
La macchina del caffè viene usata quotidianamente ma l'accumulo di calcare e residui al suo interno può causare delle ostruzioni e influire sul sapore del caffè. Così l'acido citrico, in quanto anticalcare naturale, rappresenta una soluzione ecologica ed economica per mantenere la macchinetta in ottime condizioni. Se ci si sta chiedendo come si usa l’acido citrico per pulire la macchina del caffè, ecco la procedura completa, nonché una serie di consigli utili su quali dosi usare e quando effettuare la pulizia.
Perché usare l’acido citrico nella macchina del caffè?
L’acido citrico è un composto organico presente negli agrumi e ampiamente utilizzato come anticalcare naturale, grazie alla sua capacità di sciogliere i depositi di calcio e magnesio. Rispetto ai decalcificanti chimici offre numerosi vantaggi:
- innanzitutto è ecologico e ha un impatto ambientale minimo, poiché è biodegradabile e non rilascia sostanze tossiche;
- inoltre è economico e facilmente reperibile in supermercati, farmacie o negozi di prodotti naturali.
L’acido citrico non altera il sapore del caffè se usato correttamente e risciacquato a fondo, a differenza dell’aceto che può lasciare odori persistenti. È sicuro per la maggior parte delle macchine da caffè, purché si rispettino le dosi consigliate e le avvertenze sul manuale di istruzioni evitando danni a guarnizioni o componenti in plastica.
Infine, la sua azione rapida ed efficace lo rende ideale per rimuovere il calcare, migliorando il flusso d’acqua e preservando la qualità dell'espresso.

Quanto acido citrico mettere nella macchina del caffè?
La quantità di acido citrico da utilizzare dipende dalla capacità del serbatoio della macchina del caffè, e dalla durezza dell’acqua nella zona in cui si vive. In generale si consiglia di sciogliere 20-30 grammi di acido citrico per litro di acqua distillata, un dosaggio efficace per sciogliere il calcare senza danneggiare i componenti interni. Per le macchine con serbatoi più piccoli, come quelli da 0,5 litri, è sufficiente usarne 10-15 grammi.
Si raccomanda di evitare di eccedere con le dosi, poiché una concentrazione troppo alta potrebbe corrodere le guarnizioni o le parti in plastica. È preferibile utilizzare dell'acqua distillata per evitare l’introduzione di ulteriori minerali.
Come usare l’acido citrico per la pulizia della macchina del caffè
La pulizia della macchina del caffè con acido citrico è un processo semplice ma che richiede attenzione. Ancor prima di iniziare, è bene verificare nel manuale di istruzioni se la macchina è compatibile con l’uso di acido citrico, poiché alcuni modelli - come certe macchine a capsule - richiedono prodotti specifici.
Preparare la soluzione di acido citrico
Svuotare il serbatoio dell’acqua e rimuovere eventuali capsule, cialde o residui di caffè. In una caraffa, sciogliere 20-30 grammi di acido citrico in un litro di acqua distillata, mescolando fino alla completa dissoluzione. Per le macchine con serbatoi più piccoli, dimezzare la quantità (es. 10-15 grammi per 0,5 litri). Assicurarsi che la soluzione sia fresca per massimizzare l’efficacia anticalcare.
Eseguire il ciclo di decalcificazione
Versare la soluzione nel serbatoio della macchina, accenderla e avviare un ciclo di erogazione come se si stesse preparando un caffè, lasciando scorrere l’acqua acida attraverso il circuito interno.
Per le macchine dotate di funzione di pulizia automatica basta seguire le indicazioni del manuale. In assenza di questa funzione, far uscire la soluzione per circa 20 secondi, spegnere la macchina e ripetere ogni 15 minuti fino a esaurire il serbatoio. Questo permette all’acido citrico di agire sul calcare.
Risciacquare accuratamente
Dopo aver svuotato il serbatoio con la soluzione, riempirlo di acqua pulita (preferibilmente distillata) e avviare più cicli di erogazione per rimuovere ogni residuo di acido citrico. Ripetere almeno 2-3 volte, fino a quando l’acqua erogata non sarà del tutto inodore e insapore.
Lavare a mano con acqua calda e detersivo per piatti le parti removibili, come il serbatoio e il portafiltro, per eliminare eventuali depositi.
Pulire le componenti esterne
Per completare la manutenzione, pulire le parti esterne della macchina del caffè - come l’erogatore del vapore o la vaschetta del latte - con un panno umido imbevuto di una soluzione leggera di acqua e acido citrico (circa 5 grammi per litro). Controlla anche i filtri e i tubi di aspirazione, utilizzando uno scovolino per rimuovere le ostruzioni.

Quando bisogna decalcificare e pulire la macchina del caffè?
La frequenza della decalcificazione dipende dall’uso della macchina e dalla durezza dell’acqua. In generale si consiglia di eseguire una pulizia completa del'elettrodomestico ogni 3-6 mesi, o ogni mese se l’acqua è molto dura o la macchina è utilizzata quotidianamente. I segnali che indicano la necessità di effettuare una decalcificazione includono:
- Aumento della rumorosità: la macchina emette suoni più forti a causa del calcare che ostruisce i condotti.
- Riduzione del flusso d’acqua: se l’erogazione è lenta o intermittente, ciò è segno che le tubature sono parzialmente bloccate.
- Alterazione del sapore del caffè: un gusto amaro o metallico può derivare da depositi di calcare o residui.
- Accensione di spie luminose: molti modelli moderni segnalano la necessità di effettuare la decalcificazione tramite degli indicatori sul display.
Per la pulizia quotidiana, lava le componenti removibili (serbatoio, portafiltro, vaschetta) con acqua calda e detersivo dopo ogni uso per prevenire l’accumulo di residui di caffè o latte. Utilizzare acqua filtrata durante l’uso regolare, poi, riduce la formazione di calcare, allungando gli intervalli tra le decalcificazioni.
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