
Pressione fiscale in Italia, a quanto ammonta e qual è il suo andamento
La pressione fiscale in Italia nel 2023 è stata pari al 47,4 per cento: quasi 5 punti in più rispetto al dato ufficiale, che l’anno scorso si è attestato al 42,5 per cento. Il dato è arrivato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Si ricorda che la pressione fiscale indica il rapporto tra l’ammontare del prelievo operato dallo Stato e dagli altri enti pubblici sotto forma di imposte, tasse e tributi, per il finanziamento della spesa pubblica e Pil (Prodotto interno lordo)

Quanto pesa la pressione fiscale sui contribuenti, i dati
Si attesta al 48,3% la pressione fiscale che pesa sui contribuenti italiani. A renderlo noto l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre. Si tratta di 6,1 punti in più rispetto a quella ufficiale. E sebbene sia in calo dal 2014, viene sottolineato che la soglia raggiunta quest’anno rimane ancora ingiustificatamente elevata

Le 10 proposte delle associazioni di categoria per il rilancio del mattone
Le principali associazioni di categoria del mondo immobiliare si sono riunite per dare vita al "Manifesto per il rilancio del settore", un programma in 10 punti che ha lo scopo di restituire fiducia a un comparto sofferente da tanto tempo. Firmatarie del manifesto sono Fiaip, Confedilizia, Confassociazioni Immobiliare e Finco
Voluntary disclosure bis, le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate e il calcolo delle sanzioni
Novità sul fronte della voluntary diclosure bis, introdotta dal Dl n. 193 del 22 ottobre 2016. A fornirle l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 19/E. I contribuenti che decidono di rimediare spontaneamente alle omissioni e alle irregolarità commesse fino al 30 settembre 2016 in materia di detenzione di attività finanziarie possono avvalersi, entro il 31 luglio 2017, della riapertura dei termini per l’accesso alla procedura di collaborazione volontaria per l’emersione e il rientro di capitali. C’è tempo fino al 30 settembre 2017, invece, per l’integrazione delle istanze, i documenti e le informazioni

Quanto si lavora per pagare le tasse e quanto per se stessi
Quest’anno è scattato il 3 giugno il cosiddetto giorno di liberazione fiscale, ossia il momento in cui i contribuenti hanno smesso di lavorare per il Fisco e hanno iniziato a lavorare per loro stessi. A fare il calcolo e a individuare la data è stata la Cgia di Mestre. Il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo, ha spiegato: “Incluse le festività, nel 2017 sono stati necessari 153 giorni per scrollarci di dosso la morsa del fisco; ben 38 giorni in più rispetto al dato registrato nel 1980”
Def 2017 approvazione delle Camere, gli impegni dalla rimodulazione dell’Irpef allo stop dell’aumento Iva
La risoluzione di maggioranza sul Documento di economia e finanza varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 11 aprile è stata approvata da Camera e Senato. Nel documento si parla di interventi selettivi sul cuneo fiscale, di riduzione della pressione fiscale anche attraverso la revisione delle aliquote Irpef, di disattivazione delle clausole di salvaguardia con lo stop all’aumento dell’Iva, di rafforzamento degli investimenti pubblici sul territorio, di una nuova fase della spendig review e di una rapida attuazione alla legge delega per il contrasto alla povertà
Nessuna nuova per il tax freedom day: nel 2017 scende la pressione fiscale, ma le famiglie non se ne accorgono
Il notizione fiscale del 2017 è la caduta della pressione fiscale che, secondo le stime, dovrebbe scendere dal 42,6% al 42,3% del Pil. Sette miliardi di risparmio che putroppo non saranno percepiti dalle sempre tartassate famiglie nostrane.

La pressione fiscale in Italia supera quella della media Ue
La pressione fiscale varia tra i diversi Paesi che fanno parte dell’Unione europea. Il valore più basso è registrato in Irlanda (24,4%), il più alto in Francia (47,9%). Guardando all’Italia, il dato non è proprio entusiasmante. Il Belpaese, infatti, fa segnare un 43,5%, cifra al di sopra della media europea (nel 2015 al 40% del Pil nell’Ue e al 41,4% nell’Eurozona)

Tasse, gli italiani pagano 946 euro in più all’anno rispetto agli europei
Quello tra gli italiani e le tasse sembra proprio un rapporto conflittuale. Nel comparare la pressione fiscale registrata lo scorso anno nei principali Paesi europei, la Cgia di Mestre ha fatto sapere che se l’Italia avesse la pressione fiscale allineata con il dato medio presente nell'Ue ogni italiano pagherebbe 946 euro di tasse in meno all’anno

I comuni più ricchi d’Italia: Basiglio guida la classifica
Quali sono i comuni più ricchi d’Italia e quali i più poveri? A renderlo noto la classifica dei redditi del nostro Paese elaborata dalla start up di studi economci Twig sulla base dei dati sugli imponibili fiscali pubblicati dal Dipartimento delle Finanze

