Agevolazioni prima casa con donazione, quando si può utilizzare il beneficio fiscale
Se si acquista da un privato, usufruire delle agevolazioni prima casa permette di beneficiare di un’imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (anziché del 9%), di un’imposta ipotecaria e catastale fisse di 50 euro.
Agevolazioni prima casa under 36, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla proroga
Con il principio di diritto n. 5/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla proroga della agevolazioni prima casa under 36. Un beneficio a favore delle persone che non hanno ancora compiuto 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato e che hanno un valore dell’Isee non superiore a 40mila euro annui
Agevolazioni prima casa per i residenti all’estero, quali sono le condizioni necessarie
Le agevolazioni prima casa possono essere usufruite anche dai residenti all’estero, a patto che vengano rispettate determinate condizioni. Nel dettaglio, i benefici spettano anche a chi viene trasferito per lavoro al momento della stipula del contratto di acquisto dell’immobile situato in Italia. Ma attenzione: se alla firma del contratto l’acquirente si trova e lavora in Italia e non rispetta il requisito temporale del trasferimento della residenza nel Comune dell’abitazione acquistata, da effettuare entro i successivi diciotto mesi, l’agevolazione viene revocata
Mercato immobiliare 2024, Biino: “Non sarà ancora un anno particolarmente felice”
“Sotto il profilo del mercato immobiliare, io credo che non sarà ancora un anno particolarmente felice”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giulio Biino, intervistato da idealista/news a margine della presentazione della guida “Agevolazioni fiscali prima casa – Istruzioni per l’uso”. Aggiungendo: “Sono sicuro che in prospettiva ci sarà una crescita del mercato, che secondo me per adesso, se ci sarà, sarà ancora molto limitata”. Cosa aspettarsi dunque in chiusura del 2024? E cosa incide sull’andamento del mercato? Vediamo quanto precisato
Agevolazioni fiscali prima casa, la guida di Notariato e Consumatori che scioglie tutti i principali dubbi
Con l’obiettivo di sciogliere i principali dubbi in tema di agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa e di supportare quindi i cittadini in uno dei momenti più importanti della loro vita, il Consiglio Nazionale del Notariato e 14 Associazioni dei Consumatori hanno elaborato una pratica guida, scritta con la tecnica della domanda/risposta e arricchita dalla presenza di tabelle riassuntive. Il testo, che approfondisce gli aspetti principali legati al beneficio in questione e offre un aiuto a tutti coloro che hanno bisogno di chiarimenti sul tema, è stato presentato a Roma ed è consultabile e liberamente scaricabile sul sito del Notariato e delle Associazioni dei Consumatori
Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa, quali sono i requisiti
È possibile beneficiare del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa? E quali sono i requisiti necessari? Ripercorriamo quanto previsto dalla normativa, prendendo spunto da una contribuente che ha domandato al Fisco come ci si deve comportare in tal senso se si compra una nuova abitazione prima di vendere l’immobile già posseduto e acquistato con le agevolazioni prima casa. Vediamo quanto spiegato
Agevolazioni prima casa per i coniugi in comunione legale, alcuni chiarimenti dalla Cassazione
La Cassazione si è di recente espressa in tema di agevolazioni prima casa per i coniugi in comunione legale. In particolare, è stato chiarito che il beneficio fiscale può essere usufruito solo se tutti i soggetti, anche chi non è intervenuto nell’atto, rilasciano le dichiarazioni previste dalla nota II-bis dell’articolo 1 della Tariffa allegata al Testo unico sull’imposta di registro, Dpr n. 131/1986
Decadenza delle agevolazioni prima casa e usufrutto, alcuni chiarimenti del Fisco
In tema di decadenza delle agevolazioni prima casa e usufrutto è di recente intervenuto il Fisco, fornendo alcuni utili chiarimenti. Si ricorda che i benefici fiscali per l’acquisto dell’abitazione principale possono essere applicati se il fabbricato che si acquista appartiene a determinate categorie catastali (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11), si trova nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora e se l’acquirente rispetta determinati requisiti. Ma vediamo nello specifico quanto è stato precisato sul tema
Come avere il bonus prima casa sulla seconda, i recenti chiarimenti della Cassazione
Più volte ci si domanda come avere il bonus prima casa sulla seconda. Lo spiega adesso una recente ordinanza della Cassazione, chiarendo in particolare come comportarsi nel caso in cui la precedente abitazione sia inagibile. Si ricorda che l’agevolazione fiscale prevista per l’acquisto del primo immobile permette di beneficiare di alcuni vantaggi, in particolare per quanto riguarda il pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale
