Nuovo allarme dalla Corte dei Conti. Nella relazione sulla finanza fiscale è emerso infatti che negli ultimi tre anni la pressione fiscale dei Comuni è cresciuta di oltre il 22% In particolare, e' passata dai 505,50 euro pro capite del 2011 ai 589,4 del 2012, ai 544,6 del 2013 fino ai 618,4 dell'anno scorso.
A tassare di più i cittadini sono i Comuni di fascia alta (con oltre 249.000 abitanti, i cui valori sono pari ad 881,94 euro per abitante, e quelli che vanno da 60.001 a 249.000 abitanti, con 694,69 euro per abitante). Seguono i Comuni della fascia piu' bassa (da 1 a 1.999 abitanti) con 628,80 euro per abitante.
Gli stessi enti locali, in cinque anni, hanno subito tagli pari a circa 8 miliardi di euro. Nel rapporto si legge che "la tenuta della capacita' di entrata del comparto si realizza con aumenti della pressione fiscale locale molto accentuati e ascrivibili alla necessita' di conservazione degli equilibri in risposta alle severe misure correttive adottate dal governo centrale. Questa sostanziale distorsione nella programmazione del prelievo ha generato una pressione fiscale ai limiti della compatibilita' con le capacita' fiscali locali".
per commentare devi effettuare il login con il tuo account