Controllare il buon funzionamento della caldaia è necessario sia per ragioni di sicurezza che di risparmio energetico.
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Caldaia
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Quali controlli sulle caldaie bisogna effettuare per l’inverno? La manutenzione della caldaia non deve essere mai sottovalutata, anche perché vi sono dei precisi obblighi di legge da rispettare, sia per la sicurezza degli impianti che per il controllo dei fumi di scarico. Così, a cadenza regolare, è necessario chiamare un tecnico apposito e procedere al controllo dell’apparecchio, facendosi poi rilasciare l’apposita certificazione.

Eppure, orientarsi fra scadenze e limiti di legge non è semplice. Ad esempio, ogni quanto devono essere effettuati i controlli? E, ancora, quali sono le multe in caso di mancata revisione della caldaia? Di seguito, tutte le informazioni utili.

Quali sono i controlli delle caldaie

Sono diversi i controlli da eseguire obbligatoriamente sulle caldaie, così come definiti dal DPR 74/2013. Tali interventi devono essere eseguiti da un tecnico qualificato, un professionista in grado di eseguire la corretta manutenzione e rilasciare l’apposita documentazione secondo i requisiti di legge, così come previsto dal DM 37/08. Ma come si deve procedere, quali sono le verifiche da eseguire?

Caldaia, visione inferiore
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Sul fronte delle caldaie, gli interventi di manutenzione si dividono sostanzialmente in due grandi gruppi:

  • manutenzione ordinaria: verifica il corretto funzionamento della caldaia, ad esempio controllando le condizioni del bruciatore e dello scambiatore;
  • controllo dei fumi: per la verificare non solo che la gestione dei fumi sia efficiente, ma anche che il livello di inquinanti e gas di scarico prodotti rimangano entro i limiti previsti dalla legge.

Terminato l’intervento, il tecnico qualificato rilascia il certificato di conformità per la caldaia e il relativo bollino blu, che attesta l’esecuzione e il superamento dei test sui fumi.

I bollini delle caldaie: cosa indicano?

Nel precedente paragrafo si è accennato al rilascio del cosiddetto bollino blu, uno strumento che certifica l’esecuzione e il superamento di tutte le verifiche relative ai fumi della caldaia. Ma quali sono i bollini relativi agli impianti e, soprattutto, quanto costano?

  • Bollino blu: come già accennato, è necessario per attestare la corretta verifica dei fumi, affinché le emissioni dell’impianto rispettino i limiti stabiliti dalla legge;
  • Bollino verde: viene applicato in presenza di caldaie che rispettano tutti i requisiti di legge in materia di sicurezza ed efficienza energetica.

Di norma, il bollino verde viene scelto per impianti ubicati in comuni con meno di 40.000 abitanti, mentre il bollino blu per quelli dalla popolazione superiore. I costi sono variabili, in media tra 50 e 70 euro.

Perché vanno fatti i controlli sulle caldaie?

Oltre agli obblighi di legge, è molto importante procedere regolarmente al controllo della caldaia, perché eventuali malfunzionamenti possono avere sia conseguenze economiche - ovvero, si spende di più per riscaldare casa - che di sicurezza. In linea generale, la manutenzione permette di:

  • identificare e prevenire eventuali perdite di monossido di carbonio;
  • migliorare l’efficienza energetica della caldaia;
  • ridurre l’impatto ambientale delle necessità di riscaldamento.

Ogni quanto eseguire i controlli sulla caldaia

Le tempistiche per la verifica della caldaia variano a seconda dell’impianto installato e della tipologia di combustibile impiegata per il riscaldamento. Nel dettaglio, si dovrà procedere secondo le indicazioni riportate dal produttore sulla documentazione relativa alla caldaia e, in ogni caso, rispettando sempre i massimi stabiliti dalla legge:

  • a cadenza annuale per impianti a combustibili liquidi o solidi con potenza superiore a 100 kW;
  • a cadenza biennale  per impianti a combustibili liquidi o solidi con potenza inferiore a 100 kW;
  • a cadenza biennale per caldaie a GPL o metano con potenza superiore ai 100 kW;
  • a cadenza quadriennale per le caldaie a GPL o metano con potenza inferiore a 100 kW.

Chi deve pagare  i controlli della caldaia

Quando arriva il momento di eseguire la manutenzione delle caldaie, un dubbio risulta assai frequente: è il proprietario dell’immobile a dover pagare l’intervento o, in alternativa, chi ha affittato l’appartamento? E chi paga in caso di guasti alla caldaia?

 

Manutenzione della caldaia
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Su questo fronte, è utile sottolineare come le spese spettino indifferentemente al proprietario di casa oppure all’inquilino regolarmente registrato. Nel caso di impianti centralizzati, ad esempio in condominio, sarà l’amministratore a corrispondere la fattura ai tecnici, ripartendo poi la spesa fra i vari inquilini.

Ma quanto costa, in media, effettuare il controllo dell’impianto? Anche in questo caso, le cifre sono molto variabili, sia in relazione alla potenza dell’impianto che della zona di residenza. In linea generale, per utenze domestiche con impianti sotto ai 100 kW di potenza, la spesa si attesta attorno ai 200 euro. L’esborso può però variare anche in relazione alla modernità dell’impianto, come nel caso dei costi per le caldaie a condensazione.

Controlli delle caldaie: quali sono i dubbi più comuni?

Tra scadenze, obblighi normativi e potenza dell’impianto, è più che comprensibile che sui controlli necessari per le caldaie emerga una certa confusione. Ma quali sono i dubbi più comuni sulle verifiche tecniche all’impianto?

Quali sono i controlli obbligatori per le caldaie?

Come già accennato, sono due i gruppi di controlli obbligatori per le caldaie. Il primo è quello della manutenzione ordinaria, con la verifica del corretto funzionamento dell’impianto, ad esempio con il controllo di bruciatore e scambiatore. Il secondo, invece, riguarda l’analisi dei fumi, affinché non vi siano perdite di monossido di carbonio e le emissioni rimangano entro i limiti stabiliti per legge.

Quando è obbligatoria la manutenzione della caldaia?

Gli obblighi di manutenzione della caldaia dipendono dalla tipologia di impianto installato, dalla sua potenza e dal combustibile utilizzato. Per impianti a combustibili solidi o liquidi il controllo è obbligatorio annualmente sopra i 100 kW e a cadenza biennale sotto i 100 kW. Per caldaie a metano o GPL, sopra i 100 kW si dovrà procedere ogni due anni e sotto i 100 kW ogni quattro.

Cosa succede se non faccio il controllo dei fumi della caldaia?

Se non si effettuano le verifiche obbligatorie sulla caldaia si rischia una sanzione tra i 500 e i 3.000 euro. È doveroso anche sottolineare che, oltre alla possibilità di ricevere una pesante multa, evitare i controlli degli impianti espone a problemi di sicurezza, ad esempio in presenza di malfunzionamenti di cui non si è pienamente a conoscenza.

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