Rinuncia delle agevolazioni per la prima casa, quando è possibile
È possibile la rinuncia delle agevolazioni per la prima casa? In tal caso, quando? La questione è stata affrontata dalla Cassazione con la sentenza n. 24420 dell’11 settembre 2024. Nell’esaminare il caso, la Suprema Corte si è soffermata sulla non revocabilità del beneficio fiscale, delimitando l’ipotesi di revoca a quella che avviene nei termini prescritti ex lege per il trasferimento della residenza, in linea con quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con risoluzione n. 105 del 2011. Vediamo quanto precisato
Sospensione Covid dei termini per le agevolazioni prima casa, la misura è applicabile anche per la ristrutturazione
La sospensione dei termini per le agevolazioni prima casa in seguito all’ondata di Covid che è stata prevista dal 23 febbraio 2020 al 30 ottobre 2023 può essere applicata anche in caso di acquisto di un immobile da ristrutturare. Ad affermarlo la Corte di primo grado di Firenze in due sentenze gemelle (395/3/2023 e 415/3/2023), che hanno avuto per oggetto alcuni acquisti di immobili da ristrutturare effettuati tra il 2019 e il 2021. Vediamo quanto precisato
Agevolazioni prima casa e contratto a favore di terzo, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta in materia di agevolazioni prima casa e contratto a favore di terzo. I benefici spettano anche se nel documento non è presente la dichiarazione con la quale il “terzo” attesti di voler fruire della stipulazione a suo favore? Vediamo nel dettaglio quanto è stato chiarito con la risposta n. 145/2024 e cosa prevede la normativa
Agevolazioni prima casa e abitazione preposseduta, quando è salvo il bonus
Per poter beneficiare delle agevolazioni prima casa è necessario, tra le altre cose, che chi è già proprietario di un immobile acquistato con tali benefici venda l’abitazione preposseduta entro un anno dal nuovo acquisto. Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, nell’atto di acquisto del nuovo bene in regime agevolato (compravendita, atto di donazione o dichiarazione di successione) deve risultare l’impegno a vendere quello già posseduto entro un anno. Pena la decadenza dei benefici fiscali. Di recente sul tema si espressa la decima sezione della Corte di giustizia di primo grado di Caserta
Quante volte si può usufruire delle agevolazioni prima casa? Ecco cosa dice la legge
Per consentire ai cittadini di procedere all’acquisto della prima casa in maniera più agevole, lo Stato italiano prevede alcune agevolazioni fiscali, incentivi e condizioni di finanziamento vantaggiose il cui accesso è subordinato al soddisfacimento di alcuni requisiti specifici. Tuttavia, a coloro che intendono acquistare una proprietà da adibire a residenza principale, può venire naturale chiedersi “quante volte si può usufruire delle agevolazioni sulla prima casa?”. Ebbene, in alcune circostanze specifiche è possibile accedere al beneficio per l'acquisto della prima casa più di una volta
Cittadino trasferito e agevolazioni prima casa, cosa dice la legge
Il cittadino trasferito all’estero per motivi di lavoro può richiedere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa in Italia anche se non ha nazionalità italiana, ma quella di uno Stato dell’Unione europea? Il quesito è stato posto al Fisco, che ha offerto i suoi chiarimenti, sottolineando quanto previsto dall’articolo 2 del decreto legge n. 69/2023, “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”
Immobile preposseduto e agevolazioni prima casa, ecco perché decade il beneficio fiscale
In caso di immobile preposseduto le agevolazioni prima casa decadono. Come spiegato dalla Cassazione, l’idoneità abitativa della casa che si possiede già, ai fini del beneficio fiscale, deve essere valutata sia sotto il profilo oggettivo (effettiva inabitabilità) sia sotto quello soggettivo (fabbricato inadeguato per caratteristiche qualitative). E la titolarità di un immobile a uso promiscuo non esclude che lo stesso non possa essere stato utilizzato come abitazione. Non si applicano quindi i benefici fiscali se si dispone di un alloggio nello stesso Comune che va in ogni caso a soddisfare le esigenze abitative
Agevolazioni prima casa e immobili di lusso, alcuni chiarimenti della Cassazione
In tema di agevolazioni prima casa e immobili di lusso, la Cassazione è di recente intervenuta con la sentenza n. 33699. In base a quanto sottolineato, per individuare le caratteristiche di lusso riferite all’estensione della superficie dell’abitazione, la norma di riferimento è quella secondo le quali sono di lusso le singole unità immobiliari aventi superficie utile complessiva superiore a 240 mq. Il rapporto con la superficie esterna vale solo se l’area dell’abitazione è inferiore a tale soglia, ma supera i 200 mq
Acquisto prima casa avendone già una: quando è possibile e come fare?
