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Cambiare casa: i problemi più temuti quando si affronta un trasloco
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Scatoloni, camion e traslocatori. E poi le noiose - e spesso complicatissime - lungaggini burocratiche: voltura, cambio fornitore, disdette, subentri, nuove attivazioni di luce, gas e internet. Cambiare casa è tutt’altro che una passeggiata: ecco secondo l’app Switcho quali sono i problemi più temuti dagli italiani quando traslocano.

Burocrazia e trasloco, 14 giorni persi

Secondo l’app Switcho, che aiuta gli utenti a risparmiare su utenze, volture e assicurazioni grazie al servizio “Swoltura” (disponibile per iOs e Android), un trasloco - con tutte le incombenze burocratiche - fa perdere in media 14 giorni agli italiani, che diventano oltre 30 giorni quando si tengono in considerazione anche i tempi di gestione delle pratiche. Un calcolo in cui - tra cambio di residenza da comunicare al comune, alla motorizzazione, alla banca e all’assicurazione e pacchi e trasloco da organizzare - la burocrazia relativa alle utenze rimane una delle attività più dispendiose.

Secondo Marco Tricarico, co-founder e CEO di Switcho, delegando a Switcho la ricerca del miglior fornitore e la gestione della burocrazia, si risparmierebbero dai 15 ai 30 giorni e fino a 250 euro annui in bolletta.

Trasloco: utenze domestiche e altri problemi

Dopo la perdita di tempo, gli altri problemi più stressanti e fastidiosi per il campione di 300 utenti consultati dal sondaggio Switcho.it sono, nell'ordine:

  1. Le pratiche relative alle utenze domestiche (38 per cento);

  2. Le pratiche di cambio di domicilio o residenza (27%);
  3. La faticosa (anche fisicamente) preparazione e spostamento dei pacchi (20%);
  4. Le pratiche relative a banca e veicoli (11%);
  5. La conoscenza del nuovo vicinato (4%).
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