L’autunno ha portato con sé giornate più corte e il tanto atteso freddo e, come ogni anno a questa parte, i consumi energetici aumentano. Con l’entrata in vigore dell’ora solare, e quindi con sere più buie, crescono ad esempio i costi legati all’illuminazione domestica. E, come è facile intuire, la necessità di accendere i riscaldamenti pesa sensibilmente sulla spesa delle famiglie. Ma come risparmiare su luce e gas?
Con il passaggio alle stagioni più fredde, è più che fisiologico che i costi per le famiglie aumentino. D’altronde, non si può di certo rinunciare al tepore domestico o, ancora, all’illuminazione delle stanze. Tuttavia, vi sono delle buone consuetudini che permettono di risparmiare senza grandi rinunce. Di seguito, qualche utile informazione.
Quanto si spende per luce e gas in autunno e inverno
Prima di analizzare le soluzioni più valide per ridurre i consumi di energia e gas in casa, è utile analizzare la spesa media delle famiglie italiane, per comprendere quale impatto abbiano sul loro budget. A rendere noti questi i dati è l’ISTAT che, nel dicembre del 2022, ha pubblicato le rilevazioni nazionali relative al biennio 2020/2021.
In media, la famiglia tipo italiana spende annualmente per i consumi energetici:
- 1.542 euro se residente al Nord;
- 1.385 euro se residente al Centro;
- 1.257 euro se residente al Sud.
Di questa spesa, l’83.8% è rappresentata perlopiù dai consumi relativi al metano e, in seconda battuta, per l’energia elettrica. Vi sono poi approvvigionamenti minori, dalle stufe a legna al kerosene, e il fabbisogno maggiore si registra ovviamente durante le stagioni fredde. Si tratta quindi di un esborso non di poco peso, soprattutto per i nuclei appartenenti alle fasce medio-basse di reddito, e per questo può essere vantaggioso imparare come ottimizzarli.
Come risparmiare sul gas durante le stagioni fredde
Come già accennato, la maggiore spesa per le famiglie è rappresentata dalle necessità di riscaldamento nelle stagioni più fredde dell’anno. Ma quali sono i consigli per ridurre i consumi del gas e, di conseguenza, anche il peso in bolletta?
Ottimizzare la temperatura del termostato
Il primo e più efficace consiglio per risparmiare gas in autunno e in inverno è regolare in modo certosino la temperatura all’interno della propria abitazione. Spesso si ritiene che servano 20-22 gradi costanti affinché gli ambienti siano confortevoli. In realtà, si tratta di un falso mito. Come fare, allora, per risparmiare sul riscaldamento in casa?
Ridurre la temperatura impostata sul termostato da 20 a 19 gradi, ad esempio, permette di tagliare i consumi per il riscaldamento anche del 10-15%, senza che vi sia uno stravolgimento dello stile di vita. Una così limitata riduzione delle temperatura è praticamente impercettibile e, fatto non meno importante, basta indossare un maglione pesante per non subire in alcun modo la morsa del freddo.
Controllare e rinnovare gli impianti domestici
A ridosso della stagione autunnale, è utile effettuare un controllo della caldaia e dei termosifoni, soprattutto per accertarsi che l’acqua calda circoli correttamente e che vengano effettuati gli sfiati per rimuovere l’aria in eccesso. Più è efficiente il flusso dell’acqua, minore è il consumo di metano, poiché la caldaia lavora meno.
Se si ha la possibilità di investire, è però utile cambiare la caldaia. Come sempre da rilevazioni Istat, oltre il 40% delle caldaie presenti in Italia ha più di dieci anni e non risponde agli standard di efficienza energetica moderni. Scegliere una soluzione a condensazione o con recupero del calore dei fumi, ad esempio, può abbattere anche della metà la richiesta di gas a parità di capacità di riscaldamento. Meglio ancora se si ha la possibilità di installare una pompa di calore, sul balcone o in giardino, ed elettrificare la cucina: si potrà eliminare completamente il ricorso al metano, la fonte fossile oggi più cara sul mercato energetico.
Prestare attenzione agli spifferi
A volte non si presta troppa importanza all’isolamento termico della casa e, per questa ragione, si ignorano spifferi e fughe di calore. Tuttavia, provvedere alla loro manutenzione può aiutare a ridurre i consumi energetici, evitando che oltre il 10% della temperatura interna venga dispersa.
In particolare, bisogna prestare attenzione ai profili delle finestre, che potrebbero richiedere una nuova sigillatura o, ancora, delle guaine di ricambio per evitare l’ingresso di aria in casa. Ancora, meglio controllare la porta d’ingresso e bloccare l’entrata di correnti fredde dall’esterno, anche con un semplice cuscino paraspifferi. Per fori e piccole crepe nei muri, invece, si può procedere con una stuccatura.
