Piccole e fastidiose, le blatte sono un pericolo per la nostra casa. Ecco come eliminarle facilmente e una volta per tutte.
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Un esemplare di blattella germanica
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Se dovessi imbatterti nelle fastidiose blatte in casa, devi agire con velocità. Al netto dell'inconveniente, si tratta di un evento non allarmante, pur se rilevante per l'igiene, ma del tutto gestibile, a patto di muoversi e rimediare in tempo. Scopri, allora come riconoscerle e soprattutto come eliminarle senza eccessive preoccupazioni, per proteggere la salute dei tuoi cari e la pulizia della tua abitazione.

Come riconoscere le blatte

Partiamo dall'inizio. Le blatte sono insetti che appartengono all'ordine Blattodea, a sua volta composta da sei famiglie diverse: Blaberidae, Blattellidae, Blattidae, Cryptocercidae, Polyphagidae e Nocticolidae. Una suddivisione particolareggiata che è poca cosa rispetto al numero di specie di blatte che esistono, circa quattromila. Sono comunque trenta quelle che interagiscono con l'uomo e che possono scatenare malattie e reazioni allergiche. Nel nostro paese, le blatte più diffuse sono di quattro specie:

  • Blatta orientalis, lo scarafaggio comune: tra le blatte è quella che ha le dimensioni più consistenti, 4 centimetri. Di colore scuro, si trova perlopiù in cantine e fognature. È resistente al freddo. 
  • Blatta germanica, detta blatta grigia: è lunga un centimetro, il corpo ha un color miele ed è caratterizzata da due strisce longitudinali scure sul pronoto. Si trovano in zone umide, quindi cucina e nei bagni o in corrispondenza di scarichi.
  • Periplaneta americana, ovvero la blatta rossa o blatta americana.
  • Supella longipalpa, o blatta dei mobili o scarafaggio dalla banda marrone: lunghe circa un centimetro, hanno strisce marroni di diversa grandezza. Vivono dovunque, in particolare nei cassetti e tra piccole suppellettili.
Il dettaglio di una blatta
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Come mai arrivano le blatte in casa

Le blatte arrivano nelle nostre abitazioni perché vanno alla ricerca di cibo. Sfruttano, così, tutte le piccole aperture che collegano l'esterno all'interno delle case, le intercapedini e le crepe per cercare sostentamento. Le blatte prediligono resti di alimenti o altro materiale in decomposizione, ragione per cui spesso si trovano all'interno delle cucine (il discorso vale in maniera specifica per la blattella germanica).

Di giorno si nascondono, per il timore della luce, e poi di notte vanno in esplorazione, passando attraverso le piccole fessure nel muro, gironzolando anche nel bagno o negli scantinati. È facile trovare blatte e altri insetti simili al rientro delle vacanze, dato che quando una casa è disabitata queste creature sono più invogliate a uscire allo scoperto.

Dove si nascondono le blatte in casa e dove fanno il nido?

Le blatte hanno una buona capacità di adattamento e resistenza. A seconda della specie di appartenenza avranno predilezione per un ambiente caldo-umido, come bagno e cucina. O più fresco, come soffitte e garage. Amano anche i mobili e gli elettrodomestici e i canali di ventilazione. Non esiste un vero e proprio nido di blatta, si tratta piuttosto di un passaggio umido e buio dove gli insetti sono soliti raccogliersi durante la giornata.

In genere il nido si trova vicino a una fonte di cibo e acqua, quindi vicino frigoriferi, forni o lavastoviglie. Insomma, zone della casa dove è facile trovare briciole di pane e piccoli pezzi di alimenti, magari caduti a terra durante la preparazione di un pasto o per conservare un cibo. L'igiene di queste zone deve essere, quindi, molto scrupolosa. 

Come capire se ho un nido di blatte in casa

Le blatte disseminano la casa di indizi del loro passaggio. Poiché sono insetti di velocissima riproduzione, il primo segno di presenza di blatte è quello delle loro uova, contenute in delle membrane di colore bruno dette ooteche. Si tratta di piccoli sacchetti striati, disseminati dalle femmine di blatta, che raccolgono le uova. Si tratta di un'evidenza molto concreta del passaggio di blatte in casa che devono metterci in allarme.

