Ultima ora sul reddito di cittadinanza da parte dell'Inps. L'Istituto di Statistica nazionale ha inviato oltre 500mila sms ai percettori che avevano presentato la domanda nel marzo 2019 per invitarli a inviare l'integrazione dei dati, pena la sospensione dei pagamenti.
Chi ha presentato all'Inps la domanda per il reddito di cittadinanza a marzo 2019 deve inviare i dati integrativi per evitare la sospensione dei pagamenti. Ad aprile 2019 è stato infatti cambiato il modulo Inps per il reddito di cittadinanza. Le domande presentate anteriormente sono state date per buone (in via transitoria) e il reddito di cittadinanza è stato erogato fino a settembre 2019.
Come spiega l'Inps in una nota, chi ha presentato la domanda per il reddito di cittadinanza a marzo 2019, da ottobre deve integrare la dichiarazione collegandosi al link https://serviziweb2.inps.it/RedditoCittadinanza/autocertificazione (senza necessità di inserire il Pin). Il richiedente dovrà indicare:
- Il protocollo della pratica Rdc/Pdc
- Il codice fiscale
- il codice alfanumerico ricevuto via mail/sms
Il collegamento alla pagina rimarrà sempre attivo. Solo per le domande per il reddito di cittadinanza aggiornate fino al 21 ottobre, però, sarà possibile l’elaborazione nei tempi utili per la liquidazione della rata di Rdc/Pdc spettante per la mensilità di ottobre.
Per chi effettuerà l’aggiornamento dopo il 21 ottobre, la prestazione resterà sospesa sino all’acquisizione della dichiarazione.
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