I buoni postali sono la mitica forma di risparmio preferita dagli italiani negli anni 80-90, quando i tassi di interesse dell’epoca garantivano ritorni di investimento davvero appetitosi. Non siamo ancora a quei livelli, ma i buoni postali stanno comunque tornando sotto i riflettori: ce ne sono ben 46 milioni sottoscritti in tutta Italia. Ecco quanto rendono oggi anche a confronto con i Btp.
Quanto rendono i buoni fruttiferi postali
A rendere appetitosi i buoni fruttiferi postali c’è l’aumento del loro rendimento che, dopo anni vicino allo zero, è oggi del 2 per cento. Tale aumento è dovuto ad un decreto del Ministero dell’Economia, emanato lo scorso 6 luglio, che ne ha quadruplicato il rendimento per contrastare l’aumento dell’inflazione. Il nuovo tasso naturalmente si applica solo a chi sottoscrive un nuovo buono.
I buoni dedicati ai minori rendono invece il 3,5 per cento (contro il 2,5 per cento prima del decreto), mentre i cosiddetti libretti nominativi ordinari e smart sono rimasti invariati, allo 0,001% lordo.
Btp, quanto rendono e differenze con i buoni fruttiferi
Il Btp, a differenza del buono fruttifero, hanno un rendimento che si aggiorna sulla base dell’andamento del mercato dei bond; non si tratta quindi di un rendimento fissato per decreto. Al momento i Btp decennali rendono intorno al 3 per cento, ma, come detto, il rendimento dipende dal mercato, il che rende i Btp dei titoli a tutti gli effetti, che si possono comprare e vendere con relative minus e plusvalenze. Il buono fruttifero invece conserva sempre il proprio valore nominale, anche in caso si volesse ritirarlo prima della scadenza.
Perché i buoni fruttiferi convengono
Pur rendendo meno dei Btp, i buoni fruttiferi sono convenienti perché il loro valore, fissato per decreto, non varia spesso, mettendo al riparo l’investitore dalle perdite. Inoltre non hanno costi di gestione né commissioni di collocamento o di rimborso, e sono sottoposti ad una tassazione agevolata.
Come sottoscrivere un buono fruttifero postale
Si può sottoscrivere un buono fruttifero postale in tagli da 50 o multipli per un massimo di 1 milione di euro nella stessa giornata per lo stesso soggetto, nella stessa giornata, presso uno o più uffici postali o per via telematica o app BancoPosta.
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