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Transazioni immobiliari e prezzi delle abitazioni in lieve aumento e donazioni…..Ecco le mappe di idealista/news sulla base dei dati del Consiglio Nazionale del Notariato relativi al primo semestre 2019.

Compravendite immobiliari nel primo semestre 2019

Secondo il Notariato, con riferimento alle compravendite di beni immobili e in particolare di fabbricati, nel I semestre 2019, ne sono stati scambiati 344.249 rispetto ai 325.047 nello stesso semestre dell’anno precedente, con un aumento del +5,91% rispetto al I semestre dello scorso anno e al +10,72% che fu registrato nel I semestre 2018 rispetto al I semestre 2017.

Si conferma poi un maggiore mercato per la vendita di terreni agricoli (55.647) rispetto ai terreni edificabili (13.887), anche se questi ultimi fanno registrare un aumento maggiore rispetto allo stesso semestre dello scorso anno con un aumento del 5,34%, contro un aumento di appena lo 0,17% dei terreni agricoli.

Dove si comprano e vendono immobili

Nel primo semestre ben il 56,28% delle compravendite è stata effettuata al Nord, con una punta del 34% nel Nord-Ovest, mentre al Sud la percentuale è stata del 17,45% mentre nelle Isole del 7,49%. In questo semestre il Centro ha fatto registrare una percentuale di vendite superiori al Sud, facendo segnare rispettivamente il 18,79% contro il 17,45% del Sud, confermando la tendenza del precedente semestre. È infatti proprio il Centro che ha fatto registrare il segno positivo maggiore rispetto al I semestre 2018, con un +7,28%, seguito dal Nord-Est con un +5,63%.

La Regione nella quale vengono scambiati più immobili rimane la Lombardia con 93.641 immobili nell’intero primo semestre 2019, con un aumento del +5.93% rispetto al I semestre 2018, pari al 20,69% del totale delle contrattazioni sull’intero territorio italiano, seguita dal Veneto con “soltanto” il 9,43% e dal Piemonte con il 9,24%.

Chi compra e chi vende immobili

Vi è un aumento degli acquirenti maschi per l’acquisto di fabbricati (255.656 per gli uomini contro 237.603 per le donne), così come cresce il divario tra i generi nell’acquisto di terreni agricoli, dei quali 49.701 sono stati acquistati da maschi e 26.839 da femmine. La fascia d’età in cui viene effettuato un maggior acquisto di fabbricati si conferma quella tra 18-35 anni, con una percentuale nel I semestre pari al 26,28% delle compravendite totali (dato in leggero calo rispetto al I semestre 2018 di -0,43%), mentre la fascia 36-45 anni riporta una percentuale del 25,55%, la fascia 46-55 una percentuale del 21,90% e la fascia 56-65 riscontra una percentuale del 14,74%, quest’ultima fascia in leggero aumento. Si conferma altresì il dato che ad acquistare sono maggiormente i soggetti nella fascia 18-35 anni, mentre a vendere sono maggiormente i soggetti nella fascia 56-65 anni.

I prezzi delle abitazioni transate

Nelle fasce di prezzo inferiori a 200.000 Euro rientrano l’82,03% degli acquisti di fabbricati e il 49,85% degli acquisti di terreni agricoli, mentre per i terreni edificabili il 68,26% del totale delle transazioni è inferiore ai 40.000 Euro. Si conferma il tendenziale aumento dei prezzi, relativo agli immobili ad uso abitativo, partito solo dal II semestre 2018, che ha invertito la tendenza in diminuzione dei prezzi che si verificava dal 2009. Dai dati rilevati, infatti, il prezzo medio degli immobili ad uso abitativo risulta essere, nel I semestre 2019, di Euro 123.750, mentre nel I semestre 2018 il prezzo medio di detti immobili era pari a Euro 119.572.

Cosa e dove si dona

Per quanto riguarda le donazioni immobiliari, nel primo semestre 2019 si riscontra un incremento del 2,29% rispetto allo stesso periodo del 2018. Le donazioni immobiliari restano più comuni al Sud, dove si concentrano oltre il 35% di tutte le donazioni di immobili del primo semestre 2019, fanno eccezione a questa tendenza la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige in cui la percentuale di donazioni immobiliari rapportato al numero di abitanti è tra le più alte d’Italia. L’immobile più donato rimane il fabbricato (53,54% del totale) e nel raffronto con il primo semestre 2018, le percentuali relative alle donazioni di fabbricati in piena proprietà e in usufrutto subiscono un incremento rispettivamente del 4,11% e del 3,06%, mentre scendono leggermente quelle della nuda proprietà (-1,15%), sostanzialmente stabili le donazioni di terreni agricoli. Senza particolari variazioni la distribuzione territoriale delle donazioni immobiliari rispetto al 2018, uniche regioni che fanno registrare un incremento percentuale tra i due semestri intorno all’11% sono Umbria, Calabria e Sardegna.

Chi dona

 Stabile il quadro anagrafico sia dei donanti che dei donatari: la maggior parte dei donatari è compresa tra 18 e i 55 anni, così come permane molto diffusa la donazione a favore degli ultra cinquantacinquenni dell’usufrutto, mentre la maggior parte dei donanti ha dai 55 anni in su. Per quanto riguarda l’agevolazione per l’acquisto della prima casa in sede di donazione rispetto al primo semestre 2018 continua a essere richiesta anche in tarda età e per il solo usufrutto: nel 2019 rispetto al 2018 le variazioni sono minime, ma un leggero incremento c’è tra i richiedenti nelle fasce dai 18 ai 35 anni, dai 56 ai 65 anni e tra gli over 76, mentre si registra una diminuzione dei soggetti tra i 36 e i 55 anni e dai 66 ai 75 anni che chiedono l’agevolazione prima casa per il solo usufrutto.

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