Nel suo discorso alla camera per chiedere la fiducia al governo firmato pd, pdl e scelta civica, il premier Enrico letta ha toccato il tasto dolente dell'imu, perno centrale della sua alleanza con la coalizione di centro-destra. Letta ha annunciato lo stop al pagamento della rata di giugno per la prima abitazione, in attesa di una revisione del sistema di tassazione sulla casa. Novità in arrivo anche per la tares, la nuova tassa sui rifiuti, che è stata già rinviata a fine anno
"Bisogna superare - ha detto il presidente del governo "l'attuale sistema sulla tassazione". "Intanto da subito con lo stop sui pagamenti di giugno" per permettere al parlamento di attuare "una riforma complessiva" del sistema di imposte. La paralizzazione dell'imu prima casa costerà 2 miliardi (solo per l'acconto di giugno) che saliranno a 4 se la moratoria fosse estesa all'intero 2013. Per la tassa rifiuti il costo è di un miliardo
Ma la proroga di giugno non implica una cancellazione dell'imposta, che in futuro verrà alleggerita per i meno abbienti. Il ministro degli affari regionali, graziano delrio ha infatti chiarito quanto spiegato dal presidente del governo durante il suo discorso alla camera. "L'imu verrà sospesa per la rata di giugno con l'impegno ad alleggerirla soprattutto per i meno abbienti. Il lavoro sarà fatto con il parlamento, non possiamo sapere il punto di approdo. Rispetto alla rimodulazione dell'imu, ha detto infatti delrio, "c'è un problema di liquidità dei comuni che affronteremo"
La moratoria non riguarda le seconde case e il 17 giugno i proprietari dovranno pagare il 50% di quanto corrisposto lo scorso anno. Questo sempre nel caso in cui i comuni, entro il 16 maggio, non abbiano modificato le aliquote (dallo 0,76% all'1,6%). Per le abitazioni diverse da quelle principali l'incasso del 2012 è stato di 19,7 miliardi
"Di solo risanamento l'Italia muore - ha affermato letta, annunciando quali saranno le sue politiche per il risanamento e la crescita. Oltre all'imu, il nuovo governo rinuncia all'inasprimento dell'iva. Nel campo delle politica sul lavoro, è necessaria la riduzione delle tasse sul lavoro "stabile, sui giovani e sui neossunti", con ulteriori investimenti sull'apprendistato e incentivi per le assunzioni
Sul fronte degli esodati, il premier ha ricordato che "con loro si è rotto un patto" e ha dichiarato il suo impegno "prioritario a ristabilirlo". Letta ha anche aperto alla possibilità di stabilire un reddito minimo "si potranno studiare forme di reddito minimo per le famiglie bisognose con figli piccoli". E per dare un messaggio di sobrietà ha annunciato che il primo atto del nuovo governo sarà "eliminare lo stipendio dei ministri parlamentari che esiste da sempre in aggiunta alla loro indennità"
Un discorso pieno di buoni propositi, ma che lascia un interrogativo sospeso: dove si troveranno i soldi per mettere in atto queste riforme?
Le ripercussione su twitter del dicorso di letta
61 Commenti:
Si, infatti più che alla folta schiera degli "indignatos" mi sento di appartenere alla schiera degli "inkazzatos"... dopo mesi di propaganda elettorale , dopo 60 giorni di kazzate propinate dal cittadino bersani , grazie... al nostro giovane... presidente
"Napoletano" , grazie ai 10 saggi ??? da lui proposti , siamo giunti al nuovo presidente letta che ha formato il nuovo parlamento ( la solita forzata ammucchiata) . Un governic - chio che avrà vita breve infrangendosi per prima cosa con l' imu . Ammesso pure che la tassa verrà sospesa a giugno, in autunno ci saranno amare sorprese e speriamo che berlusconi tenga fede a quanto promesso, vada all'opposizione e quindi si ritorni a votare . Al momento rimane giusta la frase di beppe grillo : " devono andare tutti a casa !" . Ma perchè oltre che dell' imu non si comincia seriamente a parlare di diminuire di 2/3 il numero di senatori e deputati ? perchè non si comincia a parlare della diminuzione di 2/3 dei loro stipendi , di abolire il sovvenzionamento pubblico ai partiti , ecc... ecco dove trovare i soldi per l'abolizione dell' imu ! ma da quell'orecchio non ci sentono i signori "onorevoli "!... a proposito ma quando si fa un referendum per abolire la parola "onorevoli " . Non meritano neanche di essere chiamati "cittadini" l'appellativo più consono sarebbe "ladroni" , incapaci ! Alla prossima .
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