L'Inps e il Ministero del Lavoro fanno sapere che i pagamenti in sospeso saranno evasi entro metà giugno
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Quando arriva la cassa integrazione in deroga?
GTRES

L’emergenza coronavirus ha fatto schizzare le domande per la cassa integrazione in deroga. La misura straordinaria per il 2020 ha avuto non pochi ritardi, ma la situazione dovrebbe sbloccarsi in questi giorni. Vediamo quando arriva?

Quando pagano la cassa integrazione

Negli scorsi giorni, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico aveva indicato proprio per il 12 giugno la data in cui si sarebbe iniziato ad evadere una percentuale importante delle richieste di cassa integrazione in deroga per l’emergenza coronavirus.

Mentre il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, gli aveva fatto eco ribadendo che gli arretrati nei pagamenti della cassa integrazione straordinaria in deroga, ovvero 600mila lavoratori, in base alle previsioni Inps riferite al Ministero, sarà azzerato entro metà giugno. Entrando nello specifico della cassa integrazione in deroga, dei 911mila lavoratori che ne avevano fatto richiesta, la maggior parte è stata pagata e ne mancano 180mila.

Cassa integrazione straordinaria 2020

Il decreto rilancio, oltre a intervenire sui meccanismi di controllo ed erogazione della cassa integrazione in deroga per snellire il processo, ha anche esteso il periodo di copertura per ragioni riconducibili all’emergenza coronavirus di ulteriori 9 settimane. Il meccanismo introdotto è di 5 settimane più 4 (utilizzabili queste ultime dal 1° settembre al 31 ottobre).

Lo snellimento del processo per la cassa integrazione in deroga stabilisce che la domanda va presentata direttamente all’Inps, senza passare dalle Regioni, riducendo quindi in maniera significativa i tempi rapidi di deposito istanza. Inoltre l’Inps riconosce un anticipo nella percentuale del 40% sul trattamento spettante e la possibilità per il datore di lavoro di anticipare il pagamento (poi restituito a conguaglio).

Nel dettaglio, I datori di lavoro, che dovranno chiedere l’autorizzazione delle prime 9 esclusivamente alle Regioni, potranno, a decorrere dal 18 giugno, chiedere le ulteriori settimane di cassa integrazione all’Istituto. Rimane la competenza dei rispettivi Fondi di solidarietà territoriale per la deroga afferente alle Province Autonome di Trento e Bolzano.

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