A luglio arriverà il bonus 200 euro anche per i pensionati. In molti, però, si stanno chiedendo se l’autocertificazione che dovranno produrre i lavoratori dipendenti serve anche per le pensioni. Scopriamolo insieme.
Innanzitutto, scopriamo a chi spetta il bonus 200 euro per pensionati. Per percepire la somma nella pensione di luglio bisogna avere un reddito personale complessivo che non superi 35mila euro lordi annui. Inoltre, è necessario essere residenti in Italia e titolari di almeno un trattamento pensionistico obbligatorio con decorrenza entro il 30 giugno 2022.
Tutte le tipologie di pensione obbligatoria danno diritto al bonus 200 euro, sia quelle versate dall’Inps che da istituti previdenziali privati dei professionisti. Stesso discorso anche per pensioni quali: pensione o assegno sociale; pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti; trattamenti di accompagnamento alla pensione.
Non riceveranno il bonus 200 euro, quindi, i pensionati residenti all’estero e coloro che percepiranno il primo assegno pensionistico a decorrere da luglio 2022. Mentre se il pensionato svolge una eventuale attività lavorativa compatibile con la pensione, ovviamente, non percepisce due volte il bonus.
Tuttavia, in molti si chiedono se è necessario fare un’autocertificazione per ricevere il bonus 200 euro per i pensionati. La risposta è no, perché gli istituti previdenziali verificheranno automaticamente il rispetto dei requisiti tramite i dati contenuti nel casellario centrale dei pensionati.
Nel dettaglio, l’Inps o gli altri enti previdenziali, in base ai dati presenti nel momento in cui si eroga il versamento nel cedolino pensione (entro luglio 2022) verificano la posizione dei pensionati, verificando se si ha diritto o meno al bonus 200 euro.
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