"Non serve solo agli ultimi, ma al mio ingegnere al Mit"
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Askanews

"Martedì prossimo (19 dicembre, ndr.) al Mit abbiamo la prima riunione del Tavolo casa. Non c'è un Piano casa in Italia da non so quanti anni. Da persona che abita nella periferia ovest di Milano, non penso nel 2035 a un Piano casa che ci riporti a Tor Bella Monaca, o al Gratosoglio o a Corvetto a Milano. Vorrei tanto conoscerli quegli architetti che hanno disegnato quelle strutture negli anni 50, 60 e 70. È chiaro che quello che ti trovi di fronte quando esci di casa ti accompagna anche nel tuo essere: bello chiama bello, degrado chiama degrado, pantegana chiama pantegana".

Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, intervenendo a Roma al convegno del Green Building Council Italia a cura di Ambrosetti The European house. "Facciamo questa riunione con una quarantina di soggetti - ha aggiunto Salvini - e abbiamo il dovere di ipotizzare i prossimi trent'anni come rigenerazione urbana, non più solo per gli ultimi. Oggi in una grande città, penso a Roma come a Milano, non serve solo agli ultimi degli ultimi. Serve al mio ingegnere al ministero che come stipendio di primo ingresso prende 1500 euro netti al mese", ha concluso.

 

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