Utile è anche sostituire le classiche tende con soluzioni termiche, realizzate con un materiale interno isolante e, per questo, capaci di bloccare l’aria fredda che proviene dall’esterno e di concentrare negli ambienti il calore.
Usare l’acqua calda in modo intelligente
Infine, utile è migliorare anche il ricorso all’acqua calda sanitaria, agendo sia sulla caldaia che sulle cattive abitudini. In particolare:
- Per le caldaie istantanee, si può decidere di ridurre la temperatura dell’acqua attorno ai 40-50 gradi, una soglia più che confortevole per tutte le necessità di igiene personale;
- Per le caldaie a serbatoio e per i boiler, invece, una temperatura più alta è funzionale a ridurre il rischio di moltiplicazione di batteri dannosi, che possono proliferare a livello di serbatoi. In questo caso, è utile installare termostati smart che possano essere regolati anche da remoto, per accendere il boiler a gas all’incirca un’ora prima del nostro arrivo a casa, evitando così di doverlo mantenere acceso per tutto l’arco della giornata.
Come risparmiare in autunno su luce ed energia
Con le giornate autunnali più corte, e un maggiore tempo trascorso in casa, cresce anche il fabbisogno di energia. Ma come ottimizzare i consumi in questa stagione?
Con i LED l’illuminazione è a bassi consumi
Passare all’illuminazione LED è il primo passo per ridurre i consumi domestici di energia, poiché molto più efficienti non solo rispetto alle classiche lampadine analogiche, ma anche ad altre tecnologie, come il neon.
A parità di illuminazione, una lampadina LED consuma circa 500 kW per 500 ore di utilizzo, contro i quasi 2.000 kW di una soluzione tradizionale. Fatto non meno importante, i LED durano a lungo: una singola lampadina dotata di questa tecnologia, salvo intoppi, può fornire luce per oltre 20 anni.
Scollegare i dispositivi in stand-by
Può sembrare banale, ma la lucina rossa dei dispositivi in stand-by può portare a consumi rilevanti - e del tutto inutili - nell’arco di un anno. Una recente indagine tedesca ha misurato i consumi dei principali elettrodomestici in stand-by della casa, dal televisore alla lavatrice, dalla console di gaming all’impianto stereo. Se sommati fra di loro, ogni anno possono pesare ben 150/200 euro sul bilancio familiare.
È inoltre utile verificare i dispositivi di ultima generazione, come quelli smart, poiché potrebbero entrare in stand-by senza nessun LED spia per l’utente. È il caso di molte smart-tv che, quando le si spegne con il telecomando, entrano in realtà in uno stato di ibernazione per mantenere le preferenze di visione degli utenti. Meglio scollegare direttamente il cavo dalla parete.
Investire negli impianti e in nuovi elettrodomestici
Se si ha la possibilità di investire, è sicuramente utile migliorare l’impianto domestico, ad esempio con l’installazione di pannelli fotovoltaici - da tetto oppure da balcone - che possono aiutare a mitigare la bolletta energetica.
Importante è la scelta degli elettrodomestici: bisognerebbe sempre preferire la classe energetica più alta, o comunque rimanere sempre su soluzioni almeno di classe A+, perché riducono anche del 40% i consumi rispetto agli apparecchi tradizionali.
Risparmiare luce e gas in autunno: i dubbi più comuni
Quando si tenta di ridurre il peso della bolletta energetica, è normale che sorgano dubbi e preoccupazioni. Soprattutto quando, con giornate più corte, i nostri consumi aumentano. Ma quali sono i più comuni?
Quando le giornate diventano più corte?
Le giornate iniziano a diventare più corte dopo l’equinozio d’autunno, tipicamente alla metà di settembre. Data la posizione relativa della Terra rispetto al Sole, e alla sua inclinazione, ci sono notti progressivamente più lunghe del giorno. Le giornate ritorneranno ad allungarsi nel mese di dicembre, con l’arrivo del solstizio d’inverno.
Quale è la notte più corta dell’anno?
La notte più corta dell’anno c'è all'inizio dell’estate, attorno al 21 giugno, in concomitanza con il solstizio d’estate. Dato questo fenomeno astronomico, si verifica la giornata più lunga dell’anno, con il sole sopra l’orizzonte per più di 12 ore consecutive.
Come risparmiare sulla caldaia in autunno?
Per risparmiare sulla caldaia in autunno è utile ridurre la temperatura fissata sul termostato, passando da 20/21 gradi a 19. Ancora, è necessario impostare temperature più basse per la produzione di acqua calda sanitaria, per evitare sprechi termici. Per chi ha la possibilità di investire, è utile installare caldaie a condensazione con recupero dei fumi di ultima generazione.
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