Quando preoccuparsi

Se inizi ad avvistare ooteche, blatte in grandi quantità o carcasse di blatte morte, è necessario studiare tutte le mosse specifiche per contrastare il fenomeno. Le blatte, infatti, sono parassiti e come tali contaminano le zone di casa adibite alla preparazione del cibo o all'igiene personale. Gli escrementi delle blatte, così come la loro saliva, possono provocare reazioni allergiche, asma ed eczema.

Nei casi più gravi, le blatte possono portare con sé svariati agenti patogeni come batteri, virus, funghi e protozoi. Il contagio non avviene in maniera diretta, poiché le blatte non attaccano direttamente l'uomo, ma sono invece vettori meccanici. Ovvero, contaminano il cibo o gli oggetti con cui sono entrate in contatto. Le blatte possono trasmettere batteri come stafilococchi o streptococchi. E causare patologie come la salmonellosi, un'infezione gastro-intestinale molto contagiosa.

Per tutti questi motivi è bene preoccuparsi quando si notano tante blatte nell'appartamento o nelle aree condominiali comuni: in quest'ultimo caso è meglio che ti informi immediatamente con l'amministratore, non solo per agire il prima possibile ma anche per capire come vanno ripartite le spese di disinfestazione in condominio.

Disinfestatori in azione
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Quali rimedi contro le blatte?

Partiamo col dire che in questo caso non esistono rimedi naturali per eliminare le blatte. Laddove possibile, prediligere una soluzione fatta in casa, utilizzando sostanze non tossiche, è sempre la scelta migliore, ma in questo caso si rischia di non essere efficaci. Funzionano molto bene, invece, le trappole per blatte, che si utilizzano proprio come i repellenti per le farfalline del cibo.

Hanno una parte adesiva che blocca la blatta, attirata dall'odore. Ci sono poi le trappole con veleno, dotate di un'esca tossica che la blatta porta con sé all'interno della colonia, di fatto eliminandole tutte. Alcuni modelli, poi, sono elettrici e, una volta catturati gli insetti, li stordiscono e uccidono con una piccola scarica. 

Per contrastare le blatte sono indicati anche i prodotti insetticidi, in forma di gel e spray da applicare su crepe, battiscopa, dietro agli elettrodomestici e nelle vicinanze della colonia. Un aiuto concreto all'eliminazione delle blatte e in generale degli scarafaggi arriva dall'utilizzo della candeggina, il cui odore pungente è un grande deterrente per gli insetti.

Se hai il dubbio di avere in casa delle blatte, pulisci con cura le zone chiave della tua abitazione, su tutte bagno e cucina, con una soluzione di acqua e candeggina. Il cloro è tossico per gli insetti infestanti e avvelena il loro cibo. Insisti in particolare negli angoli più nascosti in modo da prolungare l'effetto sanificante del cloro. Usa sempre i guanti per compiere questa operazione e indossa una mascherina per non inalare la varechina. 

Perché non schiacciare blatte e scarafaggi

Per quanto sia un gesto automatico, schiacciare una blatta o una scarafaggio non è mai una buona soluzione. In primis perché possono liberare batteri e agenti patogeni. Poi, perché l'atto di uccidere una blatta può scatenare la reazione di tutta la colonia che, per istinto di protezione, tende a riprodursi più velocemente, per rimpiazzare l'esemplare morto.

Ma le blatte volano o escono dal water?

Le blatte sono dotate di ali, ma questo non le rende capaci di volare. Almeno, non tutte. La Blattella germanica può arrampicarsi e ha ali che non usa. Diverso è il discorso per la Periplaneta americana, solitamente presente nelle stive delle navi, che ha ali ben strutturate, che usa quando viene disturbata dalla luce. 

E sì, le blatte possono uscire dal water soprattutto se le tubature non sono perfettamente sigillate, anzi sono circondate da fessure e crepe. Attirate dall'ambiente caldo e umido, le blatte si possono nascondere dietro al sanitario o negli spazi adiacenti.

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