
Le cipolle sono alla base di un grandissimo numero di ricette: da un semplice soffritto alla sostanziosa zuppa di cipolle, non dovrebbero mai mancare in casa. Invece di comprarle, però, perché non pensare di coltivarle in casa? Il procedimento è abbastanza facile e i risultati saranno quasi sicuramente soddisfacenti. Ecco, allora come piantare le cipolle.
Quando e come si piantano le cipolle?
Il periodo migliore per la semina dipende da due fattori in particolare: la varietà scelta e il clima della tua zona. Le cipolle si adattano bene sia alla semina primaverile che autunnale: nelle regioni a clima mite, puoi piantarle già a partire da settembre o in autunno (ottobre-novembre), mentre nelle zone più fredde è preferibile attendere la fine dell’inverno o l’inizio della primavera (da febbraio a marzo).
Per quanto riguarda il terreno, la cipolla non è particolarmente esigente, tuttavia è consigliabile sceglierne uno drenato, sciolto e ricco di sostanza organica. Inoltre, la posizione dovrebbe essere tendenzialmente soleggiata. Ricorda che la rotazione colturale è importante: quindi se hai già coltivato cipolla negli anni precedenti, meglio cambiare terreno.

Come si mettono i bulbi delle cipolle
In generale, la coltivazione delle cipolle può avvenire sia tramite semina diretta dei semi che tramite trapianto di bulbi (detti anche “cipollotti” o “bulbilli”). Quando scegli di coltivare le cipolle partendo dai bulbi, il procedimento è semplice. Questi ultimi devono essere interrati con la punta rivolta verso l’alto, lasciando la parte superiore leggermente scoperta o appena sotto la superficie del terreno.
La distanza ideale tra un bulbo e l’altro varia da 10 a 15 cm, mentre tra le file è consigliabile lasciare almeno 25-30 cm per facilitare le operazioni di sarchiatura e irrigazione. Un consiglio importante è quello di non pressare troppo il terreno sopra i bulbi: una leggera copertura è sufficiente per proteggerli senza ostacolare la fuoriuscita del germoglio.
Come coltivare le cipolle di Tropea
La cipolla di Tropea è una delle varietà più amate in assoluto, famosa per il suo colore rosso violaceo, la forma allungata e il gusto dolce e delicato. Rispetto alle cipolle comuni, la cipolla di Tropea si distingue anche per alcune particolarità nella coltivazione.
Il ciclo colturale della cipolla di Tropea può essere primaverile o autunnale: nelle regioni del Sud Italia si preferisce la semina autunnale (ottobre-novembre), mentre al Nord è consigliabile attendere la fine dell’inverno o l’inizio della primavera, quando le temperature sono più miti e il rischio di gelate è basso. Puoi seminare direttamente in campo o trapiantare piantine già sviluppate. In caso di semina diretta, distribuisci i semi a file distanti 25-30 cm, diradando successivamente le piantine a 10-15 cm l’una dall’altra.

In che periodo piantare le cipolle per il calendario lunare
La tradizione contadina, supportata da osservazioni empiriche, suggerisce che la fase della luna possa influenzare la crescita delle piante e, in particolare, la formazione delle cipolle. Ma qual è il momento migliore secondo il calendario lunare per piantarle?
Il periodo ideale per seminare o trapiantare le cipolle coincide con la luna calante. In questa fase, che va dalla luna piena alla luna nuova, le energie delle piante si concentrano maggiormente verso le radici e i bulbi, favorendo lo sviluppo sotterraneo rispetto a quello delle parti aeree.
Cosa non piantare vicino alle cipolle
Nonostante le cipolle non abbiano molte esigenze dal punto di vista della coltivazione, bisognerà far attenzione a non coltivarla vicino a determinate specie. L’abbinamento potrebbe infatti essere particolarmente dannoso. Dovresti quindi fare attenzione a:
- Legumi (fagioli, piselli, ceci, fave): queste piante tendono a rallentare la crescita delle cipolle e viceversa. I legumi arricchiscono il terreno di azoto, elemento poco gradito alle cipolle.
- Cavoli e Brassicacee (cavolfiore, cavolo cappuccio, broccoli): le cipolle possono ostacolare lo sviluppo dei cavoli.
- Asparagi: è sconsigliata la vicinanza perché entrambi gli ortaggi tendono a sottrarre nutrienti simili dal suolo, creando competizione e riducendo la resa.
- Spinaci: gli spinaci possono ostacolare lo sviluppo delle cipolle a causa della competizione per acqua e nutrienti.

per commentare devi effettuare il login con il tuo account