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Dopo il 730, l'Unico. Nel 2016 si allarga la lista delle dichiarazioni dei redditi precompilate. Al servizio si accederà connettendosi al sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le proprie credenziali Entratel o Fisconline, e andando nell'apposita sezione dedicata alle dichiarazioni precompilate. La platea dei contribuenti interessati si allarga, dunque, a 30 milioni.

I dati sui redditi dell'Unico

All'interno dell'Unico si troveranno, innanzitutto, i dati riguardanti i propri redditi, a cominciare da quelli da lavoro dipendente o da pensione. A essi si aggiungono quelli dominicali e agrari e da fabbricati. Per contro, non possono essere inseriti dal fisco quei redditi di cui non può essere a conoscenza se non vengono comunicati dal contribuente stesso: d’impresa, da lavoro autonomo, esteri, da partecipazione, da trust. Mancando di questi dati, l'accettazione dell'Unico persone fisiche precompilato non mette al riparo da controlli ed eventuali sanzioni.

Le voci che diminuiscono la base imponibile

Sul fronte delle voci che andranno a diminuire la base imponibile si troveranno, invece, nella dichiarazione pubblicata familiari a carico, oneri rateizzati, eccedenze d’imposta, contributi versati per i lavoratori domestici, contributi versati alla previdenza complementare, spese scolastiche e universitarie, spese per onoranze funebri, bonus ristrutturazioni e risparmio energetico, interessi passivi per mutui e assicurazioni, spese mediche e farmaceutiche. Queste ultime, assenti nella sperimentazione dello scorso anno, “debuttano” anche sul 730.

I tempi

Il tempo per scaricare, controllare, modificare e integrare l'Unico è più abbondante di quello per il 730 (che scade il 7 luglio), dovendo essere presentato entro il 30 di settembre.

La procedura

La procedura prevede che si installi, prima, su un proprio computer, l'applicazione denominata UnicOnline PF, che andrà avviata quando si sarà scelta la cartella di destinazione del file da scaricare. Quella di default data dal programma è UnicOnline/arc. A questo punto, dal menu dell'applicazione andrà scelta l'opzione “File  Importa dichiarazione”, e poi nel sottomenu “Precompilata/anno precedente”.

Seguendo le istruzioni sullo schermo si potrà importare il file dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Comparso il messaggio che l'operazione è andata a buon fine, si potrà procedere con la compilazione della dichiarazione, aggiungendo i dati mancanti e modificando quelli che abbiano subito variazioni. I quadri “precompilati” sono evidenziati da un’icona di colore rosso, che indica la necessità di controllarli prima di procedere alla liquidazione definitiva.

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