Consigli pratici per inserire un angolo studio nella propria stanza da letto senza rinunciare al comfort e alla praticità.
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Studio in camera da letto
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Negli ultimi anni, complice la diffusione dello smart working e della didattica a distanza, sempre più famiglie si sono trovate a ripensare gli spazi domestici. In questo modo la camera da letto, tradizionalmente dedicata al riposo, è stata trasformata in ambiente multifunzionale capace di accogliere anche una zona studio. Un adattamento ovviamente possibile ma che richiede attenzione per equilibrio, funzionalità e gusto estetico della stanza. Ecco dunque come è possibile organizzare al meglio uno studio in camera da letto.

Pensare all'organizzazione degli spazi

Il primo passo da compiere è l’organizzazione dello spazio a disposizione. Solo in questo modo si può ambire ad uno sfruttamento armonioso e funzionale della metratura, un principio valido ancor di più nel caso di spazi multifunzionali come un angolo ufficio o studio in camera da letto, dove non deve essere sacrificato confort e armonia. In questo caso per agire nel migliore dei modi è necessario fare un’ulteriore distinzione tra camere dedicate ai ragazzi e quelle degli adulti.

  • Nelle camerette da letto per ragazzi la zona studio è spesso indispensabile ed è composta da un piano ampio per i libri e il computer, scaffali facilmente raggiungibili e soluzioni che stimolino concentrazione e ordine. In questo caso conviene posizionare la scrivania vicino alla finestra, così da sfruttare la luce naturale, e integrare contenitori colorati o mensole che rendano lo spazio dinamico ma funzionale.
  • Per quanto riguarda invece le camere da letto per adulti, l’approccio cambia. La camera deve rimanere un ambiente rilassante, quindi lo studio va concepito come angolo discreto e non invasivo. In questo senso è utile optare per mobili dallo stile minimal, colori neutri e accessori poco ingombranti. 

Una piccola scrivania o un piano ribaltabile può integrarsi bene senza compromettere il comfort visivo e psicologico della stanza. In entrambi i casi la regola è la stessa: delimitare chiaramente la zona dedicata al lavoro per non sovrapporla alla parte destinata al riposo.

Un angolo lavoro attrezzato von computer e scaffalature
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Dove posizionare l’angolo studio in camera?

La scelta del posizionamento dello studio in camera da letto è cruciale. Il punto ideale è quello vicino a una fonte di luce naturale, preferibilmente accanto a una finestra, il che favorisce la concentrazione e riduce l’affaticamento visivo. Quando però la disposizione della stanza non lo consente, si possono sfruttare angoli liberi o nicchie, spesso trascurati ma perfetti per un piccolo piano di lavoro.

  • Nell'arredare le camere da letto più grandi è possibile inserire lo studio ai piedi del letto, separandolo magari con una libreria bifacciale che funga anche da divisorio.
  • Nelle camere da letto piccole il trucco è invece quello di puntare sulla verticalità grazie a scrivanie compatte con mensole sospese sopra il piano che permettono di ottimizzare lo spazio.

Un accorgimento importante è comunque quello di non collocare mai la scrivania in posizione opposta al letto, per evitare che la vista diretta della zona lavoro influisca sul relax. Meglio orientare il piano in modo da avere davanti una parete neutra o una finestra. Ciò aiuta a mantenere una separazione mentale tra studio e riposo.

La scrivania ideale da inserire in camera da letto

La scrivania è il fulcro visivo dello studio in camera da letto e, per questo motivo, va scelta in base allo spazio disponibile. In ambienti ridotti le soluzioni salvaspazio sono le più efficaci: si tratta di scrivanie a ribalta fissate al muro, consolle richiudibili o piani estraibili che scompaiono all’interno di un mobile. Tutti questi arredi permettono di guadagnare centimetri preziosi e di avere un ambiente ordinato quando la zona studio non è in uso.

Per camere da letto di medie o grandi dimensioni si può invece optare per scrivanie lineari, dalle forme semplici e con vani contenitivi integrati. È consigliabile preferire sempre materiali chiari, come il legno naturale o superfici bianche, che si integrano facilmente con diversi stili di arredo e mantengono la stanza luminosa.

Una camera da letto piccola con il suo angolo ufficio
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La parete attrezzata, funzioni e utilità

Inserire una parete attrezzata in camera da letto è una scelta sempre più diffusa, soprattutto quando si desidera creare uno studio ben organizzato. In modo particolare nelle camere dei ragazzi questo elemento diventa un vero e proprio hub multifunzionale con scrivania integrata, mensole per libri, spazi per dispositivi elettronici e vani chiusi per riporre giochi o materiali scolastici. È una soluzione che favorisce l’ordine e stimola l’autonomia dei più giovani.

Per quanto riguarda gli spazi dedicati agli adulti, invece, la parete attrezzata deve assumere un carattere più sobrio ed elegante. Questa può ad esempio integrare uno scrittoio a scomparsa o un piano scorrevole, librerie minimal e contenitori discreti. L’obiettivo è rendere lo studio parte integrante dell’arredo senza sovraccaricare la stanza.

L'illuminazione giusta per un home office in camera da letto

La luce è un elemento determinante per uno studio funzionale. Ha infatti il doppio ruolo di permettere una visione perfetta durante gli orari dedicati al lavoro e allo studio senza però andare a contrapporsi alla funzione naturale di una camera da letto. E, considerando proprio questo aspetto, è ancora una volta necessario fare una distinzione tra le camere dei ragazzi e degli adulti.

  • Nelle camere da letto per i più giovani è indispensabile una lampada da tavolo orientabile, preferibilmente con luce neutra (4000K) che favorisce la concentrazione e riduce l’affaticamento visivo. Inoltre è bene anche aggiungere punti luce secondari, come applique o strisce LED, per creare un’atmosfera accogliente senza rinunciare alla praticità.
  • Nell’angolo studio all’interno di una stanza da letto per adulti l’illuminazione deve invece essere più calibrata per non alterare l’atmosfera rilassante della stanza. Questo vuol dire che, oltre alla luce principale del soffitto, si può optare per una lampada da scrivania di design, dalle linee semplici e regolabile in intensità.

Le luci calde (3000K) sono perfette per mantenere un ambiente intimo, mentre una lampada direzionale dedicata alla scrivania assicura la giusta visibilità durante il lavoro. In entrambi i casi la combinazione di luce naturale e artificiale ben calibrata è la chiave per uno studio confortevole e salutare.

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