
Quello delle tende da sole e dei permessi condominiali necessari è un argomento che tiene sempre banco fra i condomini. La necessità di proteggere finestre e balconi dai raggi solari, riducendo così anche la temperatura interna della casa, spesso si scontra con le norme approvate dall’assemblea condominiale. Ma cosa sapere prima di installare le tende da sole e, soprattutto, quali sono le alternative?
In linea generale, l’installazione di tende da sole non comporta particolari permessi da richiedere in Comune, perché si tratta di opere rimovibili, pienamente in edilizia libera. Tuttavia, bisogna non solo prestare attenzione alle regole di decoro del luogo in cui si risiede, ma anche a eventuali divieti presenti nel regolamento condominiale.
Cosa sapere prima di installare le tende da sole
Come accennato in apertura, l’installazione di tende da sole rappresenta una necessità sempre più diffusa, anche in condominio. E per quanto si tratti di un’opera in edilizia libera, questo non vuol dire che si possano montare con superficialità, senza prestare attenzione al regolamento condominiale o ad altri eventuali limiti condominiali. Ma cosa sapere, prima di procedere?
I vincoli comunali sull’installazione di tende da sole
Il primo passo da compiere è quello di verificare l’eventuale presenza di limitazioni o vincoli previsti a livello comunale. Come spiegato nei precedenti paragrafi, l’installazione di questa tipologia di coperture solari è prevista all’interno dell’edilizia libera, di conseguenza:
- data la loro natura rimovibile, non sono necessarie autorizzazioni comunali;
- non è richiesta la SCIA, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Nonostante questo, vi potrebbero essere altri elementi a cui prestare debita attenzione:
- la presenza di eventuali divieti presenti nel regolamento comunale, che di solito riguardano alcune specifiche strade o quartieri - come, ad esempio, il centro storico - per ragioni di decoro;
- le norme comunali relative al decoro delle facciate degli edifici, che dovranno essere rispettate al momento dell’installazione delle tende. Sebbene non tutti i comuni le prevedano, potrebbero esservi specifiche prescrizioni in termini di dimensioni, colori e molto altro ancora.
Tende da sole e regolamento condominiale, cosa controllare
Verificato il via libera per l’installazione di tende da sole a livello comunale, bisogna prestare attenzione alle prescrizioni specifiche del condominio in cui si vive. Il riferimento è quello del regolamento condominiale, a cui tutti i residenti sono chiamati ad adeguarsi.
All’interno del regolamento condominiale, infatti, potrebbero essere presenti:
- divieti per l’installazione delle tende, per ragioni di decoro;
- prescrizioni sul colore e i materiali che si possono utilizzare per le tende;
- indicazioni su dimensioni massime consentite;
- limiti nell’utilizzo delle tende quando si rischia di invadere le porzioni private degli altri condomini;
- specifiche prescrizioni sulle modalità di installazione, se la facciata è stata sottoposta di recente a rifacimento o sono state apposte strutture che potrebbero danneggiarsi, come ad esempio un cappotto termico.
Inoltre, per gli edifici di interesse culturale e paesaggistico, potrebbe essere necessario ottenere l’autorizzazione da parte della Soprintendenza di riferimento per il proprio luogo di residenza.
Verificate queste condizioni, si può teoricamente procedere all’effettivo montaggio delle coperture solari, prestando però attenzione ad alcuni requisiti di legge e alle necessità dei propri vicini.
Come installare le tende da sole in condominio
Una volta verificata la fattibilità a livello comunale e condominiale per l’installazione di tende da sole, è necessario prestare attenzione ad alcuni requisiti di legge, pensati affinché l’opera che verrà montata non sia di disturbo per gli altri condomini. Ma come procedere?
Distanza e sporgenza delle tende da sole
In linea generale, è possibile installare a muro tende da sole che non superino, in dimensioni e sporgenza:
- il perimetro del proprio balcone;
- la larghezza e l’altezza delle finestre.
Queste due considerazioni sono molto importanti, poiché la legge impedisce di ledere il diritto degli altri condomini all’affaccio e alla veduta:
- l’articolo 907 del Codice Civile spiega che, in presenza di un diritto di veduta, non si possono prevedere strutture a meno di tre metri dal confine con la proprietà limitrofa;
- l’articolo 1102, sempre del Codice Civile, regola invece l’uso e l’accesso alle parti comuni del condominio, che non possono essere limitate da costruzioni - anche temporanee - altrui.
L’obbligo di rispettare questi vincoli sulle tende da sole arriva anche dalla Cassazione che, con l’ordinanza 7622 del 23 marzo 2024, ha confermato il divieto di installazione di queste strutture in condominio se superano il perimetro dei balconi, violando così i tre metri previsti per legge.
Ancora, bisogna prestare attenzione a non violare il diritto di veduta in appiombo, ovvero la possibilità garantita agli altri inquilini di poter osservare, dai loro balconi e finestre, in direzione perpendicolare alla facciata dell’edificio. Mantenendo dimensioni non superiori al perimetro del proprio balcone, questo diritto viene rispettato.
Tende da sole in condominio: sentenze sul balcone aggettante
Oltre alle disposizioni previste su distanze e sporgenza per le coperture solari private, bisogna prestare attenzione anche alle modalità di installazione in presenza di balconi aggettanti. Si tratta, in altre parole, di tutti quei balconi che sporgono rispetto alla facciata del condominio, in opposizione a quelli invece incassati.

Il balcone aggettante è, a tutti gli effetti, un prolungamento dell’unità immobiliare di proprietà del singolo condomino. Di conseguenza, l’inquilino che abita al piano sottostante non può usare la base dello stesso balcone per aggangiarvi la struttura portante della tenda, a meno che non abbia ottenuto dal vicino di casa coinvolto esplicita autorizzazione.
È quanto spiega la sentenza della Cassazione 15913 del 2007: “in presenza di balcone aggettante, cioè sporgente dalla facciata dell’edificio, il proprietario dell’appartamento sottostante non può agganciarvi le tende da sole senza il consenso di quello dei piano di sopra”.
Alternative alle tende da sole in condominio
Come proteggersi dal sole, in caso il regolamento condominiale o specifici vincoli comunali dovessero impedire la possibilità di installare coperture fisse o mobili? Vi sono certamente delle alternative, anche se non sempre così efficienti.
Se si intende semplicemente coprire delle finestre, si può procedere con:
- tendaggi interni fissati direttamente sulla finestra;
- pellicole e filtri per i raggi UV, da applicare sui vetri delle stesse finestre.
In caso, invece, la necessità di ombra riguarda un balcone oppure un terrazzo, si può prevedere la possibilità di installare un ombrellone fisso o mobile, rispettando però sempre il regolamento condominiale.
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