
In tempi di caro energia è bene essere informati e aggiornati su tutti i metodi e i dispositivi presenti sul mercato per gestire i riscaldamenti (acqua e termosifoni, ad esempio) in casa. Oltre ai metodi tradizionali, infatti, abbiamo già visto che esistono le opzioni offerte da caldaie a idrogeno e combustione. Ma non sono le uniche alternative a disposizione. Scopriamo cos’è, come funziona e quanto si risparmia con la caldaia a pellet (da non confondere con la stufa).
Cos’è una caldaia a pellet
A differenza della stufa, molto diffusa ormai nelle case degli italiani, una caldaia a pellet è in grado di funzionare da vero e proprio riscaldamento centrale e, oltre a scaldare l’appartamento, produce anche l’acqua calda sanitaria.
Come funziona una caldaia a pellet
La caldaia a pellet è disponibile sia in versione semiautomatica che in versione completamente automatica. Nel primo caso, il pellet va inserito manualmente tramite un apposito contenitore di stoccaggio. Da lì vengono alimentati in un flusso dosato e continuo verso la camera di combustione. Nel secondo caso, invece, il pellet viene trasportato dal magazzino direttamente alla caldaia attraverso un sistema automatico.
Un’altra componente fondamentale della caldaia a pellet è la camera di combustione. È costruita in materiale resistente al calore, da una coclea di alimentazione, da un sistema di scarico delle ceneri e da uno scambiatore di calore. L'efficiente combustione e il grado di efficienza particolarmente elevato sono ottenuti dall'aria di combustione con l'aiuto della regolazione dell'aria primaria e secondaria supportata dalla sonda lambda.
Quanto costa riscaldare una casa di 100 mq con pellet?
Secondo alcune simulazione di aziende produttrici ed esperti, il costo necessario per scaldare una casa di circa 100 metri quadri con il pellet si aggira intorno ai 400 euro all'anno, contro gli oltre 800 euro nel caso di una caldaia a gasolio e 1.400 euro dei sistemi a gpl.
Quanto dura un sacco di pellet da 15 kg?
Molto dipende, ovviamente, dalle caratteristiche e dalle dimensioni dell’immobile che dobbiamo riscaldare. In linea generale, per un appartamento di circa 80/90 mq e una stufa di 8 kWh accesa per circa 12 ore al giorno, per tutto l’inverno (circa 120 giornate fredde) saranno necessari complessivamente circa 150 sacchi da 15 kg.
Cosa conviene di più metano o pellet?
Per quanto riguarda le fonti di energia utilizzate per il riscaldamento, il pellet rappresenta ancora oggi la scelta più conveniente sul mercato. Nel confronto diretto con il metano, basti pensare che sui costi finali scegliendo il pellet si può arrivare a un risparmio complessivo fino al 30% rispetto al metano.
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