Lo scorso 21 aprile è scaduto il termine per aderire alla rottamazione delle cartelle Equitalia. Adesso tocca all’ente di riscossione, così come previsto dalla legge, comunicare - entro il prossimo 15 giugno - l’ammontare complessivo delle somme dovute.
Nel dettaglio, la comunicazione indicherà quali debiti rientrano effettivamente nella definizione agevolata, l’ammontare dell’importo dovuto e la scadenza delle eventuali rate. Conterrà anche i relativi bollettini di pagamento.
Come spiegato sul sito web di Equitalia, tutti coloro che entro il 21 aprile 2017 hanno aderito alla definizione agevolata ricevono - per ciascuna richiesta presentata - la comunicazione di Equitalia, come prevede il decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016.
A partire dal prossimo 16 giugno copia della suddetta comunicazione sarà disponibile anche nell’area riservata del portale del Gruppo Equitalia.
La comunicazione contiene informazioni in merito:
- all’accoglimento o eventuale rigetto dell’adesione;
- agli eventuali carichi di debiti che non possono rientrare nella definizione agevolata;
- all’importo/i da pagare;
- alla data/e entro cui effettuare il pagamento.
La comunicazione conterrà anche il/i bollettino/i di pagamento in base alla scelta effettuata al momento della compilazione del modulo DA1 e il modulo per l’eventuale addebito sul conto corrente.
Sulla base dei debiti indicati nella dichiarazione di adesione alla definizione agevolata, Equitalia ha previsto 5 tipologie di comunicazioni per le possibili casistiche:
- AT - Accoglimento totale della richiesta: hai un importo da pagare per i debiti “rottamabili” e non hai nulla da pagare per eventuali debiti non “rottamabili”;
- AP - Accoglimento parziale della richiesta: sia per i debiti “rottamabili” che per quelli non “rottamabili”, hai un importo da pagare;
- AD - Sia per i debiti "rottamabili" che per gli eventuali debiti non “rottamabili" non devi pagare nulla;
- AX - Per i debiti "rottamabili" non devi pagare nulla mentre hai un debito residuo da pagare per i debiti non “rottamabili";
- RI - Rigetto: i debiti che hai indicato nella dichiarazione di adesione non sono "rottamabili" e hai quindi un importo da pagare.
Ogni comunicazione contiene un prospetto di sintesi con l’elenco delle cartelle/avvisi e l’indicazione dettagliata in merito:
- al totale del debito residuo (sia definibile, sia escluso dalla definizione);
- al debito residuo oggetto di definizione;
- all’importo da pagare per la definizione agevolata del debito;
- al debito residuo escluso dalla definizione: in questo caso (debiti non rottamabili), si troverà nella comunicazione un ulteriore prospetto con l’elenco dei “carichi non definibili” con l’evidenza delle specifiche motivazioni di esclusione.
Casi di difformità
Nel caso in cui i numeri identificativi delle cartelle/avvisi riportati nella comunicazione inviata da Equitalia non corrispondano a quelli indicati nella dichiarazione di adesione, a inizio luglio l’ente di riscossione renderà disponibile sul proprio portale un apposito servizio per guidare nella compilazione della segnalazione.
In ogni caso, qualora nella comunicazione ricevuta:
- non si riscontri la presenza di tutte le cartelle o di tutti gli avvisi indicati nella dichiarazione di adesione, per non perdere i benefici della definizione agevolata, è bene pagare comunque gli importi dovuti delle cartelle/avvisi contenuti nella comunicazione entro il termine di scadenza del 31 luglio e segnalare le sole cartelle/avvisi riscontrati come mancanti;
- si riscontri la presenza di cartelle o di avvisi non indicati nella dichiarazione di adesione, per non perdere i benefici della definizione agevolata è bene pagare comunque gli importi dovuti per le cartelle/avvisi indicati nella dichiarazione di adesione entro il termine di scadenza del 31 luglio e segnalare le sole cartelle/avvisi non indicati.
Come pagare
E’ possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento CBILL, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a ITB e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale Equitalia, con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa e, infine, direttamente agli sportelli dell’ente di riscossione.
Per aderire al servizio di addebito diretto su conto corrente, è necessario che la richiesta di attivazione del mandato, nel rispetto delle procedure e degli adempimenti previsti dal Sistema Interbancario, sia presentata, alla banca del titolare del conto, almeno 20 giorni prima della scadenza della rata. Per la scadenza rata del 31 luglio 2017, ad esempio, il servizio andrà richiesto entro e non oltre l’11 luglio. Nel caso il servizio venga richiesto oltre tale data, l‘addebito diretto sul conto corrente sarà attivo dalla rata successiva. In quest’ultimo caso il pagamento della rata in scadenza il 31 luglio 2017 dovrà essere eseguito con una delle altre modalità.
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