Sono le piccole cose che riescono a dare a una casa un’atmosfera calda ed accogliente, oggetti che all’apparenza non sembrano avere importanza ma che invece contribuiscono a diffondere benessere e relax. Come il diffusore di oli essenziali, uno strumento che grazie alla sua struttura rende più salubre e profumata l’aria di un ambiente o di una stanza. Con pochi passaggi e sfruttando quello che già possediamo, è possibile realizzare in casa un diffusore di oli essenziali bello da vedere, utile e soprattutto portatore di grandi soddisfazioni, visto che è fai da te.
Cosa sapere su un diffusore di oli
Si tratta di un dispositivo progettato per diffondere gli oli essenziali nell'aria, sprigionando i loro aromi benefici. Ogni diffusore ha un meccanismo di funzionamento specifico che può andare dagli ultrasuoni (vibrazioni che trasforma una miscela di acqua e oli essenziali in una fine nebbia) al calore, che utilizza cioè il calore per far evaporare gli oli essenziali.
La variante base è quella con i bastoncini, che sfruttano la capillarità per assorbire gli oli essenziali e diffonderli gradualmente nell'aria. E sono proprio quelli che si possono realizzare in casa.
Materiali da reperire per fare il diffusore di oli
Per realizzare un diffusore di oli essenziali fai da te servono pochi oggetti che possiamo già avere in casa o il cui costo non è comunque proibitivo. Si tratta semplicemente di:
- un contenitore di vetro meglio se scuro (per non far denaturare gli oli con la luce) e a collo lungo (una bottiglia è perfetta).
- Bastoncini di rattan (si trovano facilmente in erboristeria o on-line).
- Oli essenziali a scelta.
- Olio vettore (un qualsiasi olio vegetale tipo di mandorla o di riso).
- Alcool o vodka.
Come preparare il diffusore passo dopo passo
Si parte con il flacone di vetro che ospiterà il mix di olio e oli essenziali. La specifica del collo lungo è importante perché in questo modo possono reggere con comodità i bastoncini. Può essere utile riutilizzare anche vecchie bottigliette di diffusore che di solito si buttano o, meglio ancora, di profumo. In questo modo si ricicleranno a dovere. Più il flacone sarà grande, maggiore è la quantità di olio essenziale da aggiungere.
A questo punto si crea la miscela mescolando l’olio vettore con l’olio essenziale. In genere, per 50-100 ml di olio vettore servono 15-20 gocce di olio essenziale. Si può aumentare a piacere l’intensità, ma meglio non esagerare se non si vuole ottenere un effetto opposto. Poi, si aggiunge un cucchiaino di alcol. Evaporando, diffonderà meglio l’essenza.
Ora non resta che inserire i bastoncini che lentamente si impregneranno con la miscela, diffondendo il profumo per casa. Per permettere una diffusione ancora più capillare, occorre rigirare ogni tanto i bastoncini: farlo ogni due giorni andrà benissimo. Ideali sono quelli di rattan che si trovano online e nei negozi. Se non si riescono a trovare possono funzionare anche gli spiedini di bambù o legno o le cannucce di carta, leggermente sfilacciate alle estremità.
Dove si mette il diffusore?
Il posto migliore è vicino a una finestra o in una zona arieggiata. In questo modo l’essenza si diffonderà meglio e non sarà mai troppo fastidiosa. È sempre meglio tenere il diffusore lontano da fonti di calore dirette per non compromettere la qualità degli oli essenziali e dell’olio vettore.
Altri fattori da tenere in considerazione per un buon funzionamento del diffusore sono l'ampiezza della stanza. Più è grande, più il diffusore dovrà essere grande. In alternativa si possono posizionare diversi diffusori.
Come scegliere l’olio essenziale perfetto?
La scelta dell’olio essenziale da usare con il diffusore fatto in casa dipende da numerosi fattori. Imprescindibile è il gusto personale. Bisogna tener conto, infatti, che quel profumo sarà persistente e presente ed è bene che sia piacevole e gradito.
Altro fattore da non sottovalutare è il tipo di funzione dell’olio essenziale. Ognuno di essi, infatti, ha qualità specifiche che non possono essere sottovalutate. E che quindi vanno armonizzate anche con l’ambiente dove il diffusore verrà posizionato. Ecco degli esempi pratici:
- in una camera da letto serve un’atmosfera rilassante quindi l'olio essenziale più adatto può essere quello di camomilla, magari con aggiunta di olio essenziale alla lavanda.
- In uno studio, invece, dove serve il massimo di concentrazione per il lavoro, un diffusore con limone (che è un boost per l’umore) e gelsomino può essere di grande utilità. Così come l’olio essenziale di menta Piperita che allevia il mal di testa e migliora la concentrazione.
- Per disinfettare l’ambiente ad esempio in cucina, poi, può essere utile l’olio essenziale di eucalipto.
Qualche consiglio aggiuntivo
Realizzare un diffusore di oli essenziali da soli è davvero facile, divertente e anche utile, se si pensa che si possono riciclare vecchie bottiglie di vetro. Tra i consigli finali più importanti c’è la qualità degli oli essenziali scelti, che devono essere preferibilmente biologici.
Se si ha desiderio di osare di più, da un punto di vista creativo, si possono aggiungere fiori secchi al diffusore, in modo da renderlo esteticamente più gradevole. In alternativa, si può decorare la bottiglia con rafia ed altri elementi naturali. E addirittura usare dei rametti raccolti in natura e ben puliti, al posto dei bastoncini di rattan.
Sempre seguendo queste indicazioni in favore di uno stile più organico, si possono aggiungere alla miscela di oli e alcol anche dei chiodi di garofano o un bastoncino di cannella. Renderanno ancora più profumata la miscela e abbelliranno ulteriormente la creazione fatta con le proprie mani.
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