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Qual è la relazione tra inflazione e disoccupazione?
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Per scoprire quale relazione ci sia tra inflazione e disoccupazione, vanno analizzati aspetti di macroeconomia e microeconomia, che finiscono per pesare anche sulla politica monetaria e sul debito pubblico di un Paese. Capirne i motivi e le relazioni di dipendenza è più facile di quanto si possa immaginare.

Nello specifico, la relazione tra inflazione e disoccupazione (o tra tasso di inflazione e tasso di disoccupazione) è di tipo inverso. Secondo la celebre teoria di Alban William Phillips, infatti, quando aumenta il numero di disoccupati il livello dei prezzi scende. L’economista neozelandese, nello specifico, notò una relazione tra la variazione dei salari monetari e il livello di disoccupazione nell’economia britannica.

Tuttavia, la relazione tra disoccupazione e inflazione vale anche al contrario. Nel senso che, anche in presenza di azioni per ridurre drasticamente il tasso di disoccupazione si registra un aumento dell’inflazione che, tra le sue cause, ha anche l’aumento dei costi di produzione dovuto ad un aumento dei salari.

Ma visto che anche le misure messe in campo da un governo per abbassare il tasso di inflazione hanno delle conseguenze, proprio in termini di occupazione, ci troviamo di fronte a un fenomeno economico che viene anche definito trade-off (“relazione inversa”) tra disoccupazione e inflazione.

Secondo la teoria di Phillips già citata, se la domanda di lavoro è alta, le aziende offriranno salari più alti, perché c’è poco personale a disposizione. Al contrario, con un tasso di disoccupazione alto, non solo i salari sono più bassi, ma sarà più difficile ricevere un aumento anche per chi ha già un lavoro.

In caso di disoccupazione bassa, però, se l’impresa paga di più i lavoratori, deve aumentare i prezzi dei prodotti e dei servizi offerti e, così facendo, aumenterà di conseguenza anche il tasso di inflazione. Per questo, Phillips realizzò una curva dalla quale si evince come la disoccupazione e l’inflazione siano collegate tra loro. All’aumentare dell’inflazione, automaticamente aumenterà la disoccupazione, perché non tutti potranno permettersi quei beni e servizi.

In questo scenario, gli imprenditori guadagneranno di meno e dovranno licenziare, aumentando la disoccupazione. Dovranno anche abbassare i prezzi per tornare competitivi e quindi l’inflazione tornerà a scendere e si creeranno le condizioni per una nuova occupazione. Per verificare questi cambiamenti, si usa il prezzo al consumo con l’indice CPI.

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