
Le famiglie già da mesi stanno facendo i conti con il caro benzina ma nelle ultime settimane, a causa del conflitto tra Russia e Ucraina, il prezzo del carburante è salito alle stelle. Il pieno di benzina costa sempre più caro, in Italia ma non solo. Nei soli primi due mesi del 2022 è costato agli italiani quasi 50 euro in più rispetto allo scorso anno (+22%), secondo Facile.it. Intanto il governo Draghi pensa ad un bonus carburante.
Perchè aumenta il prezzo della benzina
Il motivo dell'aumento del prezzo della benzina è duplice: da un lato la stretta energetica seguita alla guerra in Ucraina; dall'altro l'esistenza di accise, Iva e gabelle varie che gravano sul prezzo finale.
Il conflitto in Ucraina ha determinato forte incertezza sul mercato delle materie prime, il che ha portato ad un forte aumento del prezzo del gas e del petrolio greggio. Aumenti che si sono riflessi sul costo del pieno di benzina.
D'altra parte va aggiunta l'Iva sul costo della benzina, oltre alle accise: basti pensare che al 7 marzo, su 1.953,14 euro di benzina, 728,40 rappresentavano le accise, 352,21 l'Iva e 872,53 il netto.
Il prezzo della benzina oggi in Italia
La stretta energetica seguita alla guerra in Ucraina ha determinato un prezzo della benzina salito enormemente negli ultimi mesi. Nello specifico, secondo Facile.it, chi guida una vettura alimentata a benzina dal primo gennaio al 28 febbraio ha speso, in media, circa 275 euro (erano 228 euro lo scorso anno), chi ha un diesel, sempre in media, 245 euro (erano 199 euro nel 2021).
Un automobilista italiano potrebbe arrivare a spendere, in un anno, oltre 1.750 euro per fare il pieno ad un’auto a benzina e più di 1.560 euro per una a diesel, vale a dire circa il 20% in più rispetto al 2021.
Aumento prezzo benzina 2022, l’allarme Assoutenti
Anche Assoutenti lancia l‘allarme sugli aumenti del prezzo della benzina nel 2022 segnalando che solo per i rifornimenti una famiglia italiana spende fino 570 euro in più, senza contare i riflessi sui prezzi al dettaglio.
“Una situazione pericolosissima - sottolinea il presidente Furio Truzzi, - perché da un lato il caro-carburanti produrrà rincari a cascata sui prezzi al dettaglio, dall’altro potrebbe determinare la paralisi di numerose attività produttive impossibilitate a sostenere costi di benzina e gasolio così elevati. Il Governo, - aggiunge, - deve intervenire subito per sterilizzare l’Iva sui carburanti e ridurre il peso delle accise, unica strada per portare da subito ad una riduzione dei listini alla pompa e ad un calmieramento dei prezzi dei prodotti trasportati, che in Italia rappresentano l’85% della merce in vendita in negozi e supermercati”.
Bonus carburante 2022, come sarà
Il Governo Draghi intanto comunica di essere propenso all'introduzione di un bonus carburante che limiti l'impatto della spesa energetica per le famiglie. Questo bonus potrebbe essere richiesto dalle famiglie per un aiuto diretto, o dagli autotrasportatori, in modo che il prezzo della benzina non venga scaricato con troppa violenza sul consumatore finale. Nei prossimi giorni si avranno maggiori dettagli su requisiti e domande.
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