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Come funziona e qual è il significato di usufrutto: tabella, calcolo e coefficienti 2021
Gerd Altmann da Pixabay

Spesso se ne sente parlare, ma qual è il significato di usufrutto? Scopriamo insieme come funziona e la tabella e i coefficienti da tenere presenti per il calcolo dello stesso nel 2021.

Nel dettaglio, l’usufrutto è regolato dall’articolo 978 e seguenti del Codice civile e ha una durata temporanea che può apportare vantaggi di rilievo sia per l’usufruttuario sia per il proprietario del bene, a cui resta la nuda proprietà.

Significato usufrutto

Entrando nello specifico, l’articolo 978 del Codice civile spiega che: "L'usufrutto è stabilito dalla legge, o dalla volontà dell'uomo [587, 785, 1350 n. 2, 2643 n. 2, 2648]. Può anche acquistarsi per usucapione". Secondo l'articolo 979 c.c., "la durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario. L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non può durare più di trent'anni".

L'usufruttuario, quindi, può cedere il proprio diritto per un certo tempo o per tutta la sua durata, se non è vietato dal titolo costitutivo. La cessione deve essere notificata al proprietario; finché non sia stata notificata, l'usufruttuario è solidalmente obbligato con il cessionario verso il proprietario.

L'articolo 981 sottolinea anche che "l'usufruttuario ha diritto di godere della cosa, ma deve rispettarne la destinazione economica [986, 996, 1015, 2561 2]. Egli può trarre dalla cosa ogni utilità che questa può dare, fermi i limiti stabiliti in questo capo". Mentre l'articolo 982 del Codice civile recita: "L'usufruttuario ha diritto di conseguire il possesso della cosa di cui ha l'usufrutto, salvo quanto è disposto dall'articolo 1002".

Come funziona l’usufrutto

L’usufrutto è a tutti gli effetti un istituto giuridico che permette al proprietario di una cosa o di un immobile di cedere l’utilizzo ed il godimento dei benefici a un terzo pur rimanendone proprietario. Le parti coinvolte nell’usufrutto, quindi, sono almeno tre: chi detiene la nuda proprietà (il nudo proprietario), chi ne guadagna la fruizione (l’usufruttuario) e il bene in oggetto (ad esempio un immobile).

L’usufruttuario può beneficiare dei frutti naturali (per esempio delle coltivazioni) e civili (come per l’affitto) del bene senza alterarne la destinazione economica. Se il bene in questione è un immobile, ad esempio, non potrà cambiare la sua destinazione da abitativa a commerciale e viceversa. Sempre nel caso di immobili, l’usufruttuario ha la facoltà di darlo in affitto.

Calcolo usufrutto: tabella e coefficienti

Per quanto riguarda le cessioni di benefici vitalizi, vediamo come si effettua il calcolo dell’usufrutto sulla base della tabella e dei coefficienti di riferimento. La tabella per il calcolo usufrutto necessita di due valori: l’anzianità del futuro o attuale usufruttuario e il valore della piena proprietà:

  • in caso l’usufruttuario abbia tra 73 e 75 anni, il valore dell’usufrutto è del 35% e del 65% per la nuda proprietà;
  • in caso l’usufruttuario abbia tra 76 e 78 anni, il valore dell’usufrutto è del 30% e del 70% per la nuda proprietà;
  • in caso l’usufruttuario abbia tra 79 e 82 anni, il valore dell’usufrutto è del 25% e del 75% per la nuda proprietà;
  • in caso l’usufruttuario abbia tra 83 e 86 anni, il valore dell’usufrutto è del 20% e del 80% per la nuda proprietà.
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