Per circa 5 milioni di italiani il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero sarà obbligatorio per l’elettricità entro il 10 gennaio 2024 ma, se non lo faranno in autonomia, la loro fornitura verrà assegnata d’ufficio e tramite asta ad un nuovo operatore; queste le regole definite dal Decreto Ministeriale che sancisce i criteri e le modalità per il passaggio al mercato libero dei clienti domestici non vulnerabili. Le condizioni tariffarie a cui potranno accedere questi clienti saranno definite più avanti, ma se si vuole evitare di “finire all’asta”, la soluzione è il passaggio al mercato libero scegliendo in autonomia il fornitore da cui acquistare energia tra le numerose offerte disponibili oggi. Altrimenti si rischia di incappare in qualche truffa.
Mercato libero energia, cosa significa
Per mercato libero elettricità e gas intendiamo un mercato composto di fornitori che non fanno parte del servizio a maggior tutela e scelgono autonomamente le tariffe da imporre su un mercato competitivo. Gli utenti hanno potuto scegliere finora il proprio fornitore sul mercato libero, ma chi non lo ha fatto è rimasto nell’ambito del servizio a maggior tutela. Ora tale servizio cesserà e ogni utente dovrà scegliere, o essere riassegnato, ad un fornitore sul mercato libero.
Passaggio mercato libero, quando avverrà
Il passaggio al mercato libero per i clienti privati, sia singoli che condomini, avverrà entro il 10 gennaio 2024. Al momento coesistono infatti un mercato libero e uno a maggior tutela, garantito da alcuni enti quali Servizio Elettrico Nazionale, con lo scopo appunto di tutelare per un certo periodo di tempo gli utenti che non fossero ancora in grado di scegliere in autonomia un gestore luce. Tale maggiore tutela verrà mano appunto il prossimo gennaio.
Passaggio al mercato libero per le aziende
Il passaggio al mercato libero per le aziende PMI da 10 a 50 dipendenti e fatturato annuo compreso tra 2 e 10 milioni di euro è avvenuto a gennaio 2021, mentre per le microimprese il passaggio è avvenuto il 1 aprile 2023.
Mercato libero energia, cosa succede se non scelgo?
Se non si sceglie il nuovo fornitore di energia sul mercato libero nei tempi previsti, la propria fornitura verrà assegnata per sei mesi allo stesso fornitore del mercato tutelato, che applicherà tariffe “placet”. Dopo sei mesi, la fornitura verrà assegnata tramite gara a un gestore del mercato libero; tuttavia, si potrà sempre cambiare scelta in qualsiasi momento.
Passaggio al mercato libero energia, conviene?
Il passaggio al mercato libero consente di accedere a tariffe decise in un mercato competitivo, il che può convenire per una serie di ragioni:
- Le tariffe possono essere più convenienti di quelle prestabilite dal servizio a maggior tutela, offrendo inoltre sconti e servizi aggiuntivi.
- Le tariffe si riaggiustano periodicamente a seconda dell’andamento dei prezzi dell’energia.
- Il passaggio al mercato libero è gratuito
- Nel mercato libero è possibile sottoscrivere contratti luce e gas (cosa non possibile col mercato tutelato) che possono dare modo di ottenere ulteriori sconti
Come passare al mercato libero energia
Per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero energia, basta scegliere il fornitore con l’offerta più conveniente per sè e sottoscrivere la richiesta: di tutto si occuperà il fornitore stesso. Tra i dati da fornire, quelli anagrafici, quelli legati all’immobile oggetto della fornitura, l’Iban per la domiciliazione bancaria delle bollette.
Passaggio al mercato libero energia, come evitare le truffe
Il fenomeno delle frodi nell’ambito del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero di luce e gas ha coinvolto, secondo Facile.it, quattro milioni di persone. Secondo la ricerca Facile.it e Consumerismo No Profit per il progetto Stop alle truffe, solo negli ultimi 12 mesi il numero di chi è stato vittima di una truffa o un tentativo di frode in ambito utenze luce e gas è aumentato del 28%, con un danno stimato di oltre 1,2 miliardi di euro.
“La fretta è spesso una delle ragioni principali per cui si cade in trappola - spiegano gli esperti di Facile.it - per questo il consiglio per tutti coloro che sono nel mercato tutelato è di iniziare a muoversi già oggi e sfruttare i mesi che ci separano da qui al 10 gennaio 2024 per scegliere con la dovuta calma”.
Per non cedere al primo operatore telefonico che chiama all’improvviso per proporci una tariffa superconveniente rispetto a quella che abbiamo al momento (e che potrebbe poi rivelarsi più cara, se non uguale), la cosa migliore è il caro vecchio chi fa da sé fa per tre: meglio informarsi in prima persona sulle diverse offerte disponibili sul mercato e scegliere attentamente quella che più ci si attaglia, per non dover poi cedere alla fretta, facendo la scelta sbagliata.
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