La violetta africana, il cui nome principale è Saintpaulia, è una bellissima pianta da avere in casa, in quanto regala bellissimi fiori. Originaria dell'Africa e, in particolare, della Tanzania, fu scoperta dal barone Saint Paul-Illaire, da cui prende oggi il nome. Il suo soprannome, però, potrebbe trarre in inganno: non deriva dal genere Viola, ma appartiene alla famiglia delle Gesneriaceae. Le similitudini con la violetta sono però molte: ecco allora, cosa sapere sulla violetta africana.
Dove tenere la violetta africana?
La violetta africana è una pianta da interno per ambienti con poca luce, soprattutto in climi come quelli mediterranei. Tra le mura domestiche, infatti, può ricevere la giusta quantità di luce senza essere esposta direttamente ai raggi solari. Il luogo ideale per posizionare questa pianta è vicino a una finestra orientata a est o a nord. Dovrai, infatti, considerare che cresce in ambiente di sottobosco, ombreggiati e non troppo caldi.
Oltre alla luce, quindi, dovrai fare attenzione alla temperatura, mantenendola stabile tra i 18 e i 24 gradi Celsius. Inoltre, è fondamentale mantenere un livello di umidità moderato: attenzione, quindi, con condizionatore e termosifone, che creano un ambiente troppo secco.
Le cure necessarie per mantenere le violette africane
Uno dei vantaggi della violetta africana risiede proprio nel fatto che necessita di pochissime cure. Per questo è spesso utilizzata anche per uffici o luoghi pubblici, dove si dedica poca attenzione al verde. In particolare, andrebbe innaffiata abbastanza sporadicamente. Inoltre, prima della fioritura, potrebbe essere utile diradare leggermente la frequenza di innaffiatura.
Ciò a cui bisogna fare particolare attenzione è l’eventuale umidità residua che rimane nel sottovaso dopo l’irrigazione. Il sottovaso andrebbe sempre svuotato, oppure, bisognerebbe acquistare un vaso a doppio fondo per la subirrigazione. La concimazione, invece, andrà fatta ogni 10 giorni, ma solo nel periodo di fioritura.
Quante volte fiorisce all'interno e all'esterno
Non sempre le piante da appartamento riescono a fiorire come in natura: in tal senso la saintpaulia è una curiosa eccezione. In condizioni controllate di luce e temperatura, può produrre fiori in modo continuo, con brevi pause tra una fioritura e l'altra. In genere, ogni ciclo di fioritura può durare diverse settimane, rendendo questa pianta un'aggiunta colorata e vivace a qualsiasi casa. Per questo, infatti, è possibile trovarla nei vivai sempre in fiore. All’esterno, invece, fiorisce tendenzialmente tra marzo e ottobre.
Cosa fare se non fiorisce?
Se la tua violetta africana non fiorisce, dovresti modificare le condizioni di cura, per ricreare al meglio il suo habitat. In particolare:
- Il luogo in cui la metterai deve essere luminoso, ma mai esposto ai raggi del sole. In inverno vive bene vicino alla finestra, ma in estate meglio scegliere un angolo dove non batte il sole.
- Le foglie non dovrebbero mai essere bagnate, quindi considera di riempire il sottovaso e aspetta che la pianta assorba autonomamente l’acqua.
- I fiori ormai appassiti che spuntano tra le foglie andrebbero tagliati, così si stimola la pianta alla produzione di nuovi fiori.
Il significato della saintpaulia o violetta africana
Oltre a fiorire ripetutamente, la saintpaulia possiede anche un profondo significato simbolico. In particolare, la bellissima pianta è legata all’amore e alle relazioni: secondo il feng shui la pianta migliorerebbe la vita coniugale, in quanto promuove la fortuna e l’amore.
D’altra parte, è anche considerata di buon auspicio: se viene regalata, è probabile che il fortunato o la fortunata possa trovare la propria metà. Inoltre, è anche una pianta apprezzata perché porta armonia in casa, aiutando alla sempre necessaria riconciliazione. Fondamentale, infine, anche per i creativi: si dice che allontani i temuti “blocchi d’autore”.
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