zone semi-ombreggiate per proteggerli dal sole diretto nelle ore più calde del giorno.
L'irrigazione dei bonsai da esterno deve essere attentamente adattata alle condizioni climatiche correnti. In estate, le necessità idriche aumentano a causa delle temperature elevate e dell'evaporazione più rapida, mentre in inverno l'annaffiatura deve essere ridotta significativamente.

Tecniche di potatura e rinvaso
Le tecniche di potatura e rinvaso sono essenziali per mantenere la forma desiderata e per stimolare una crescita equilibrata del bonsai. La potatura deve essere eseguita con precisione e attenzione, evitando però di tagliare troppo. È importante distinguere tra potatura di formazione, che modella l'aspetto estetico del bonsai, e potatura di mantenimento, che rimuove le parti inutili o malate.
Il rinvaso, invece, dovrebbe essere fatto periodicamente per fornire al bonsai terra fresca e nutrienti essenziali. Questa operazione è cruciale soprattutto per i bonsai giovani, che crescono più rapidamente e possono esaurire le risorse del loro substrato in breve tempo. Per i bonsai più maturi, il rinvaso può essere necessario ogni 2-5 anni a seconda della specie e delle condizioni di crescita.

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