Un protocollo d'intesa tra Finco-Confedilizia per far ripartire l'immobiliare
Ridurre la pressione fiscale gravante sul sistema immobiliare, favorire il migliore utilizzo e la valorizzazione del patrimonio esistente, stimolare interventi di rigenerazione urbana.
Sanatoria Equitalia 2016, cosa prevede il ddl “Rottamazione dei ruoli”
Novità sul fronte dei debiti con Equitalia. E’ stata presentata al Senato una proposta di legge a firma della senatrice Anna Maria Bernini, insieme al collega di gruppo Emilio Floris e dietro l’impulso di Italo Furlotti, presidente del “Movimento oppressi dal fisco”. Si tratta del ddl “Rottamazione dei ruoli”, un provvedimento volto a tutelare – con un piano di rientro – sia i semplici cittadini, che gli imprenditori e i lavoratori autonomi. Vediamo di cosa si tratta
Le tasse “nascoste” che gravano su una famiglia italiana
Nel 96% dei casi le tasse che gravano sulle famiglie dei lavoratori dipendenti vengono prelevate alla fonte, ovvero dalla busta paga o sono incluse nei beni o nei servizi che vengono acquistati. A renderlo noto l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che il 2016 ha calcolato in 17mila euro il carico fiscale complessivo che graverà su una famiglia tipo composta da due lavoratori dipendenti (marito e moglie) con un figlio a carico
Cgia: “La pressione fiscale reale è al 50,2%”
“Nel 2015 al lordo dell’operazione bonus Renzi, la pressione fiscale ufficiale in Italia è stata pari al 43,7 per cento. Tuttavia, il peso complessivo che il contribuente onesto sopporta è di fatto superiore ed è arrivato a toccare la quota record del 50,2 per cento”. A dirlo il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, Paolo Zabeo. Ecco perché
Tasse, paghiamo 2.400 euro in più degli spagnoli e 3.500 euro in più rispetto agli irlandesi
Prendendo spunto dalla proposta italiana all'Europa di creare un superministro delle Finanze, la CGIA di Mestre ha realizzato un'analisi per capire quale sarebbe il risparmio se avessimo anche un unico livello di imposizione fiscale.

Confcommercio: “Dal 2011 al 2015 le imposte sugli immobili sono cresciute del 143%”
Dal 2011 al 2015 le imposte sugli immobili sono cresciute del 143% e quelle sui rifiuti del 50%. A renderlo noto la ricerca del Centro Studi di Confcommercio-Cer “Finanza pubblica e tasse locali”. Per il 2016 ci si aspetta un calo del 19% grazie alla riduzione della prima casa, ma la crescita complessiva rimane elevata: ci si attende un aumento dell’80% rispetto a cinque anni fa
Il bilancio "fiscale" del governo Renzi? in due anni 19 miliardi di tasse in meno
A fare i conti in tasca al governo Renzi è stata la start up economica Twig. In due anni, l'esecutivo ha tagliato 19 miliardi di tasse, soprattutto a vantaggio delle imprese.

Affitti negozi, Confedilizia: “Il Fisco preleva oltre il 78%. Giusto cedolare secca”
L’eccesso della tassazione sui negozi in locazione rappresenta una vera e propria mannaia. Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha fatto sapere che per un immobile non abitativo medio, a Roma, il prelievo fiscale supera il 78% dell’affitto e ha auspicato per questa tipologia di immobili l’estensione della cedolare secca
Nel 2016 si lavorerà 2 giorni in meno per pagare le tasse: "solo" fino al 20 giugno
Una piccola buona notizia per i contribuenti italiani. Secondo l’indagine di Corriere Economia e Cgia di Mestre, nel 2016 il Tax Freedom Day – ossia il giorno della liberazione fiscale – scatterà alla mezzanotte del 19 giugno. Ciò vuol dire che rispetto al 2015, quest’anno si lavorerà due giorni in meno per pagare le tasse

La riduzione delle imposte sugli immobili farà scendere nel 2016 il peso del Fisco dello 0,6%
Grazie soprattutto alla riduzione delle imposte sugli immobili, nel 2016 il Fisco allenterà la morsa e consentirà alla pressione fiscale di scendere dello 0,6%. A renderlo noto la Cgia di Mestre
"Per molti proprietari la casa è un peso più che un investimento"
La ricetta per far ripartire il mattone? Fare un passo indietro su un eccesso di tassazione che ha trasformato la casa - in particolar modo la seconda abitazione - in un vero e proprio peso più che in una fonte di reddito.
In arrivo 35 miliardi di tredicesime: l'80% verrà speso per pagare tasse e tributi, "solo" cinque miliardi per le spese extra
In arrivo nelle tasche degli italiani 35 miliardi di tredicesime. Ma la boccata d'ossigeno sarà solo passeggera: circa l'80% sarà speso per pagare tasse, tributi, bolli, Imu e tasi, mentre solo cinque miliardi verranno usati per i regali e i consumi.
Tasse imprese Italia, ecco a quanto ammonta il carico fiscale
Le imprese italiane sono soggette a un total tax rate pari al 64,8% dei profitti commerciali nel 2014, in miglioramento rispetto al 76,9% del 2013. Ma la media internazionale è pari al 40,8%, quasi il 25% in meno. A rivelarlo il rapporto “Paying Taxes” di Banca Mondiale e PwC

Fiaip: "La legge di Stabilità è un'inversione di rotta nei confronti delle politiche anti-casa"
"La Legge di Stabilità 2016 segna indiscutibilmente un’inversione di rotta nei confronti delle politiche 'anti-casa', dando l’opportunità al nostro Paese di agganciare la ripresa".
I Comuni e le tasse folli: in tre anni è aumentata del 22% la pressione fiscale
Nuovo allarme dalla Corte dei Conti.