È possibile procedere all’acquisto di una prima casa, avendone già una di proprietà? Di primo acchito può sembrare una domanda insolita, una vera e propria contraddizione. Eppure, non sono pochi gli italiani che approfittano di questa strada. Come facile intuire, non si parla di diventare proprietari di due abitazioni principali, poiché non è ovviamente possibile destinare più di un singolo immobile a prima casa. In questo caso, si intende invece acquistare una nuova abitazione approfittando delle agevolazioni fiscali previste per la prima casa, vendendo quella già in possesso
Vendita della prima casa prima dei 5 anni, senza requisiti i benefici decadono
La vendita della prima casa prima dei 5 anni dalla data dell’acquisto determina la decadenza dai benefici fiscali, a meno che il contribuente “entro un anno dall'alienazione dell'immobile proceda all'acquisto di altro immobile da adibire a propria abitazione principale”. A ricordarlo e a sottolineare che non esistono termini diversi è stata la Cassazione con l’ordinanza n. 30527/2023. È dunque legittimo l’avviso di liquidazione emesso dall’Agenzia delle Entrate per la mancata realizzazione dell’abitazione principale e dell’omesso trasferimento nella stessa
Iva al 4 per cento per l’acquisto della prima casa, via libera senza residenza in caso di grave malattia
L’Iva al 4 per cento per l’acquisto della prima casa rimane valida anche se non c’è la residenza in caso di grave malattia. Ad affermarlo la Cgt di primo grado di Brescia con la sentenza n. 343/3/2023 depositata lo scorso 26 ottobre. Si torna dunque a parlare delle agevolazioni fiscali previste nel momento in cui si compra un immobile da adibire ad abitazione principale. Vediamo nel dettaglio quanto spiegato
Agevolazioni prima casa, il contribuente deve provare i requisiti per ottenere i benefici
Tra i requisiti necessari per poter beneficiare delle agevolazioni prima casa c’è l’appartenenza alle categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11. Sono escluse le categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Tra le abitazioni di lusso per le quali non è possibile ottenere il bonus fanno parte gli immobili di metratura superiore a 240 metri quadri, da cui escludere balconi, terrazze, cantine, soffitte, scale e posto auto. Ma a chi spetta dimostrare i requisiti per poter ottenere i benefici? Sul punto è intervenuta la Cassazione
Bonus casa 2023, ecco l'elenco aggiornato delle detrazioni disponibili
Gli incentivi per la riqualificazione, la ristrutturazione e l’acquisto di una casa sono tra i più utilizzati dalle famiglie per sostenere le spese importanti che riguardano l’edilizia in tutti i suoi aspetti. Per questo motivo, la Legge di Bilancio di quest’anno ha prorogato molti degli incentivi più impiegati negli anni precedenti per comporre una lunga lista di bonus casa 2023
Agevolazioni prima casa e residenza di famiglia, quando non si perdono i benefici
La giurisprudenza si è di recente espressa in tema di agevolazioni prima casa e residenza di famiglia, spiegando quali sono le condizioni in base alle quali non si perdono i benefici. Una delle condizioni necessarie, infatti, è trasferire la propria residenza entro 18 mesi dall’acquisto. Ma cosa accade se un solo membro del nucleo familiare che ha usufruito del bonus non ha provveduto a fare quando richiesto dalla norma? Vediamolo insieme
Proroga dei termini per il trasferimento della residenza nella prima casa, quali sono le novità
Il decreto-legge n. 198/2022, convertito con modificazioni dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14 pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ha stabilito una nuova proroga dei termini di 18 mesi per il trasferimento della residenza nella prima casa. Con il Milleproroghe, dunque, chi acquista un’abitazione beneficiando delle agevolazioni ha tempo fino al 30 ottobre 2023 per effettuare gli adempimenti necessari e non perdere i benefici fiscali. Una scadenza importante da segnare sul calendario
Riacquisto prima casa: il decreto Milleproroghe sposta il termine per la residenza
La sospensione dei termini da rispettare per porre la residenza in una casa appena acquistata e approfittare delle agevolazioni prima casa, adottata in periodo Covid, viene prolungata dal Decreto Milleproroghe.